Tarli
Matteo le aveva cucinato il cous cous quella sera, era uno dei piatti preferiti di Siria e lo aveva fatto alla maniera di quella ricetta sentita in tv con pesto pomodorini e provola. Siria da una settimana trascorreva gran parte della giornata tra letto e divano. Un pò leggeva, un pò faceva zapping in tv, un pò dormiva. Ma soprattutto si annoiava. Non era preoccupata più di tanto. Stranamente la serata al pub con Matteo, la sera in cui era stata visitata, e la loro chiacchierata, l'avevano rasserenata. Era come se sentisse dentro di lei, in maniera assolutamente irrazionale, che sarebbe andato tutto bene. In realtà aveva aperto nella sua mente e sopra il suo cuore il "PARACADUTE" come lo chiamava lei, quella cosa che le permetteva di vivere e affrontare le situazioni importanti della vita, con quel distacco tale, che niente avrebbe potuto ferirla veramente. Si illudeva naturalmente, e Matteo che la conosceva fin troppo bene, la lasciava fare.
Il pomeriggio più divertente di quella settimana era stato di giovedì, quando Bea e Flavia erano passate a salutarla.
'Ciao TUTTATONDA' aveva esordito Bea
'Ti trovo bene e con un bel viso riposato... Gli occhi gonfi come Mike Tyson sul ring alla fine di un incontro', aveva continuato sogghignando.
'Smettila Bea, quando ti farai "inseminare" anche tu dal tuo ROCCOSIFFREDI vedremo che faccia avrai al quinto mese' aveva detto Flavia abbracciando Siria e dandole un bacio sulla fronte.
Siria già dopo quel primo scambio di battute aveva ripreso il buonumore
'Allora belle, nel mobile dei balocchi accanto al frigo trovate tutte le cose più buone e caloriche che possano esistere. Servitevi pure, mettetevi comode e raccontatemi un po' delle vostre vite. Per me solo una tisana'.
'C'è poco da raccontare ' rispose laconica Flavia 'Giuseppe sembra sempre di più un cane bastonato e ora ha attaccato con la fase condividiamo di più sennò ci perdiamo... Ma poi è strano, sempre con la testa tra le nuvole. Pensa che una mattina ha dimenticato il cell a casa e quella dopo le chiavi e...'
'L'hai controllato naturalmente, giusto?' l'aveva interrotta Bea fissandola negli occhi.
'Controllato cosa?'
'Come cosa... Il cellulare... Gesù! "
' Ma certo che no... Perché avrei dovuto! '
' Perché è sempre utile farlo'
'Di che utilità parli?'
'Vabbè... Siria, su ti prego intervieni tu... È senza speranza' e si era alzata a mettere i filtri del tè nell'acqua bollente.
Siria aveva seguito il loro botta e risposta, uno dei tanti, con aria rassegnata e divertita e le aveva detto
'Non viviamo mica tutte come te col fucile spianato Bea... In alcune coppie esiste quella cosa che si chiama FIDUCIA e rispetto della privacy'
'Giusto' le fece eco Flavia.
'Si. Si... Andate a dirlo alla moglie di Samuele'
Erano scoppiate a ridere. Flavia a quel punto si era avventata su un biscotto al cioccolato e aveva iniziato a masticare nervosamente. Il tarlo si era insinuato nella sua mente.
![](https://img.wattpad.com/cover/166552836-288-k385459.jpg)
STAI LEGGENDO
Come il latte con i biscotti - Il racconto di Serenella -
RomansaÈ la storia di Siria, Flavia e Bea. Tre amiche, legate da un rapporto profondo che sottende da sempre alle loro vite. Siria vive un inizio di maternità difficile, Bea vive un rapporto d'amore nell'ombra e Flavia si trova ad un bivio e deve scegliere...