②⓪ Non oggi

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Katsuki's POV

"Cosa posso fare?"

Mille pensieri mi balenarono in mente, ma nessuno di essi parve un buon piano per salvarla. Non avevo mai esitato così tanto. Io ero solito ad attaccare con tutte le mie forze, senza pensare.

In quel momento però ero bloccato. Avevo il timore che, qualunque cosa avessi fatto, Uraraka sarebbe rimasta ferita... e MAI l'avrei permesso; soprattutto non avrei mai perdonato il responsabile. 

Sudavo freddo, mi tremavano le gambe e avevo una forte pulsazione al braccio ferito. Il taglio era più profondo di quanto avessi immaginato e partiva dalla spalla fino al gomito.

"Merda!"

«Cos'hai deciso, Bakugou?» chiese Dabi, indietreggiando verso il portale.

Respiravo a fatica e avrei voluto prendere quella sua testa e spaccargliela contro il muro. Io istintivamente avanzai, specialmente quando era sempre più vicino al portale.

«Non fare un passo o la getto nel portale!» sogghignò Dabi.
«NO!» esclamai. «ARGH!» serrai i pugni tremanti e lo guardai in cagnesco.

La mia mente non era lucida, ma non riuscivo a rendermene conto. Il Katsuki di un tempo avrebbe almeno attuato un piano strategico.

«Verrò... verrò con te.» dissi alla fine fra i denti.
«Splendido, allora avvicinati lentamente.» mi incitò il moro. «Prova a fregarmi e lei muore.»

Feci qualche passo avanti, mentre Uraraka scosse il capo. Dabi la teneva per i polsi, protratti verso il basso, impedendole di usare il suo quirk.
«Katsuki, non farlo, ti prego!» esclamò lei. «Succederà come l'altra volta, quindi non farlo! Non sono forte come te e... e non merito di essere un eroe. Tu sì, però!»

La guardai negli occhi e per poco non mi mancò ancor di più il respiro. «Proprio per questo io riuscirò a scappare, come è già successo.»
«No, non permetterò che ti catturino di nuovo!» replicò furiosa Uraraka. «Fermati subito!»

Abbassai lo sguardo. «E io non posso permettere che ti facciano del male.»
Dabi sbuffò. «Mi fate ribrezzo. Di sicuro non siete entrambi destinati ad essere eroi, visto quanto siete troppo attaccati. Ecco perché potreste unirvi a noi ed essere liberi.»

Appena incontrai gli occhi azzurri di Dabi, ebbi un brivido. Ogni qualvolta che lui stringeva di più la mia Uraraka, dentro di me scattava una tale rabbia che, con una semplice esplosione, avrei potuto farlo volare come fosse una cometa.

«Entra nel portale, Bakugou.» mi ordinò Dabi.
Feci un ultimo passo. Ero a un paio di metri da loro. Poi uno e mezzo... poi uno solo. Sogghignai e guardai Uraraka negli occhi.

La mano sinistra di Dabi cominciò a rilasciare del fumo e Uraraka lanciò un grido così forte da impedirmi di controllare i miei istinti omicidi. Così scattai in avanti, con un urlo e la rabbia che pulsava nelle vene.

Uraraka's POV

Il dolore al polso fu estenuante. Neanche riuscivo più a sentirlo. Il bruciore mi percosse fino alla schiena, costringendomi ad inarcarla e a dimenarmi di più. In quel frangente, Bakugou scattò in avanti e fece per afferrarmi.

Dabi fu più svelto. Mi protrasse all'indietro e mi spinse verso il portale. Prima che potessi finire completamente risucchiata, ebbi pochi secondi per osservare la scena; sicuramente Katsuki avrebbe attaccato Dabi, intento a rilasciare fuoco e fiamme blu per colpirlo. Per istinto, Bakugou avrebbe dovuto difendersi o schivarlo. Beh, non fu così.

Slanciai una mano in avanti, mentre l'altro braccio arrivò praticamente a sentire il vento freddo che proveniva dal portale. Katsuki afferrò la mano tesa verso di lui e, con un grido, mi lanciò alla sua sinistra, impedendomi di completare il trasporto nel portale. Non feci in tempo a urlare un "no" che subito il biondo pagò le conseguenze; del suo gesto; Dabi infatti sorrise maligno e lo colpì con le sue fiamme blu proprio sulla schiena.

Bakugou si lasciò scappare un grido così forte da farmi rabbrividire. I suoi vestiti andarono a fuoco e dai suoi occhi uscirono lacrime di dolore. La mano di Dabi si staccò da Bakugou, mostrando la scottatura provocata lungo tutta la sua schiena.

Io ero rotolata via, avvertendo pulsazioni alla tempia e al polso ustionato. Quello però era niente in confronto al dolore che Katsuki stava provando in quel momento.

Feci per alzarmi, barcollando un po'. Dabi prese Katsuki per la testa e lo trascinò verso il portale. «Devi sempre complicare tutto, eh, biondino?!» esclamò. «Sarai anche un eroe, ma di sicuro questa è la tua resa!»

Non appena fui in piedi, alzai le braccia.
«Neanche per sogno!» gridai, unendo le mie mani.
Come mi aspettavo, Katsuki si alzò in aria, privo di gravità, la schiena scoperta e i vestiti bruciati. Io studiai attentamente la sua ustione, che piano piano si stava espandendo.
Dabi imprecò. «Ma come...?!»

Dopodiché, rilasciai il Zero Gravity anche su di me e mi sollevai da terra, prima che il moro potesse afferrarmi. «Mi ha preso la mano, brutto idiota, e io ho colto l'occasione!»

Sorrisi vittoriosa e afferrai Katsuki per le spalle. Aveva la faccia esausta e delle gocce di sudore gli ricadevano lungo il viso.
«D-devo... ammazzarlo.» borbottò il biondo.

La sua espressione dolorante mi strinse il cuore. Gli presi il viso tra le mani e poggiai la mia fronte sulla sua, mentre continuavamo a fluttuare in aria. «Non oggi.» singhiozzai, sbuffando anche una risata.

Da lontano, Toga corse a tutta birra verso il portale. «Dabi, abbiamo un problema!»
Il moro si voltò di scatto. Oltre le ceneri e i pezzi di legno, una figura alta e muscolosa fece capolinea sul campo di battaglia, rilasciando anche una sonora risata.

«Non preoccupatevi!» esclamò. «E sapete perché? Perché adesso ci sono io!»
Sobbalzai. «ALL MIGHT!»

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Hard to love [Kacchako]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora