<<Buon pomeriggio, signora Barnes>>, dico appena entro dentro alla biblioteca.
<<Buon pomeriggio, Hannah. Oggi Sebastian non ci sarà, quindi dovrai occuparti da sola dei libri>>, spiega mentre si lima le unghie.
<<Cosa? Perché Seb non c'è?>>, domando curiosa.
Lei mi guarda da sopra gli occhiali dalla montatura spessa.
<<Non sono affari suoi. Si metta al lavoro>>, risponde arrogante.
Perché Seb non è venuto? È malato? Ha avuto un incidente? Calma, Hannah. Probabilmente avrà avuto un'imprevisto. Faccio un respiro profondo. Appoggio lo zaino vicino agli scatoloni e incomincio a tirare fuori qualche libro. Tra questi c'è Mary Shelley, Emily Dickinson, le sorelle Brontë e Jane Austen. Tutte autrici dell'ottocento. Prendo qualche altro libro dentro allo scatolone e comincio a salire lentamente la scala scorrevole. Metto in ordine alfabetico i libri che ho in mano ed eseguo la stessa operazione, finché non sento qualcuno alle mie spalle. Perdo l'equilibrio e la scala incomincia a barcollare pericolosamente. Sento il mio corpo che precipita nel vuoto, ma non tocco terra. Qualcuno mi ha preso al volo. Alzo il viso verso lo sconosciuto e noto con dispiacere che si tratta di Noah, il fidanzato o forse l'ex di Allyson. Per un attimo, avevo pensato che si trattasse di Seb.
<<Ehi>>, dice mentre mi rimette a terra delicatamente. <<Stai bene?>>.
<<Sì, grazie. Cosa ci fai qui?>>, chiedo confusa.
Vedo che rimane in silenzio e incomincia a giocare con le dita delle mani.
<<Cosa vuoi, Noah?>>, ripeto mentre apro un altro scatolone.
<<Volevo parlarti>>, annuncia seguendomi.
Possibile che sia lui la persona che si nasconde dietro al numero sconosciuto? Non c'è neanche una foto profilo o uno stato che potrebbe aiutarmi nella ricerca.
<<Di cosa?>>.
<<Di Allyson. Mi dispiace per quello che ti ha fatto. Non te lo meritavi>>, ammette infilandosi le mani nelle tasche del jeans.
<<Me lo hanno già detto>>, sussurro.
<<Chi?>>, chiede curioso.
Pensavo che non mi sentisse.
<<Una persona>>.
Lui rimane in silenzio, non sapendo come continuare la conversazione.
<<Io e Allyson ci siamo lasciati>>, annuncia di punto in bianco, facendomi scivolare un libro dalle mani.
<<Come?>>, mormoro schiarendomi la gola.
Noah si china e mi raccoglie il libro, porgendomelo.
<<Ci siamo lasciati>>.
<<Mi dispiace>>, rispondo sincera.
<<Stavamo insieme da quattro anni e mezzo. Mi ha lasciato per Sebastian, il ragazzo nuovo. Probabilmente adesso saranno insieme>>, mi informa amareggiato.
Sento il cuore che mi sprofonda nello stomaco. Chiudo gli occhi cercando di calmare la mia reazione inspiegabile.
<<Mi dispiace>>, ripeto.
<<Non è il tuo ragazzo?>>, domanda perplesso.
<<Cosa? No>>, replico con troppa veemenza.
La signora Barnes mi zittisce con un brusco shhh dall'altra parte della stanza.
<<Oh, scusa. Io pensavo...>>.
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Reflection 2
ChickLitApro gli occhi. Sono confusa. Perché sono a Miami? Nella mia vecchia stanza? Sopra al mio vecchio letto? Dovrei essere a New York. Dovrei essere alla festa di compleanno di mia sorella, Celine. Dovrei essere insieme al mio ragazzo, Chris. Improvvisa...