La porto nel mio appartamento e la faccio sedere sul mio divano.
Punto la pistola.
"Abbassa quella cosa, subito! Ci potrei rimettere la pelle se ti partisse un colpo."
"Non succederà mai, sono addestrato. Se sparo è perché voglio sparare alla suddetta persona."
"La devo prendere come una confessione?"
"Allora, sei un hacker o no?"
"Emh..."
"Lo sapevo. Potevi dirmelo prima invece di fare tutti questi giri. Tranquilla sarà una morte veloce, non sentirai alcun male."
"Sono un vero hacker! Non spararmi! Ho solo bisogno di un computer."
"Cosa ti lamenti? Sono io quello che deve pulire il tuo sangue. Pensa che il divano l'ho pagato 5.000 dollari. È una edizione limitata."
"Hai un computer o no?"
"Adesso mi dai gli ordini? Ti voglio ricordare che ho una pistola e non ho paura di usarla."
"Calmati."
"Comunque ce l'ho, ed è anche piuttosto avanzato."
Le porto il computer non temendo una sua fuga durante la mia assenza. Lei è ben consapevole che anche se fosse ad un chilometro di distanza riuscirei perfettamente a centrare il bersaglio.
Le porto il computer e lo appoggio sul tavolino di fronte a lei.
"Adesso ti mostrerò le mie grandi doti."
Si scrocchia le dita per poi cominciare a digitare freneticamente sulla tastiera.
"Sono riuscita ad hackerare i servizi segreti e ora sto guardando la tua cartella, Mendes."
"Grazie il mio nome te l'ho detto prima."
"Ma io so informazioni private su di te. Famiglia, titoli di studio e anche il tuo gruppo sanguigno. Complimenti, 0 positivo, sei un donatore universale."
"Questo dettaglio avresti potuto leggerlo anche nella mia cartella clinica."
"Hai veramente lavorato come guardia del corpo per il principe di Scozia?"
"Mi hai convinto. Basta scorrazzare tra le mie informazioni riservate."
"Ok. Affianco al tua nome era citato un certo Ryan Ramos, chi è?"
"Nessuno."
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Agent Mendes |✔︎
Fanfiction"Sono un agente dei servizi segreti." "Mi stai prendendo in giro?"