Uraraka's POV
«Quindi avete...? Insomma...? E poi... ma anche...? Non dirmi che?!» balbettò Izuku come fosse impazzito.
Io andai a tappargli la bocca con la mano. «Ti prego, non in classe!»Izuku divenne rosso di vergogna. «S-scusa, è che... wow!»
La sua voce era un misto tra stupore e incredulità. Lo trovavo così buffo quando si agitava o imbarazzava.Mi coprii il volto con le mani.
«Tu però sei felice, giusto?» chiese timoroso Deku.
Io annuii ripetutamente. «Ma sì, assolutamente. I-insomma, non chiederei di meglio!»Izuku saettò il suo sguardo ovunque, mentre in aula ogni studente si stava incamminando verso la mensa. Notai che Tsuyu e Momo ci avevano lanciato un'occhiata sospetta, come a chiedersi di cosa stessimo parlando io e Midorya.
«Uraraka.» cominciò Deku, grattandosi il capo. «È ancora difficile per me credere che Kacchan sia così... così...» deglutì a fatica. «... tenero? Sentimentale?»
Avvertii del lieve prurito al naso. «Eppure... è così.» dissi in tono sognante.«Beh, lui sa essere... arrogante, presuntuoso, malvagio, con un pizzico di urla e furia omicida.» farfugliò, agitando le mani a destra e manca. «L'importante è che abbia buona cura di te, ecco.»
«Sta' tranquillo, nerd di merda!» esclamò una voce alle spalle di Izuku che trasalì, come un gatto spaurito. «Nessuno le farà del male, finché ci sono io!»
Guardai oltre Izuku, salutando Bakugou con un cenno della mano. Katsuki ricambiò il mio saluto con un sorrisetto gentile e caloroso, superando poi Deku e piazzandosi al mio fianco.
«Sta' pur certo che non le capiterà niente!» esclamò il biondo.
Arrossii. Deku sbiancò come un panno. «N-non volevo a-a-affatto dubitare di te. Lo giuro!»
«Tsk! Fa meno il merdoso e forse ti perdono, broccolo con le gambe!» Katsuki iniziò ad emanare fumo dai palmi, così gli diedi una pacca sulla spalla.«Sù, sù, Bakugou.» lo placai. «Credo abbia capito.»
«Tsk! Dubito. Questi nerd sono piuttosto duri di comprendonio.»
Sorrisi imbarazzata. Izuku si ricompose e chiese: «A proposito, come sta tuo padre, Uraraka-San?»«Stamattina mi ha chiamato la mamma; ha detto che dopodomani lo dimetteranno.» feci un largo sorriso. «Non vedo l'ora di rivederlo e di abbracciarlo!»
Avrei voluto piangere dall'emozione, ma mi trattenni.«Ne sono veramente felice!» esclamò Deku. «Niente più sospensione, i tuoi stanno bene e...» si interruppe e trasalì. «... la tua casa?! Dove andranno a vivere i tuoi adesso?»
Ridacchiai. «Non preoccuparti. I miei zii, ovvero il fratello del mio papà, li aiuteranno. Hanno una villa parecchio spaziosa fiorì città; staranno da loro finché non termineranno le riparazioni alla nostra vecchia dimora.»
Deku tirò un sospiro di sollievo, andando poi ad insinuare le proprie mani nelle tasche dei pantaloni verdi. «Bene, ehm... sono sollevato.»
Katsuki girò la testa di lato e guardò in alto.«Venite a pranzare in mensa?» chiese Deku.
Io gli sorrisi, cosa che dovette infastidire Bakugou, perché subito dopo mi mise un braccio sulle spalle, prima che potessi rispondergli.Katsuki's POV
«Stavamo giusto per andarci, grazie, Merdeku!» gli risposi freddo.
«Andiamoci tutti insieme!» propose Uraraka col suo solito sguardo tenero.La guardai esasperato.
«Eh dai, Katsuki!» mi spronò lei. «Starai al nostro tavolo, assieme a Iida e Midorya.»«Ah, quindi avevate un tavolo tutto per voi?» chiesi.
Uraraka annuì. Io cercai di rimanere neutro. «Magnifico!»
Uraraka si sporse e poggiò la testa sulla mia spalla, mettendosi sulle punte per arrivarci. «Tu sei il benvenuto, vero Deku?»
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Hard to love [Kacchako]
Fiksi Penggemar⚠️ATTENZIONE! CONTIENE SMUT⚠️ Uraraka non ha dimenticato la sua sconfitta durante il festival, contro Bakugou. Quell'esperienza l'ha cambiata, ma soprattutto ha fatto accendere qualcosa in lei che va perfino oltre il sentimento che prova verso Mydor...