Agent Mendes |✔︎

speciale natale

Cerco di inglobare aria nei polmoni.

Mi asciugo una goccia di sudore che scende lungo la mia fronte e poi appoggio le mani sulle ginocchia.

Anche Melody arranca per lo sforzo mentre entrambi cerchiamo di riprendere fiato ed energia.

"Ma chi me lo ha fatto fare?"

"Ti ricordo che questo è il nostro lavoro..."

"Il nostro lavoro è fare cose toste da agenti dei servizi segreti con gadget tosti e non rincorrere uno svitato vestito da babbo natale che crede di essere il messia!"

"Ci sarà un motivo per cui ci hanno messo in castigo, non credi?"

"Perché tu hai avuto la brillante idea di andare a Parigi e risolvere tutto da solo!"

"Ti ricordo che c'eri anche tu. Se pensavi fosse una pessima idea perché mi hai seguito allora?"

"Sono la tuo partner, la tua ombra, ti devo seguire ovunque tu vada."

"Certo, come no. In realtà sei venuta perché non riesci a stare lontana da me per più di dieci secondi. Infatti mi hai baciato."

"Cosa? Metti da parte l'orgoglio e confessa di essere stato tu a baciare me."

"Non lo ammetterò mai."

"A parte questo mi sono beccata questa. Mi sta irritando la pelle, insomma una scocciatura persino più fastidiosa si te."

"Zitta e corri. Dobbiamo acciuffare babbo natale o per noi sono guai."

E ricominciamo a correre.

Ci hanno messo delle cavigliere, proprio quelle che mettono ai prigionieri costretti ai domiciliari, per assicurarsi che noi non usciamo da New York.

Ma stiamo scherzando? Non sono una minaccia!

"È lì."

Avevamo trovato babbo natale.