Agent Mendes |✔︎

o n e

Dopo aver adocchiato il mio obbiettivo mi avvicino all'individuo.

È stato così facile capire che lavorava  per 'x'. Non si è impegnato per niente per non farsi notare o per non far notare atteggiamenti sospetti.

Pure il mio cuginetto di 5 anni sarebbe una spia migliore di lui.

Incompetente.

Non ci sono spie come una volta...Si che loro erano addestrati  per bene.

Lo seguo fino al parcheggio del magazzino, non c'è anima viva.

Afferro la pistola nascosta nei miei pantaloni, la punto sull'obiettivo e faccio per premere il grilletto ma vengo colpito da dietro e la pistola cade, scivolando qualche metro lontano da me.

Mi alzo velocemente evitando per un pelo il destro del mio aggressore che, mancato l'obbiettivo, va contro il pavimento lurido sul quale ero steso qualche istante prima.

Si tiene la mano e geme dal dolore.

Idiota.

Dal nulla spunta un altro uomo e mi prende il braccio portandolo dietro la mia schiena.

Con una contromossa lo faccio ribaltare e cadere sul pavimento.

E poi spunta un'altra uomo con un coltello.

Ma quanti ce ne sono?

Cerca di colpirmi più volte ma prontamente schivo tutti i suoi colpi.

Afferro il polso e lo stringo facendogli cadere il coltello di mano. Lo calcio via.

Ma ecco che uno di loro, essendosi ripreso dal colpo, mi atterra e comincia a colpirmi in volto.

Mi stringe la gola, sempre di più, mentre cerco di afferrare la pistola ad un metro da me.

Dopo vari tentativi e senza più forze riesco ad afferrare la pistola e premo il grilletto.

Il mio aggressore cade a terra.

Gli altri due sfrecciano via con la loro auto.

"Ma che cazz..."

Una ragazza lascia cadere i sacchetti della spesa, spaventata, e comincia a correre.

Cazzo.