Coprimi le spalle

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È tutto un groviglio indistinto di mani, labbra, capelli nel quale mi perdo solo per ritrovarmi.
Mi distacco da lui,per riprendere fiato, e il gelo mi trafigge.
E non ha niente a che vedere con il freddo esterno.

Alex è di fronte a me, le labbra gonfie e dischiuse e uno strano luccichio attraversa i suoi occhi.
Ci guardiamo per un po' senza sapere che dire.
D'istinto,abbasso il capo in imbarazzo, giocando nervosamente con le mani.
《Taz..》inizia ma lo interrompo, presa dal panico.
《Alex, scusami .. tutto questo mi ha coinvolta particolarmente, e io mi sono lasciata travolgere dall'emozione..》dico tutto d'un fiato cercando di sembrare convincente, ma la voce mi si incrina.

Ed ecco che si manifesta la solita Giulia.
"Codarda, codarda"grida la mia anima, in balia della ragione.

《Dimentichiamo quello che è successo...》 e mentre lo dico,sento il cuore sbriciolarsi.
Ma non posso permettergli di incasinarmi così la vita.
Fin quando qualcosa va in pezzi, puoi incollarne le varie parti.
Ma se si disintegra,cosa fai?
Io che ho avuto sempre il controllo su tutto,so quanto l'amore può piegarti e farti a pezzi.

Vedo sul viso di Alex dipingersi diverse emozioni.
Prima incredulità,delusione e infine disgusto.

《Giulia,senti.Se ti ho raccontato queste cose non è per certo per avere la tua pena. Non ne ho assolutamente bisogno.
Sentivo di poterlo fare ma tu, hai travisato le mie parole.. ho sbagliato tutto.
Però una cosa lasciatela dire: tu non sai nemmeno respirare in questa vita.
Avevo ragione quel giorno, quando ti ho portato sulla scogliera.
Lanci il sasso,ma poi ritiri la mano》scuote la testa,incredulo.

So quanto abbia ragione, ma non so fare altro che stare sulla difensiva.
《Ah perché tu pensi che vivere sia questo,Alex? infrangere le regole, fregandosene delle conseguenze! ti conosco a malapena e nemmeno tu mi conosci!》grido rossa di rabbia.
Com'è cambiato tutto in pochi secondi?

Si avvicina a me, incollando i suoi occhi ai miei:《Allora perché mi hai seguito? perché mi hai permesso di raccontarti queste cose? perché continui a roteare intorno a me come un satellite?Te lo dico io perché. Perché puoi scappare quanto vuoi, ma quello che c'è non puoi negarlo, non puoi sfidare la forza di gravità》.

Fa una lunga pausa, per poi riprendere 《Questo bacio non è stato nulla, Giulia. Ti ho già baciato decine di volte con gli occhi, con le parole.
Le nostre anime sono entrate in collisione prima che ce ne accorgessimo e abbiamo seguito solo il corso che la carne e l'istinto fa.
Adesso dimmi di andare via, e io ti lascerò in pace》dice a pochi centimetri dalle mie labbra.

Sto lottando. Sto lottando con me stessa. Ho paura.
Chiudo gli occhi , non riesco a far altro.
Le sue mani si fasciano intorno ai miei occhi 《Se hai bisogno del buio per stare meglio, io posso essere il tuo mantello ma non lasciarti inghiottire completamente dalle tue paure..》
Un brivido attraversa la mia schiena, e inizio a essere scossa dai singhiozzi.
Sto lasciando andare tutte le mie barriere.
Mi stringe forte a sé, coprendomi con il telo e mi addormento esausta tra le sue braccia.

La luce entra dalla finestra, la camera dipinta di rosa è perfettamente in ordine e sento delle risate in lontananza.
Abbandono la camera, passando per il corridoio stretto e giungo in una stanza antistante.
Dalla fessura della porta intravedo
la bambina, dal viso roseo, avrà all'incirca tre anni.

È intenta a sfogliare un album che rigira tra le mani paffutelle.
La madre,sentendo le risate della piccolina,entra in camera per capire cosa la diverte tanto.
《Amore mio , vieni qui dalla mamma》la prende in braccio con dolcezza.
Dopo un po' si accorge dell'album aperto in bella vista.
Lo prende tra le mani tremolanti《 la tua felicità comporta sempre un dolore per gli altri, scegli, ma scegli bene》.
L'album viene scaraventato contro la porta che si chiude bruscamente, togliendomi la visuale.
Il colpo rintona nei timpani  simile a un colpo di pistola.

Mi sveglio, la fronte imperlata , la bocca secca e un urlo serrato in gola.
Alex mi scuote《 Ehi, Giulia ..guardami sono qui. Va tutto bene, era solo un incubo..》
Sto tremando. Cosa significa? perché sta cambiando forma?

《Alex .. scusami, non ci capisco più nulla. 》 mi prendo la testa fra le mani, sconvolta.
《Giulia,hai chiamato tua madre in sonno..Cosa ti tormenta?》
Mi guarda apprensivo, non sono pronta a tutto questo. Non sono pronta a parlarne, spiegare.
Lo guardo e sento il vuoto risucchiarmi 《È morta due anni fa》.

Vedo Alex scosso, ma io non percepisco nulla.
La realtà si è ovattata. È la prima volta che uso il termine "morta" e mi sembra di averla fatta morire per una seconda volta.
Sento qualcosa incrinarsi dentro.

Mi alzo, lentamente. È come se stessi guardando la scena dall'esterno.
Mi dirigo verso la spiaggia.

Al buio, non trovo la mia verità Alex. Pensavo di poter vorticare con te, ma ora ho bisogno di luce. Esco dalla piccola grotta, corro verso la riva, disfandomi di tutto e mi getto a mare.

Lo sento urlare, ma io voglio solo naufragare, lasciare tutto. Lasciarmi andare.
Riesco solo ad abbandonarmi al dolore, perché non riesco a lasciarmi travolgere dall'amore?
Quando qualcuno vuole salvarti, di solito non lo lasci annegare nei tuoi abissi.
Ma potrebbe succede con Alex. Non posso dargli di più.

Sento due braccia sollevarmi di peso e una risata scuotermi il petto. Sto ridendo. Sto piangendo. O è solo acqua.
Mi porta sul telo, mi toglie la maglia, la gonna e glielo lascio fare.
Cosa vuoi che sia restare in intimo , di fronte a chi ha già spogliato la tua anima?

《Alex..grazie.》 dico infreddolita.
《Promettimi che non sparirai》dice sospirando.
Lo fisso, vorrei dirgli che io sono sparita da un pezzo. Quando il dolore ti strozza la gola, ti afferra ogni notte e ti lascia inerme in un lago di lacrime.

《Promesso》.
Dopo un'ora ci asciughiamo.
Ripartiamo in moto, leggeri come gabbiani.
Decidiamo di fermarci a prendere qualcosa al Coffee bar ma nessuno dei due parla. Mangiamo silenziosamente,non serve altro.

《Mia madre aveva la leucemia..》 esordisco dal nulla.
I ricordi esplodono e io scompaio in quella coltre di emozioni che mi mozzano il respiro.

《Presto,correte. Stanza 27》dice a perdifiato l'infermiera.
《Mamma sta avendo un'altra crisi, non so se ce la fa.》dice la dottoressa con la professionalità e il distacco che si ha nei confronti di un altro moribondo.
La guardo e annuisco  impercettibilmente mentre vedo  a rallentatore, Mark e papà stringersi piegati in due dal dolore.

Io resto fredda, fissando la porta che si chiude e mi concentro sul rumore del macchinario che la tiene in vita.
Bip. bip. bip. La vita scandita da un suono, a cui mi aggrappo disperatamente.

Alex mi fissa, come se volesse scavarmi a fondo, e il tocco della sua mano calda mi fa riemergere dai  ricordi.
《Non vedo la luce, Alex e mi va bene così..sai,siamo simili in fondo》.

Ho caricato una canzone a inizio capitolo.
Penso sia perfetta per descrivere la situazione tra Alex e Giulia.
Spero vi stia piacendo la storia un bacio 😘

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