Panofobia: CorpoDInchiostro

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CorpoDInchiostro

Ciao sono Haruto,

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Ciao sono Haruto,

ti prego non toccarmi,

non dirmi neanche

che ci sei,

potrei spaventarmi,

e non sai quante volte

volevo abbracciare qualcuno

però mi sono detto

che poteva strangolarmi.

Ogni giorno a scuola

volavano le occhiate

perchè se strilli sempre

alla gente non piace sentirti;

e se ci pensi bene

non vuole neanche parlarti

perchè ha paura delle lacrime,

perche non vuole in confronto

apparire troppo forte,

troppo fragile.

Scappa da me,

sai che mi spaventi troppo,

non voglio neanche guardarti,

nasconditi tra le foglie oppure

dietro ad un albero,

a me basta sapere

che esisti

e che mi ascolti,

regalami una tomba

dove riposare in pace,

ma poi che succederà

se mi addormenterò troppo?

Fuori da questo mondo

io non so cosa c'è,

un giardino incantato

o una galassia sperduta

dove non aver paura

persino di respirare,

forse posso

chiudere gli occhi

e sentirti tra le mie braccia;

tu provaci,

tu provaci,

non aver paura di me

come io ne ho di te.

Panofobia,

Panofobia,

Panofobia,

Melancholia.

Cosa diavolo stai facendo?

Ti ho detto di non pregare,

tanto Dio è gia morto

e arriverà l'Anticristo,

non me ne frega un cazzo

se dici che i serpenti

possono essere addomesticati

come volpi parlanti,

io ci vedrò ogni volta

l'eterna dannazione

che da sempre

mi impedisce

d'esser compagno

della libidine,

la paura di sbagliare,

di cadere nel vuoto,

di scoprir troppo tardi

che oltre c'è solo il buio.

Non posso neanche volare,

o perlomeno sognarlo,

librarmi in volo oppure

immaginar d'essere felice,

ricordo che una volta

quasi svenni dal terrore

perchè sentivo il cuore debole,

e pensai subito ad un tumore.

Amico mio stavolta

vieni a casa mia,

leggi questa lettera

poi vai sulla mia tomba,

e per una volta parla,

non più solo ascoltarmi,

ridi per una creepypasta,

dimmi d'esser coraggioso,

anche se in fondo

il coraggio un po'

a tutti manca.

Fuori da questo mondo

io non so cosa c'è,

un giardino incantato

o una galassia sperduta

dove non aver paura

persino di respirare,

forse posso

chiudere gli occhi

e sentirti tra le mie braccia;

tu provaci,

tu provaci,

non aver paura di me

come io ne ho di te.

Panofobia,

Panofobia,

Panofobia,

Melancholia.

Necro Poesie Erotiche (Concluso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora