Ricordo quel giorno come se fosse ieri,
Contorto in quel corpo come i miei pensieri,
Ero dentro una bara, ma ero anche fuori da essa
Mi osservavi mia cara, mentre osservavo la messa.
Io sapevo che eri la morte, ma le persone no,
non se n’erano accorte.
Stavano dinanzi al tuo corpo a piangere forte,
si rivolgevano a te, ma urlando il mio nome,
Mentre io inerme,respiravo ogni lacrima ed ogni volto di disperazione.
Ricordo mia madre che ti parlava, senza degnarmi di uno sguardo,
Cercavo di gridare “mamma!”, ma io per lei non ero nient’altro,
Nient’altro che un corpo morto in una bara su cui piangere.
Ricordo che non smise mai di piangere,
Stava ore ad osservare una mia foto su quella lapide,
Ma non ebbe mai il coraggio di voltarsi verso di me.
Ricordo quando in quel corpo pensavo:
“quando morirò, soffriranno più i miei cari che io,
Ma mi sbagliavo.”
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Necro Poesie Erotiche (Concluso)
RandomConcorso di poesie a tema: morte ed erotismo la faranno da padroni. Concorso Concluso 12/01/2019 Vincitrice Yuuki-Mya