CAPITOLO-38-

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TAKUMI

Cazzo! Cazzo! Cazzo! Cosa mi sta succendo, si può essere più coglioni e irresponsabili di così? Per poco non mandavo a puttane la mia vita. Come ho potuto dimenticare di mettermi il profilattico?! semplice, Avril mi fotte il cervello, mi manda totalmente fuori di testa. Dio mio, quello che ho provato entrando dentro di lei, è stata un esperienza indimenticabile, non ci sono parole per descrivere quello che mi ha suscitato...è un casino! se penso che la sua prima volta l'ha donata a me, mi si gonfia il petto d'orgoglio, non merito un dono così grande io sono sporco, corrotto un indegno. Ha fatto sesso per la prima volta e io come la ripago? possedendola come una bestia affamata da tempo. Ma Avril mi ha stupito ancora una volta ricambiando la stessa impetuosità, facendomi perdere del tutto il controllo. Ha lasciato che le facessi tutto quello che volevo, condividendo con me la stessa lussuria. L'esperienza con lei è stata uno sballo mai provato prima. Ho perso il conto delle donne che mi sono scopato, ma nessuna è paragonabile a lei. Con Avril è stato tutto più intenso quasi surreale. Merda... se penso che lei non si rende minimamente conto di quanto mi abbia devastato la mente. Sono letteralmente soggiogato da lei. Avril esercita un potere assurdo su di me, questa cosa non mi è mai successa, come me ne tiro fuori... sono fottuto dannazione a me... perchè so che nel profondo del mio cuore ferito, voglio lei, desidero che Avril faccia parte della mia vita e irrazionale, ingiustificato, ma è così. Anche se il mio modo di vivere in questo periodo è un casino totale. Sono perfettamente consapevole che Avril non dovrebbe avere niente a che fare con me. Ma sono un fottuto egoista. Non posso e non voglio rinuciare a lei.

Avril è fenomenale, tutto in lei lo è non ho mai conosciuto una ragazza così speciale, ha fatto nascere in me un desiderio di protezione nei suo confronti così forte, così vero che vorrei poterla nascondere per proteggerla da tutto e da tutti. Cazzo, come è possibile che stia diventando un coglione possessivo? fino a poco tempo fa prendevo in giro i miei amici per queste cazzate e in un lampo mi ritrovo a provare le stesse cose per una ragazza appena conosciuta. Ma se solo penso ad Avril con un altro uomo...divento un killer che uccide a sangue freddo. Sono un ipocrita, la mia vita è sudicia e lei è troppo candida per stare con uno come me. Come cazzo devo comportarmi?

Mi inchino per allacciarmi le scarpe, scuoto la testa per scacciare queste assurde immagini dalla testa. Basta! Devo sbrigarmi e raggiungere Avril di sotto o penserà che sto perdendo tempo a rimuginare su quello che è accaduto tra di noi. Non è così, devo solo cercare di capire come comportarmi con lei, non voglio ferire i suoi sentimenti, ho avuto la conferma di ciò che pensavo, Avril per me prova qualcosa di più di una "semplice" attrazione. Questa consapevolezza mi destabilizza, confondendomi ancora di più.

Alzo lo sguardo e fisso la mia immagine riflessa nello specchio, all'apparenza sembro un tipo apposto, per bene, pulito, vestito con abiti firmati...non si vede in realtà... quanto sono oscuro e corrotto, fottutamente corrotto.

Apro la porta di camera mia, mentre esco infilo la felpa. Cazzo! se Avril si rendesse conto di quanto in realtà la mia vita e complicata...scapperebbe a gambe levate. Non capirebbe quello che sono costretto a fare. Non riuscirebbe mai a concepire le mie azioni. Nessuno in realtà sa quanto mi sento squallido, torbido dopo aver fatto certe cose. Avril non ha la più pallida idea di quanto io possa arrivare ad essere un fottuto bastardo senza cuore. Di come ho sempre usato il sesso per sfogarmi e liberarmi dai tormenti del passato, pensando solo a me stesso. Posso solo dire in mia difesa che sono sempre state le donne a chiedermi di scoparle, consapevoli di essere solo quello: sesso. Poi quel genere di cose non mi è bastato più...e ho voluto dell'altro, mettendomi nei guai, in guai grossi come una montagna.

Raggiungo di sotto, il mio raggio di sole, è un dolce profumo, mi stuzzica l'appetito. Eccola lì, splendida in tutta la sua genuina bellezza, intenta a impiattare le frittelle, un sorriso idiota, mi spunta dal nulla solo a guardarla. Qualsiasi uomo sarebbe dannatamente fortunato ad averla nella sua vita, ma per il momento questo privilegio è mio solo mio. Come un richiamo si accorge di me e mi regala un sorriso mozzafiato. Eh cazzo! Il suo sorriso riscalda il gelo che c'è sempre stato in me. Sono fregato, stranamente felice, che mi succede? Avril mi fa sentire diverso ecco che cos'è. Non credo di esagerare nell'affermare che lei sia l'unica in grado di farmi sentire in questo modo.

Mi avvicino, togliendole il piatto dalla mano, bacio quelle labbra che sanno di sciroppo d'acero <<mmmh sei dolce piccola, ma ti assicuro che tu lì sotto sei più dolce>> le dico sussurrando e sfiorandole l'orecchio. E godo sentirla rabbrividire tra le mie braccia.

Un delizioso rossore le colora le guance ed è adorabile.

<<Mmmh magari è perchè ho assaggiato lo sciroppo d'acero che ho messo sulle nostre frittelle e mi auguro che ti piacciano>> mi risponde con un sorriso accattivante senza badare alla mia allusione.

Le mordicchio il labbro inferiore, succhiandolo forte <<tutto quello che fai mi piace, piccola>> dico stringendola più forte a me, cerco ancora le sue labbra e lei ricambia con altrettanto slancio.

Con mio grande dispiacere lei interrompe il bacio e ironica mi dice << ora perchè non facciamo colazione, Superman, ho una gran fame e ho bisogno di energie visto che una certa persona mi ha sfinita>>esclama rendendomi tronfio.

Compiaciuto mi avvicino al suo orecchio <<oh ma anch'io sto morendo di fame perchè una certa persona ci ha dato dentro un bel po'... sfinendomi>> ribatto senza peli sulla lingua e solo per il gusto di metterla a tacere.

Prima di andarmi a sedere, le mordicchio di nuovo il lobo, stuzzicandola ancora un po' e i suoi splendidi capezzoli spuntano attraverso la stoffa sottile della maglietta. Fermo lì il mio sguardo facendo andare su e giù le sopracciglia.

<<Takumi!>> mi rimprovera dandomi una spinta alla spalla e poi si allontana da me coprendosi il seno con le mani << sei un pervertito Kimura. Sei incorregibile, ma davvero vorresti di nuovo...>> lascia in sospeso la frase.

Corrugo la fronte facendo il finto tonto << vorrei di nuovo cosa piccola?>> la provoco mettedola in imbarazzo, non posso farne a meno mi piace troppo stuzzicarla.

<<Perchè devi fare lo stronzo? hai capito perfettamente cosa volevo dire>> fa per andarsi a sedere, ma la afferro stringendola in una morsa.

<<Okay piccola, faccio il serio>> le mormoro mordicchiandole il collo, poi le stampo, con tanto di schiocco, un bacio sulla bocca facendola ridere... mi rende felice quando lo fa, <<dai sul serio piccola, adesso mangiamo che ho una gran fame>>dico dandole una bella pacca sul suo meraviglioso culo.

Inabissato nei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora