4

760 68 1
                                    

Nel tardo pomeriggio, finito l'ultimo firmacopie del nuovo libro, dopo un mese di "tournée" nei vari stati, Lauren torna finalmente a casa.
Si butta sull'enorme letto della sua stanza a pancia in giù, prende la sua tartaruga di peluche e l'abbraccia, chiudendo gli occhi sul morbido cuscino.
La finestra è chiusa, la porta pure, tutto serrato. L'unica fonte luminosa è la lampada sulla scrivania, vicino alla quale è stato acceso un bastoncino di incenso alla lavanda che rimuove i pensieri e le vibrazioni negative, purifica.

Quando si sta per addormentare, sfinita dopo questa lunga giornata, Normani entra nella sua stanza in punta di piedi e si butta su di lei, facendola sobbalzare dallo spavento.
«Amore mio»
La strapazza di baci ma Lauren non vuole saperne nulla, la spinge e si gira dall'altra parte.
«Che hai amore?»
«Ti ho detto che non devi entare in camera mia, così» sbuffa, stringendo la tartaruga al petto «Stavo prendendo sonno»
«Devi finire di organizzare la manifestazione ti ricordo, non può dormire ora» intima
Si alza di scatto e si batte una mano sulla fronte, insultandosi.
«La manifestazione, vero!»
Lauren è un'attivista femminista, oltre che scrittice. Partecipa e organizza molte conferenze e manifestazioni. L'ultima volta ha marciato nel centro di New York per i diritti delle donne.
«Tranquilla, Lolo, faccio io. Devi ancora meditare e so quanto è importante la tua religione»
Normani le passa una mano sulla testa e le stampa un bacio sulla guancia.
«Prendo il tuo pc»
Lascia Lauren con un enorme sorriso e questa la guarda perplessa.
Tutto lei ha fatto, senza lasciare neanche il tempo di controbattere.

Rimasta sola nella stanza, arrivato il momento della giornata di meditare, prende il suo Mala, ovvero il rosario, si mette a terra con le gambe incrociate una sull'altra e si stende in avanti con il busto, raccogliendosi in pregheria.
Passa ogni seme del Mala tra il pollice il medio, l'indice è l'ego di ogni persona, per cui mai usarlo quando si medita.
Per centonove semi, Lauren ripete il suo mantra a bassa voce: Om Mani Padme Hum. Letteralmente "O gioiello che sei sul fiore di loto, concedimi tutte le realizzazioni"
É un mantra di guarigione che per millenni è stato usato per portare serenità nella mente delle persone.

Per quasi un'ora rimane in quella posizione e finito il centonovesimo seme, riaprire gli occhi, torna diritta con la schiena e con dei respiri profondi scioglie ogni muscolo, mettendosi seduta normalmente.
Sembra tutto così calmo e tranquillo, ora è davvero rilassata. Ogni cosa le scivola addosso e tutte le sue emozioni, tutti i pensieri sono usciti, lasciando libera la mente, seme dopo seme.

Tornata nel mondo reale, si mette comoda sul letto e prende il telefono ancora in modalità aereo, messo durante il volo per tornare a Houston.
Apre il WiFi ritrovando tante notifiche e il telefono non smette di vibrare. Guarda quelle che attirano di più la sua attenzione, tra cui una in particolare su instragram. Una ragazza, Camila Cabello, le ha mandato una richiesta per inviare un messaggio.
Prima di accettarlo e far vedere che l'ha visualizzato, legge ciò che le ha scritto e, man mano che va avanti, un gran sorriso appare sul volto.

Buonasera, Lauren!
Questa mattina sono venuta al firmacopie, il motivo principale non era l'autografo, bensì ringraziarti.
Ringraziarti perché le tue parole sono state come una calda coperta che mi ha avvolta, facendomi sentire al sicuro.
Ogni parola era come se mi sussurrassi "Tu non sei sola" e ho provato strane sensazioni ma piacevoli.
Nessuno era mai riuscito a toccarmi l'anima come hai fatto tu.
Mi hai messo a nudo, senza veli, a leggere tutte le mie paure, tutte le mie emozioni.
Oggi non ho avuto il coraggio, ho fatto la figura da perfetta idiota, mi sarebbe piaciuto dirtelo di persona.
Grazie Lauren, grazie per ogni parola che hai scritto.
Ti ammiro!

Si morde il labbro inferiore e butta la testa all'indietro sul cuscino, rileggendo ancora e ancora.
Apre il profilo di questa ragazza e riconosce la tipa con le trecce alla francese e gli occhiali tondi che ore prima era davanti a lei molto imbarazzata, con le guance rosse. Quella ragazza che non riusciva a dire il suo nome, che nascondeva il suo viso per non guardarla negli occhi.

Buonasera a te, Camila!
Se non sbaglio, se non ricordo male, tu sei quella che nella diretta mi ha chiesto di chi fossero le frasi sotto le mie foto, giusto?
Mi sento onorata nel leggere certe cose, sei stata il mio primo vero sorriso dopo tutto il viaggio di ritorno a casa.
Grazie mille, tesoro!

Lionheart ||CAMREN||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora