Eccomi.
Nuovamente qui.
Solo per rovinarvi la giornata.
E lo farò ancora per molto, molto tempo.*Voce alla Maria De Filippi*
Oggi parleremo di una storia, la storia della ricreazione.
La ricreazione è uno dei rarissimissssssimi momenti in cui la scuola non fa eccessivamente schifo. Ma, essendo io una vecchia babbuina, ho trovato da ridire anche su essa puahahhahah.Ciancio alle bande, la ricreazione è un miracolo donatoci da sante persone di sconosciute origini, ma fa parte della scuola, e questa, nel corso degli anni, è riuscita a modificarla brutalmente; tutto a sfavore di noi studenti, ovviamente. E ti sembra che a noi poveri cristi possa andarne bene una? Eh no, no.
Inizio facendo un chiarimento: io scrivo "ricreazione" solo per non scrivere papiri; infatti con "ricreazione" sintetizzo "i dieci minuti scarsi che sono rimasti della nostra cara, vecchia, irraggiungibile ricreazione".
È proprio così, ragazzi, hanno cercato in tutti i modi di ridurre e minimizzare al massimo il nostro piccolo spazio ricreativo.
Quello che il sistema scolastico non capisce, è che la ricreazione serve per la vostra (io mi esonero, non mi è rimasto nemmeno un briciolo di sanità) sanità mentale. Io sfido chiunque a restare cinque ore o sei ore di seguito a contatto con quegli sclerati di professori e compagni. Beh, non ne uscireste mentalmente sani, è letteralmente impossibile.
Il punto è che 10 minuti non bastano. Stiamo parlando di 10 minuti rapportati a cinque ore, ma che vi costa donarci altri dieci minuti?!
Non dimentichiamoci, poi, di tutte le cose che dobbiamo fare in quei pochi minuti: dobbiamo andare al bagno, mangiare, bere e sgranchirci le gambe (tutte cose che ci vengono proibite durante le ore di lezione, per validi motivi). Il peggio è ciò che si nasconde dietro a queste apparentemente semplici azioni quotidiane... interminabili ore di fila per: le macchinette, i bagni e i bar; per passare da un corridoio alle scale devi buttarti in mezzo a centinaia di studenti che ti spingono in tutte le direzione, nemmeno una palla pazza si muove così tanto; se siete disagiati dovete anche cambiare plesso, e vi assicuro che perdereste meno tempo a scalare l'Everest e tornare.
Oltre a queste cose secondarie, non arriviamo a compiere nemmeno le funzioni vitali, le azioni di massima importanza... in 10 minuti non arriverai MAI a copiare tre materie, né a spettegolare con le tue amiche o a passare del tempo con il tuo ragazzo.
Poi si ci mettono anche i professori, che "devono finire di spiegare" e non ti fanno uscire dall'aula finché non hanno finito, a costo di scipparti ai tuoi ultimi due minuti di speranza e di ricreazione. Anche loro sanno come essere crudeli.
(Sfogo: ma se non spieghi mai niente e quando lo fai in realtà non lo fai, perché devi prendere tempo dalla ricreazione?! A questo punto: sommiamo tutti i minuti che ci fai perdere e quando arriviamo a un'ora sei nella feccia)Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, io mi dileguo velocemente. Non so da voi, ma da me c'è un fortissimo temporale. Il mio telefono è scarico e io lo sono più di lui, quindi: sciaooo.
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Chiamasi: scuola o Inferno?
RandomVi prego di non giudicare il libro dalla copertina... ciò che contiene all'interno è peggiore di ciò che mostra all'esterno. Chiedo scusa in anticipo per eventuali shock cerebrali o sanguinamento agli occhi. E... non so che caspio si debba scrivere...