6- Amnesia

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La mattina dopo mi svegliai raggomitolata come un gatto sul tappeto davanti casa. Ero indolenzita ovunque, inoltre avevo un mal di testa allucinante e per completare l'opera stavo pure gelando.

Mi sgranchii alla bell'e meglio, frugai nelle tasche della giacca finché non trovai le chiavi di casa e senza pensarci due volte mi ci fiondai dentro. Andai diretta in bagno e aprii al massimo l'acqua calda della vasca. Non credo andrò a scuola oggi.
Nel frattempo andai in cucina a cercare qualcosa da mettere sotto i denti e nel mentre raccattai il telefono per mandare un messaggio a Lidia "Oggi non vengo, dopo ti racconto". Lo posai sul bancone, afferrai il mio panino, il succo e mi diressi in bagno. Ormai la vasca sarà pronta... Subito però mi bloccai col vassoio a mezz'aria, lo posai sulla tavoletta chiusa del water e tornai in cucina dal mio amato telefono. "Ah! Sto bene, non preoccupatevi ♥", e inviai. Qualche secondo dopo vidi la notifica di risposta "Ok. Dopo ci racconterai tutto".
Soddisfatta mi diressi nell'altra stanza e mi immersi completamente nell'acqua calda. Ne avevo proprio bisogno.

Tra un morso al panino e l'altro, ripensai alla sera precedente. Ero abbastanza confusa. Ricordavo a malapena del locale, di Noah e di essermi diretta verso casa da sola. Dopodiché solo il buio. La mia mente si rifiutava di farmi ricordare altro. Che avessi bevuto troppo la sera prima e fossi tornata ubriaca? Eppure non ero sicura di aver bevuto alcol, inoltre non avevo nausea. Però il mal di testa non mi abbandonava, anche se l'acqua calda mi stava aiutando a rilassarmi. Mah...
L'unico vago ricordo era un odore pungente, ma come provai a rievocarlo me ne dimenticai subito.

Finito il bagno mi asciugai con cura, mi misi il pigiama e filai a letto, lasciando il vassoio coi piatti sporchi in bagno. Ero giusto un po' disordinata.

Il pomeriggio, finite le lezioni, Lidia e Jan si fiondarono diretti a casa mia. Inutile dire che dovetti fare il resoconto per filo e per segno della giornata di ieri, inventando alcune parti e omettendo quelle non chiare e lo stato in cui mi ritrovai la mattina. Dissi che avevo preso solo un po' di freddo e avevo del malessere, ma che grazie al bagno e alla dormita stavo meglio. Strano ma vero, non fecero domande.

- - -

Il mese successivo fu un vero inferno: la scuola e il lavoro non mi davano un attimo di respiro. Era fine maggio, a breve la scuola sarebbe finita e ci saremmo diplomati. Nel frattempo stavamo studiando per gli esami, alcuni li avevamo già dati.
Alla fine non mi ero iscritta a nessun college, volevo prendermi un anno sabbatico per riflettere e provare a fare nuove esperienze. Mi sarebbe piaciuto molto provare a fare un corso di giapponese e magari anche qualche mese a Tokyo in una scuola per stranieri, chissà...
Lidia e Jan, insieme, erano una forza della natura, ogni fine settimana se potevano mi trascinavano ad una festa diversa. Alle volte dovevo inventare una scusa per non andare e starmene in pace a casa o uscire con Noah, però li vedevo molto affiatati ultimamente. Che mi nascondessero qualcosa?
E con Noah, dite? Con lui andava alla grande, era semplicemente perfetto. A volte mi aspettava fuori da scuola e tornavamo a casa in auto. Certo, ogni tanto durante i nostri baci focosi allungava le mani, nonostante gli avessi chiaramente detto che non mi sentivo ancora pronta per certe cose, però una volta rimesso in riga mi dava ascolto. Avevo paura che si sarebbe stancato di me se una delle prossime volte non avessi accettato. Avrei dovuto pensarci seriamente, non volevo rischiare di perderlo e rimanere sola... di nuovo.
Ogni tanto, invece, mi diceva che usciva con la sua migliore amica e il solito gruppetto di amici. Ero gelosa, ovviamente, ma sapevo che si conoscevano da molto prima rispetto a me e non volevo fare la figura della fidanzata psicopatica, ragion per cui mi imposi di fidarmi. Tanto se fosse successo qualcosa me l'avrebbe sicuramente detto, era troppo dolce. Pensate che mi ha promesso che quando partirà per il college tornerà da me ogni due settimane. E quando non potrà venire lui, andrò io. Farei di tutto per lui. L'adoro.

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*Qualche settimana dopo*

Si era tenuta da pochi giorni la festa del diploma. Non mi sembrava vero, avevamo finalmente finito le superiori! Da un lato ero super felice, ero carica e piena di aspettative per il futuro, smaniavo per provare esperienze nuove. Dall'altra, invece, ero assalita dalla malinconia per tutto ciò che era inevitabilmente finito e che non sarebbe tornato mai più. Come sarei andata avanti senza i miei due migliori amici? Non osavo pensarci. A dire il vero non ne avevamo ancora parlato, come se ignorare questo dettaglio l'avrebbe automaticamente cancellato.

Questa sera era in programma una mega festa a casa di Logan, un amico di Noah. Era invitata tutta la scuola.
*Dlin dlon*
Sono arrivati!

Andai ad aprire e mi trovai davanti una Lidia super agitata che, come al solito, mi salutò cadendomi addosso in un abbraccio stritolatore.
"Noraaaa!!! Abbia tremila preparativi da fare per stasera! Dobbiamo essere pronte! Tutti ci dovranno guardare" e poi aggiunse qualche altra cosa, non la finiva più di parlare! Nel mentre mi trascinò in bagno, insieme alla sua valigia piena di oggetti-non-meglio-identificati.

Per fortuna la fase "preparazione" si risolse in circa tre/quattro ore, nulla di che per gli standard della mia amica. Come al solito, ci passò a prendere Jan più tardi.

Questa volta Logan si era davvero impegnato, non avevo mai visto così tanta gente, cibo e alcol in un posto solo! Sembrava una festa in perfetto stile universitario e, in effetti, tre quarti dei presenti si sarebbero dispersi nei college di tutta l'America, se non addirittura di tutto il mondo.

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Hola gente!
Questo capitolo è stato abbastanza difficile, non avevo proprio voglia di scriverlo D:
Come si vede è più un capitolo di passaggio, mi serviva per far progredire il tempo e spiegare alcune cosette.
Dal prossimo capitolo riprenderà l'ansia, preparatevi!

Come sempre aspetto un vostro commento ;)

A presto,
Rin_Quil

Capitolo revisionato il 1/07/2019

Mi chiamo Nora. - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora