Avvolgimi

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Sfrecciamo per la città a tutta velocità.
Non capisco il motivo per cui mi sia lasciata convincere,ancora una volta.
Sarei potuta tornarmene a casa con la mia macchina e invece  mi ritrovo nuovamente sulla sua moto. È  totalmente irrazionale.

Il paesaggio scorre velocemente sotto i miei occhi, ma i suoi contorni mi  sembrano abbastanza  famigliari.
Dopo venti minuti di tragitto, in cui sono stata obbligata a stare attaccata a lui , arriviamo a destinazione.

È  la stessa spiaggetta nascosta dove siamo stati l'altra sera. Non so perché mi abbia portato lì,ma la risposta arriva senza che io abbia aperto bocca.
《Non mi piace lasciare le cose a metà..sai?》 dice dandomi le spalle.
Sento i miei nervi guizzare per le tensione e il nervosismo.
Sono sola, con un ragazzo, in una spiaggia isolata. Non ho modo di andarmene e potrebbe farmi anche del male.

Ma la mia parte razionale,quella sempre in allerta viene soppiantata da altro, a cui non so dare un nome nel momento che incrocio i suoi occhi.
Non ho più così paura. Non lo conosco da molto, anzi, non lo conosco affatto.
Ed è  proprio il fatto di non essere così diffidente, che dall'altra parte mi terrorizza. Troppo tardi,Giulia.

《Vieni, ti aiuto》 mi porge la mano, aiutandomi a percorrere la scogliera lentamente, dato che  anche se lieve, il taglio alla caviglia mi da  ancora qualche problema.
Pochi passi e ci ritroviamo di nuovo presso l'insenatura che si apre in quella grotta  che definierei incantata, quasi ultraterrena.
Ha uno zaino in spalla, da cui estrae un telo. Lo stende per terra con calma e io resto impalata a guardarlo, non sapendo bene che fare.
Dopodiché, si sfila la maglietta con non chalance, rimanendo a torso nudo.

Ed ecco che i miei presentimenti diventano concreti.
Si avvicina a me, a passo lento, sicuro, senza staccarmi gli occhi di dosso. Osserva attentamente ogni mia reazione, come un leone che sta per attaccare la proprio preda,aspettando il momento giusto.

Giuro di non essermi sentita mai così nuda in vita mia, nonostante sia completamente coperta.
Il cuore mi balza in gola e sono totalmente incapace di proliferare parola.
《 Dovresti cambiarti..》sussurra a pochi passi da me ,porgendomi la sua maglietta, ancora calda.
《 Io sto bene così.  È  il minimo che io possa fare visto dato che sono stato io a macchiarti, involontariamente》 aggiunge, sorridendo ingenuamente.
Ma di ingenuo, in quel gesto ,non ci vedo nulla.
《Scordatelo. Non mi cambio qui, con te davanti》 scandisco ogni sillaba,trapassandolo con lo sguardo.
《Credo che finora non mi sono spinto mai oltre, dove tu non hai voluto. Non hai niente da temere con me, Taz》.

Sospiro profondamente, facendo appello alla mia pazienza:《 Esci da qui, lasciami le chiavi della moto, se osi entrare,te le rompo a costo di rimanere a piedi》 rispondo beffarda e perentoria.
《Sei sempre la solita.. ok tieni, se ti fa sentire più sicura.》
Aspetto che esca per cambiarmi.
In fretta e furia mi libero della mia povera divisa intrisa di caffè e lascio scivolare il suo indumento.
È  una maglia nera, davvero enorme. Il calore ancora presente mi avvolge, ricoprendomi di pelle d'oca e l'odore di menta e tabacco ,si mischia al mio. La mia mente vaga, dove non dovrebbe.

《Ehm..posso entrare?》
Urlo spaventata, come se lui avesse potuto sentire i miei pensieri ad alta voce.
《Alex, quando la  smetterai di materializzarti dal nulla?》.
Ride divertito e si siede sul telo, facendomi cenno di avvicinarmi.
Lo guardo di sbieco.
《Dai, non ti mangio mica》
Così mi siedo accanto a lui ma a debita distanza.
《Ti voglio fare vedere una cosa..》  e così, mi ritrovo Alex nuovamente  vicinissimo e la sua mano spinge sulla mia spalla.
《Sdraiati, e per una volta non pensare alle conseguenze..》e senza riflettere tanto alla situazione assurda in cui mi trovo, mi lascio risucchiare da quelle iridi scure e profonde come pozzi.

Sono distesa, e lui mi guarda, forse troppo e io vorrei che non smettesse.
Non so da dove prendo tutto questo coraggio, io che ho avuto sempre paura del buio.
I  suoi capelli neri,scompigliati dal casco, ricadono sulla fronte, e il piercing brilla sulle sue labbra perfettamente delineate.
《Ecco..》si sdraia accanto a me.
《La notte mi è sempre piaciuta sai?
Il giorno si, è  bello, ti fa vedere tutto, sei al sicuro, tutto è  chiaro e niente può essere frainteso.
Ma che dire della notte? Il suo mantello nero può tenerti al riparo, ma bada che è al buio che i mostri si nascondono.
E allora entrano in gioco le stelle, rischiarano un po' li, un po' là.
Ti rendono consapevole che il male c'è, ma se ti orienti seguendo gli sprazzi  di luce stellati, puoi riuscire a trovare la strada per andare avanti. Non sempre la verità, è  quella che vediamo al Sole. La verità, è  come un cielo stellato, ha sempre un retrogusto amaro.》

Resto ad ascoltarlo,ammaliata. Ha davvero ragione.
《Ecco perché ho dipinto così la grotta, per avere la possibilità di trovare la mia notte di verità, quando sono confuso.》constata serio.
《E il prato di primule rosse?》chiedo incuriosita, sperando di non essere troppo invadente.
《 Il verde si sa, è il  colore della speranza.Il rosso sai, è amore, passione,fuoco ardente.
Mia madre è  ancora perdutamente innamorata di mio padre, e tiene ancorate le sue radici,come queste primule rosse,nella speranza che lui, torni da lei.
Mia madre è  parte di me,senza di lei il mio universo stellato non sarebbe mai esistito》 vedo che accarezza dolcemente la primula tatuata sul braccio.
Rimango di sasso, anche se dentro di me infuria la tempesta.
So cosa si prova a sentirsi impotenti, davanti al dolore altrui.

Faccio un lungo respiro,tentenno un po',e poi mi faccio coraggio.
《 Alex che è successo a tua madre?》.
Lo vedo passarsi una mano sul viso, come se ricordare fosse una pena troppo grande .
Vedo per la prima volta riflesso nei suoi occhi, il peso di una vita sotto le macerie di un dolore troppo grande.
I muscoli delle spalle sono tesi come corde di violino, nello sforzo di tenere saldo tutto quanto.
《Vedi, mio padre sposò mia madre solo per ripiego.
In realtà, lui ha sempre amato un altra donna.
Detesto sia lui che lei, profondamente.
Mia madre passa intere giornate in quello studio, guardando le foto del ragazzo che le ha rubato il cuore e che senza pietà ha calpestato.
È  stato sempre innamorato della sua migliore amica.》
Resto a bocca aperta, lo sguardo perso nel vuoto.
Mi chiedo come questa donna possa essere andata avanti.
Penso a me e a Mandy .
Come mi sentirei, se l'uomo che amo nutrisse dei sentimenti per Lei, la mia confidente e il mio porto sicuro?
Devastata. Perché quando soffri per amore, cerchi chi ti può sostenere, ma se è  il tuo sostegno  è  la causa dell'amore mancato, che fai?
Appassisci.

《 Alex ..Io non potevo immaginare tutto questo.
Ti prego,ti chiedo scusa ancora una volta.
Come sempre, combino solamente guai》dico,giocando nervosamente con le mani.
Si volta a guardarmi con una  dolcezza disarmante:《 No,Taz.
Non devi scusarti di nulla.
Tu sei la mia stella, in questo manto di buio.》 e mi scosta i capelli dal viso, quasi senza toccarmi, ma il suo tocco sta risvegliando, qualcosa che dovrebbe tacere, negli abissi più profondi.

《E adesso temo che se ti baciassi, ti  trasformeresti in una stella cadente, per tornare a ricordarmi che si può essere felici solo per pochi istanti..》.
È tremendamente serio.
《Lasciami cadere per te ..》 lo dico con una sicurezza disarmante mentre già mi trovo a un palmo dal suo viso e il suo odore investe i miei sensi, stordendomi.

Le sue labbra si modellano sulle mie, come fossero fatte apposta per me.
La sua mano affonda delicatamente tra i miei capelli, e mi stringe con la dolcezza e il bisogno urgente di un marinaio che cerca appiglio disperatamente, per non lasciarsi sovrastare dalla tempesta.

Non ti lascio, Alex.
La mia tempesta sei tu.
Voglio vorticare insieme a te,in questo manto buio.
Andiamo a raccogliere insieme le nostre  prime primule rosse.

Il capitolo si commenta da solo. Li amo😍

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