Osservo come Seb entra subito dentro al locale, buttando la sigaretta ancora accesa per terra. Non sapevo che fumasse.
<<Hannah? Stai bene?>>, chiede Noah guardandomi preoccupato.
<<Sì>>, rispondo distogliendo lo sguardo dal punto dove pochi secondi prima si trovava Seb.
Lo prendo a braccetto ed entriamo insieme nel locale. Rispetto all'altra volta c'è meno gente, anche se sono sicura che tra qualche ora la pista da ballo si riempirà di studenti ubriachi.
<<Ecco Isabelle>>, esclama il mio ragazzo mentre la saluta con la mano.
Alzo lo sguardo nella sua direzione e rimango sorpresa dall'accompagnatore di Bells. È Hunter! Io pensavo che si trattasse di Ethan.
Li raggiungiamo e ci salutiamo a vicenda.
<<Wow, sei bellissima>>, afferma Bells abbracciandomi.
<<Anche tu>>, dichiaro sincera.
Indossa un abito con la scollatura a cuore senza spalline, dove la parte superiore argentata è ricoperta da perle luccicanti. La gonna è nera e ampia, siccome è fatta con il tulle. Ai piedi invece, calza delle scarpe con il tacco d'oro, dove i brillantini seguono un percorso a spirale fino a sotto il ginocchio. Non l'aveva mai vista così elegante.
Hunter si è vestito con una camicia bianca, dei jeans neri e delle scarpe sportive. Non riesco ad identificarne il colore, perché siamo in una zona dove arriva poca luce.
<<È da molto che aspettate?>>, domanda dispiaciuto Noah.
<<No, siamo arrivati da poco>>, risponde Hunter mentre appoggia un braccio sulla vita di Isabelle.
Sono ancora sorpresa, infatti quando Noah esegue lo stesso gesto del suo amico sobbalzo.
<<Sei sicura di stare bene?>>, mi chiede il mio ragazzo.
<<Sicurissima. Devo solo andare alla toilette>>, spiego dandogli un bacio a stampo.
<<Ti accompagno>>, si offre Isabelle prendendomi la mano.
Quando abbiamo superato un po' di persone sulla pista, ci chiudiamo dentro al bagno.
<<Non pensavo che stessi insieme ad Hunter>>, ammetto dopo essermi lavata le mani.
<<Usciamo insieme da un po'>>, spiega stringendosi nelle spalle.
Mi asciugo con della carta usa e getta e rimaniamo in un silenzio imbarazzato.
<<Sei arrabbiata?>>, domanda cogliendomi di sorpresa.
<<Arrabbiata? No! Sono solo sorpresa >>, dichiaro avvicinandomi a lei.
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Reflection 2
ChickLitApro gli occhi. Sono confusa. Perché sono a Miami? Nella mia vecchia stanza? Sopra al mio vecchio letto? Dovrei essere a New York. Dovrei essere alla festa di compleanno di mia sorella, Celine. Dovrei essere insieme al mio ragazzo, Chris. Improvvisa...