Trasfigurazione: Yuuki-Mya

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Yuuki-Mya

Nel tempo di trasmigrazione

la massa informe macchiò il cielo

Staccata dal gruppo, rimasi dietro

non tesi loro le ali, ma divorai le piume

cadendo in un'orrenda e cupa spirale.

Zoppicai a lungo, divelsi le gambe

e finii di petto a terra, sommersa nel fango

Mi chiesero amore senza ritegno, un falso impegno 

senza dare abbastanza, 

rubandomi l'aria

e arsenico ai denti

togliendomi vita

tenendomi al filo 

sospesa io

l'aspide al ramo

offesa con una smorfia 

vestita di squame a festa

di lutti finché basta.

E mi osservò muto

a far la muta 

che parla e trasfigura 

a notte tarda

esposta e nuda

occhi da rettile

lingua biforcuta

vipera ossuta

scivolosa e cornuta...

Strisciai sul suo ventre 

con le mie contorsioni

con vertebre mosse da inibizioni

Brillai diamanti iridescenti

lasciai pelle in ricordo ai miei amanti 

brandelli d'amore a riempir le sue mani

vestiti di seta, da sera, di viscida vita.

Lo strinsi e costrinsi come un boa

lasciandolo vivo, ma senza respiro

e nuda tornai a far la muta 

a far l'amore col prossimo Giuda.

Nel tempo di trasfigurazione 

la massa informe macchiò il terreno

tra terra e sangue nacque ciò per cui io tremo.

Così esposta, attendo l'uomo 

che sa uccidere la bestia

schiacciandole la testa.

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