Capitolo 28

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Ed eccoci qui, arrivati all'ultimo capitolo di questa fantastica avventura. 😍🥰❤️ Spero che vi piaccia! 😘💕

*****

Apro gli occhi e riprendo fiato, come se avessi trattenuto l'aria nei polmoni. Il solito colore candido come la neve mi circonda, dandomi il benvenuto. Mi guardo intorno confusa e quando mi rendo conto dove mi trovo, il cuore inizia a battermi forte nel petto. Sono in ospedale. Precisamente dentro alla camera dove mi hanno ricoverata e sto guardando me stessa stesa sul lettino, con un tubicino che mi esce dal naso e una flebo infilata nel braccio. Un altro tubo è collegato al braccio sinistro, per la trasfusione di sangue. Il mio volto è pallido e scommetto anche freddo.

La prima cosa a cui penso è che non sono dentro al mio corpo, ma in piedi vicino al lettino. Perché? Perché la mia anima non si trova all'interno del corpo? Sono morta?

Improvvisamente la porta si apre ed entra Chris. È dimagrito molto dall'ultima volta che l'ho visto, ma è sempre bellissimo. Due occhiaie sotto ai suoi magnifici occhi azzurri fanno da protagoniste, segno che non sta dormendo molto e una barba da una settimana gli incornicia il viso.

<<Rossa>>, mormora prendendomi una mano tra le sue.

Non sento niente.

<<Ti prego, Rossa. Svegliati>>, continua appoggiando la fronte sulle mie nocche. <<Mi stai uccidendo>>.

<<Amore mio>>, sussurro con le lacrime che mi stanno bagnando le guance.

La sua dichiarazione mi colpisce al cuore e incomincio a piangere.

<<Mi manchi>>, diciamo contemporaneamente, anche se sono consapevole che lui non può sentirmi.

<<Rossa, torna da me. Non posso vivere senza di te>>, ammette mentre un piccolo singhiozzo fuoriesce dalle sue labbra.

Sta piangendo. Vorrei abbracciarlo, confortarlo, dirgli che sto ascoltando tutto quello che mi sta dicendo, ma non posso.

<<Non dimenticherò mai quello che hai fatto per me. Mi hai salvato la vita, Rossa. Sei coraggiosa, una guerriera. E i guerrieri non si arrendono, combattono fino alla fine. Quindi, combatti Rossa. Combatti per sopravvivere>>, sussurra vicino alle mie labbra prima di baciarle.

All'improvviso, facendomi sobbalzare sul posto, sento un suono assordante provenire dal macchinario che controlla i miei battiti cardiaci.

Non c'è più battito.

Una linea dritta compare sullo schermo e inizio a vedere tutto al rallentatore. I medici che entrano velocemente dentro alla stanza, Chris che urla il mio nome disperato e mio padre che allarmato entra dentro alla camera.

<<Codice blu!>>, urla un'infermiera.

<<Portate fuori il ragazzo e il padre>>, esclama un dottore già all'opera sul mio corpo.

<<Hannah, non lasciarmi un'altra volta!>>, grida Chris mentre cerca di liberarsi dalle braccia forti di un medico.

<<Cosa sta succedendo?>>, chiede mio padre bianco in volto come un lenzuolo.

<<Ho detto fuori!>>, urla il dottore aprendomi il camice ospedaliero.

Chiudono fuori dalla stanza mio padre e Chris insieme ad un infermiere, mentre il medico incomincia a praticarmi un massaggio cardiaco.

<<Preparate le piastre!>>, dice con enfasi quest'ultimo dettando ordini al suo staff.

Un'infermiera prepara le piastre e le posiziona sopra al mio petto.

<<Libera!>>, dice nel momento esatto in cui il mio corpo sobbalza.

<<Ancora!>>, ordina il dottore.

<<Libera!>>, ripete l'infermiera dandomi un'altra scarica di energia.

Sento un pizzicore leggero nel petto, ma ancora non c'è battito.

<<Ancora, ma alzate la potenza!>>, grida il capo. <<Dai ragazza, non abbandonarci>>, aggiunge mentre continua a praticare il massaggio cardiaco.

<<Libera!>>.

Una scossa mi trapassa il corpo e immediatamente chiudo gli occhi.

<<Tesoro>>.

Una voce gentile e melodiosa mi chiama.

<<Tesoro, svegliati>>.

Apro gli occhi e osservo mia madre che mi sorride amorevole.

<<Mamma>>, sussurro con le lacrime agli occhi.

<<Ciao, tesoro>>, mormora abbracciandomi.

Sento le sue braccia attorno alla vita e il suo dolce profumo mi inonda le narici. Ricambio subito l'abbraccio.

<<Mi manchi, mamma>>, ammetto piangendo sopra alla sua spalla.

<<Mi manchi anche tu, tesoro>>.

<<Sei reale?>>, chiedo in un bisbiglio.

<<Sì, amore mio. Stai morendo>>, dichiara guardandomi negli occhi.

Gli stessi occhi che mi ha donato mettendomi alla luce. Mi guardo intorno e noto che ci troviamo sulla mia spiaggia preferita.

<<Lo so>>, bisbiglio consapevole della mia sorte.

<<Devi andare>>.

<<Cosa? Dove? Non voglio lasciarti di nuovo>>, affermo spaventata.

<<Devi andare, Hannah. Combatti e sconfiggi il tuo destino>>, dice stringendomi forte le mani.

<<Non ce la faccio a lasciarti di nuovo>>, mormoro piangendo.

<<Non mi perderai, tesoro. Sarò sempre al tuo fianco, ad ogni passo che farai ci sarò, ad ogni tua nuova avventura sarò lì vicino a te. La tua mamma non ti lascerà mai>>, afferma baciandomi una guancia.

<<Mi proteggerai sempre, vero?>>, domando con la speranza di una bambina.

<<Tesoro, lo sai che lo farò>>, sussurra prendendomi il viso tra le mani.

<<Sei felice qui?>>, continuo aspettando una sua risposta.

<<Sì. Lo sai che amerò per sempre te, tuo padre e tua sorella Celine>>, dice sorridendomi. <<Ora combatti>>.

<<Non ho più le forze>>, bisbiglio stanca.

<<Ti aiuto io>>, si offre con le lacrime agli occhi.

<<Mamma...>>.

Mi appoggia una mano sopra al cuore e prima di rimanere senza fiato sento che mi sussurra le sue ultime parole d'affetto. Poi il vuoto.

Improvvisamente le urla cessano. Sento solo il silenzio intorno a me.

Apro gli occhi e dopo una luce accecante che investe il mio campo visivo vedo l'unica ragione della mia vita. Il mio tutto.

<<Chris>>, sussurro.

<<Bentornata Rossa>>.

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