Capitolo 14

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Osservo come Seb entra subito dentro al locale, buttando la sigaretta ancora accesa per terra. Non sapevo che fumasse.

<<Hannah? Stai bene?>>, chiede Noah guardandomi preoccupato.

<<Sì>>, rispondo distogliendo lo sguardo dal punto dove pochi secondi prima si trovava Seb.

Lo prendo a braccetto ed entriamo insieme nel locale. Rispetto all'altra volta c'è meno gente, anche se sono sicura che tra qualche ora la pista da ballo si riempirà di studenti ubriachi.

<<Ecco Isabelle>>, esclama il mio ragazzo mentre la saluta con la mano.

Alzo lo sguardo nella sua direzione e rimango sorpresa dall'accompagnatore di Bells. È Hunter! Io pensavo che si trattasse di Ethan.

Li raggiungiamo e ci salutiamo a vicenda.

<<Wow, sei bellissima>>, afferma Bells abbracciandomi.

<<Anche tu>>, dichiaro sincera.

Indossa un abito con la scollatura a cuore senza spalline, dove la parte superiore argentata è ricoperta da perle luccicanti. La gonna è nera e ampia, siccome è fatta con il tulle. Ai piedi invece, calza delle scarpe con il tacco d'oro, dove i brillantini seguono un percorso a spirale fino a sotto il ginocchio. Non l'aveva mai vista così elegante.

Hunter si è vestito con una camicia bianca, dei jeans neri e delle scarpe sportive

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Hunter si è vestito con una camicia bianca, dei jeans neri e delle scarpe sportive. Non riesco ad identificarne il colore, perché siamo in una zona dove arriva poca luce.

<<È da molto che aspettate?>>, domanda dispiaciuto Noah.

<<No, siamo arrivati da poco>>, risponde Hunter mentre appoggia un braccio sulla vita di Isabelle.

Sono ancora sorpresa, infatti quando Noah esegue lo stesso gesto del suo amico sobbalzo.

<<Sei sicura di stare bene?>>, mi chiede il mio ragazzo.

<<Sicurissima. Devo solo andare alla toilette>>, spiego dandogli un bacio a stampo.

<<Ti accompagno>>, si offre Isabelle prendendomi la mano.

Quando abbiamo superato un po' di persone sulla pista, ci chiudiamo dentro al bagno.

<<Non pensavo che stessi insieme ad Hunter>>, ammetto dopo essermi lavata le mani.

<<Usciamo insieme da un po'>>, spiega stringendosi nelle spalle.

Mi asciugo con della carta usa e getta e rimaniamo in un silenzio imbarazzato.

<<Sei arrabbiata?>>, domanda cogliendomi di sorpresa.

<<Arrabbiata? No! Sono solo sorpresa >>, dichiaro avvicinandomi a lei.

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