②③ Umiltà

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Katsuki's POV

«Quindi è vero?» esclamò Capelli di Merda con entusiasmo.
«Che sei un demente?» borbottai seccato, mentre cercavo di stare in piedi davanti al corridoio dell'ospedale, sorreggendomi con una stampella.

«No, intendo dire: è vero che tu e Uraraka state insieme?» replicò Kirishima.
«Ma voi non vi fate mai i cazzi vostri, brutti idioti?»

Kirishima si mise una mano tra i capelli. «Le voci corrono.»
«Beh, allora imitale, prima che ti dia una carica esplosiva sui tuoi dentacci da squalo!» lo minacciai, alzando un braccio.
«Vuoi dire che devo prepararmi a correre?» chiese da finto tonto.

"Che nervi quando fa così!"

Protrassi una mano in avanti, imitando un'esplosione, e Kirishima fece uno scatto pazzesco all'indietro. «Va bene, va bene, me ne vado!» poi corse via.

Tirai un sospiro di sollievo. Finalmente c'era un po' di pace. Io andai verso la mia stanza, quando per sfiga del destino incrociai Deku, di ritorno dalla scuola.

«Ma che è oggi?» mi lamentai. «Il ritrovo degli imbecilli sul mio cammino?»
Deku fece un sorrisetto e mi salutò con un cenno della mano. «Kacchan, ti stavo cercando.»
«Che vuoi, merdeku?» borbottai, guardandolo in cagnesco.

«Ehm, volevo sapere come va.» rispose.
«A parte il fatto che ho un'ustione più grossa della tua faccia di merda, va tutto bene.»
Deku annuì comprensivo, portando le mani avanti. «Ti aiuto a...?»
«No!» esclamai.
«Okay, okay!»

Il broccolo mise le mani in tasca, guardandomi mentre avanzavo lento verso la mia stanza, come se si aspettasse che da un momento all'altro accettassi il suo aiuto.

«Uraraka mi ha parlato di voi.» disse alla fine.
Abbassai lo sguardo, ancora nervoso.
«Sono così contento per voi, davvero! Kacchan, lei mi ha raccontato delle cose stupende!» continuò.

Drizzai la schiena, avvertendo leggere fitte. «Del tipo?»
«Beh, che tu con lei sei completamente diverso.» rispose entusiasta. «Uraraka è così felice di sapersi speciale per te, a tal punto che perfino tu hai rinunciato, se pur poco, alla tua classica ira e impulsività per lei.»

«Tsk.» ero titubante.
«Sto dicendo la verità, Kacchan!» replicò Deku. «E... insomma, non me l'aspettavo da te.» divenne rosso come un peperone.

Guardai altrove, imbarazzato. «Non ho fatto niente. Voglio dire, non so neanche come riesca a sopportarmi.»

Merdeku salterellò emozionato, così dal nulla, il che mi diede i nervi. «Ecco, vedi?! Sei completamente diverso quando si parla di lei! Sei umile!»

Digrignai i denti. «Se non vuoi che ti ficchi l'umiltà su per il culo con contorno di esplosioni, levati dalle palle!»
Deku agitò le mani avanti. «No no, okay.» poi ridacchiò sotto i baffi. «Ma perché sei così tsundere?»

«DE-KU!» sbraitai tra i denti, fulminandolo con lo sguardo.
A quel punto, il broccolo mi superò e corse via.
«Che demente! Io non sono tsundere, che cazzo!» esclamai, sbattendo un piede a terra e pentendomene amaramente il secondo dopo.

Uraraka's POV

«Giovane Uraraka.» iniziò a dire All Might. «Come si sente quest'oggi?»
A giudicare dal suo tono compassionevole, dovevo avere una faccia da cane bastonato, eppure cercai al meglio di assumere un'espressione sicura.

«Bene, la ringrazio.» risposi.
All Might annuì. «Sono passati solo due giorni dall'incidente in città, ma mi  pare di capire che Recovery Girl ha fatto un ottimo lavoro sia per te che per il Giovane Bakugou.»

Abbassai lo sguardo. «Sì, signore.»
«Tu e Bakugou avete di nuovo disobbedito alle regole; come penso sappiate, una sospensione equivale anche alla totale proibizione del proprio quirk senza la presenza di un superiore, in ambito di pericolo si intende.»

Mi sfregai le mani con impazienza. «Sì, ne eravamo consapevoli.» dissi a bassa voce.
«Mh, già, lo immaginavo.» fece una pausa. «Immagino che entrambi siete intervenuti per un secondo fine.»

Come immaginavo, All Might già sapeva di me e Katsuki e del fatto che entrambi eravamo spesso coinvolti dall'impulso di dimostrare all'altro di essere all'altezza delle aspettative reciproche, nonostante il nostro rapporto si fosse stabilizzato dopo il festival.  

«Le chiedo infinitamente scusa, All Might!» esclamai, con un inchino verso di lui. «Accetteremo qualsiasi punizione decidiate di...»
«Sono colpito.» mi interruppe con voce roca

Alzai lo sguardo stupita.
«Sono colpito dal vostro atteggiamento e dalla totale fiducia che si è costruita fra voi.»
«F-fiducia?»
All Might annuì, guardando fuori dalla finestra. «Di sicuro avete molto da imparare alla vostra età, soprattutto nell'ambito amoroso. Dovete credermi se vi dico che un eroe, se in buona compagnia, può diventare ancora più forte e caparbio.»

«Vuole dire che non ci boccerà o espellerà dalla scuola Yuuei?»
All Might fece un verso di scherno. «Oh, santo cielo, no! Perché mai dovrei? Sono stato giovane anch'io, sai?»

Sbattei le palpebre.
«Non ho intenzione di narrare le vicende amorose del sottoscritto, ma voglio lanciarti questo messaggio, giovane Uraraka.»

All Might si voltò verso di me e mi mise una mano sulla spalla, tenendo il mento alto e il sorriso stampato in faccia. «Il giovane Bakugou ha appreso molte cose, grazie a te, e per questo devi sentirti onorata: lui non è solito ad esternare le sue vere emozioni, ma con te è completamente trasparente.»

Feci un sorrisetto imbarazzato, avvertendo del calore sulle guance.
«Godetevi questi momenti, siate felici e soprattutto evitate di pensare di non essere all'altezza l'uno per l'altra. Non mettetevi più in competizione solo per provare a stupirvi a vicenda.»

«Okay.» risposi sorridendo. «Ha ragione.»
«Ma certo, mia cara!» tolse la mano dalla mia spalla. «E ora... va' pure da lui. Parlerò io con Ayzawa, per chiedergli il permesso di farvi tornare a scuola e annullare la sospensione.»

«Grazie mille!» esclamai entusiasta, per poi fare un altro inchino e andare verso porta d'ingresso.

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Hard to love [Kacchako]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora