CAPITOLO -16-

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AVRIL

Cammino zoppicante verso casa, non posso fare altro che sentire tutto lo sconcerto e il dolore per le rivelazioni che mi ha fatto mia sorella. Appena sono arrivata da "Coffee Charlie" ho notato subito una chioma fluente di capelli biondo miele molto simile ai miei quando li ho naturali. Mi sono avvicinata a lei. Anche se non si è comportata bene con me, ho provato un irrefrenabile voglia di abbracciarla, ma il mio orgoglio me l'ha impedito. Rose nel vedermi ha sgranato gli occhi, sicuramente per il mio cambio di look, di certo non si aspettava di vedermi con i capelli tinti di un rosa pallido. Quanto mi è piaciuto farla rimanere a bocca aperta, che soddisfazione! perchè lei è sempre stata una perfettina. Ma porca vacca, quando lei si è alzata per abbracciarmi, quella scioccata sono stata io. Era davanti a me in tutta la sua bellezza e con un pancione grande come un' anguria. L'imbarazzo iniziale è stato messo in secondo piano non appena ci siamo guardate negli occhi, d'istinto ci siamo abbracciate. È stato un abbraccio impacciato e quando mi sono allontanata da lei, entrambe avevamo gli occhi pieni di lacrime. Ci siamo accomodate e anche se non volevo, le sono stata grata per il thè caldo e i biscotti alle mandorle che mi ha offerto, ne avevo un disperato bisogno. Non sapevo cosa fare con lei e ne tanto meno da dove cominciare. Poi mi sono detta che ero una stupida perchè era lei che aveva da spiegarmi un bel po' di cose. Non appena le ho chiesto spiegazioni su cosa le fosse successo durante la mia assenza, le sue parole mi hanno investita come un treno in corsa. Ha iniziato nel raccontarmi di quando ha conosciuto Harry, di quando si sono messi insieme e di quanto si amino follemente. Rose parlava cercando di spiegare le sue motivazioni, quando le ho chiesto perchè durante le nostre lunghe telefonate ha taciuto su tutto. Alle mie parole mi è sembrata ferita, aveva uno sguardo colpevole. La donna che avevo davanti a me non aveva nulla a che vedere con mia sorella, è stato come se fosse diventata una perfetta estranea per me.

Mi fermo un attimo per riprendere fiato e far lenire un pochino il dolore pulsante alla caviglia. Non manca molto per arrivare a casa, solo un altro piccolo sforzo ed è fatta, spero per il mio bene che Kimura sia uscito.

Ho la testa che mi scoppia... mia sorella ha distrutto non solo la sua vita ma anche la mia. Se prima avevo pensato che fosse stato uno shock vederla incinta e "sposata" a mia insaputa, venire a sapere di come ha gestito male le nostre finanze e di come ha perso la nostra casa, per un investimento sbagliato, facendosi abbindolare da un imbroglione che ha truffato non solo lei, ma anche altre persone. La casa che ha ideato, costruito mio padre con tanto amore per la sua famiglia, andata all'asta, persa in un modo così... assurdo! ed è così che Kimura l'ha comprata. Provo un dolore indescrivibile per tutto questo. Non so cosa fare, non so come riprendere in mano la mia vita. Non so come gestire tutte queste informazioni. La mia vita si è stravolta totalmente. Devo trovarmi un posto in cui stare, un lavoro per badare a me stessa. Rose mi ha raccontato di aver perso il lavoro di segretaria che svolgeva in un centro medico, e che anche il marito si trova senza lavoro. Che situazione di merda.

Con fatica riprendo il mio tortuoso cammino, giuro a me stessa che sarà l'ultima volta che mi introdurrò in casa mia... di Kimura. Con lui sono stata fin troppo fortunata e non mi sento di continuare a sfidare la sorte.

Chissà quando torna con precisione la mia migliore amica Penelope dalla Francia, siamo molto unite ci siamo allontanate solo per le nostre aspirazioni, io a New York, mentre Penelope tramite il suo docente di università è stata inserita in un associazione di beni culturali per lavorare a fianco a un equipe di affermati restauratori a Parigi. Sono molto contenta per lei, Pen ama moltissimo il suo lavoro.

Più tardi le manderò un messaggio così ne saprò di più, poi al suo rientro le chiederò se può ospitarmi a casa sua fin quando non avrò trovato un lavoro che mi permetta di mantenermi. Non dovrebbe avere problemi, perchè sta cercando una coinquilina... questa sarebbe la soluzione ideale per entrambe, anche se Rose mi ha detto che appena lei e il marito si saranno sistemati in un appartamento più grande, vogliono che io stia da loro. Non se ne parla proprio! non peserò su nessuno, non voglio. Ormai mia sorella ha distrutto il nostro legame e non so se un giorno riuscirò mai a perdonarla. Le voglio bene, ma mi ha tradita comportandosi in maniera orribile. Falsificando la mia firma, approfittandosi della buona fede di Aron Fisher, l'amico di nostro padre, ha disintegrato tutto quello che avevamo, tutte le menzogne che ha raccontato... è un boccone troppo grande da mandare giù. Quando ha terminato il suo racconto, mi sono alzata e determinata più che mai le ho detto che ora toccava a me prendermi del tempo, tempo per perdonarla e forse per dimenticare... ma la verità è che non sono per niente sicura di poterlo fare.

Inabissato nei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora