Mio caro,
è quando la morte vi contagia
che son di voi adorante
e pur d'ogni vostro gesto,
per quanto sia aberrante.
Stesi sul prato
prendiamo fiato,
ancora madidi,
di sudore sapidi,
pregni di sangue
e rei di una lotta estenuante
che perdura dopo il culmine
e che sfibra le cellule.
È così mio adorato che vi identifico,
maledetto fante invaghito,
pendente da un labbro bollente
e bollente è il desiderio
dopo aver spento
ogni acume di elevata bellezza,
fagocitante ancora nel divorar col tatto
ogni piega del mio collo già sbranato.
Calma acquietata fuori,
sussulti nei capillari,
ancora tumultuosi.
E sui vostri lombi, stesa,
ripercorro le tappe
del mio rinascer fiera.
Su di voi, calpestandone il cuore,
mentre chiedo alla luna prona
che vola nel drappo stellare:
"Non abbagliare la mia finta corona!
È argentea ma no, non acclamarmi Santa!"
E ancora muta, ma immutata,
osservo la mia pelle opaca
che si stende come lenzuola
stropicciate e imbrattate
di un viaggio in versi,
di sola andata verso la morte.
Soffocata dalla mia trasparente cassa,
quel felino ancor seduto che mi guarda,
sparpaglia cenere
della me cremata,
cromata di nero,
dagli occhi bianchi
come un velo, un velo
buio che ora spengo.
E rivedo voi, vi sento,
mio amato fante!
La mia schiena assaggia
ogni vostra curva e dosso
e non scampo al bramoso tocco,
e vi tocco, mi sto abbandonando.
Estasiati riprendiamo a sboccare,
il nostro poetare,
che ci porta in alto a saggiare,
seppur sbagliando,
rigurgiti d'amore
sperando nel non rimpianto.
E ancora, amoroso fante,
ora che non respirate
siete ancor più eccitante.
Queste necro poesie erotiche
vi dono col sorriso
di chi nasconde il suo viso,
che siano o no poetiche,
asimmetriche o
perfettamente inestetiche.
STAI LEGGENDO
Necro Poesie Erotiche (Concluso)
De TodoConcorso di poesie a tema: morte ed erotismo la faranno da padroni. Concorso Concluso 12/01/2019 Vincitrice Yuuki-Mya