Sento bussare alla porta della mia camera e subito dopo vedo la testa della mamma che fa capolino.
<<Ehi>>, dico salutandola.
<<Allora? Hai chiamato la tua amica?>>, chiede curiosa.
<<Ho appena riattaccato. Sarà qui tra poco>>, spiego felice.
<<Non ti ho mai vista così raggiante, tesoro>>, dice mentre si siede sul letto vicino a me.
<<Sento che finalmente ho trovato una buona amica. Un'amica da tenere stretta, per la paura che da un giorno all'altro potrebbe andare via>>, ammetto abbassando lo sguardo.
<<Oh, Hannah>>.
Alzo la testa verso la soglia della porta e vedo Isabelle lì in piedi con le mani appoggiate al petto.
<<Così mi fai commuovere>>, dichiara emozionata.
<<Isabelle, come hai fatto ad entrare? Non ho sentito il campanello>>, domando confusa.
<<Oh, ho solo scassinato la serratura. Niente che una semplice forcina non può fare>>, spiega contenta.
Guardo mia madre che è sbiancata in volto.
<<Sta scherzando! Vero Isabelle?>>, dico voltandomi verso di lei e dando le spalle alla mamma le lancio un'occhiataccia.
<<Ma certo! Mi ha aperto il signore di sotto. Immagino che sia tuo padre, Hannah>>, continua stando al mio gioco.
<<Io sono Lily, la mamma di Hannah. Piacere di conoscerti, Isabelle>>, si intromette mia madre.
<<Oh il piacere è tutto mio, signora>>, risponde Bells.
<<So che hai origini spagnole. ¿No es así?>>, domanda in spagnolo.
<<Seguro. Sono nata in Spagna, ma ho sempre vissuto a Miami>>, chiarisce.
<<Hannah, è arrivata la tua amica?>>, urla mio padre dal fondo scala.
<<Certo, papà. Le hai aperto tu la porta>>, urlo di rimando.
<<Cosa? Io non ho fatto un bel niente>>, ribatte confuso.
<<Mamma, è meglio che vai a vedere se papà ha sbattuto la testa da qualche parte>>, dico sorridendole tesa.
Lei ci lascia da sole e chiude la porta alle sue spalle.
<<Bells, dimmi che era veramente uno scherzo e non hai scassinato la serratura della porta>>, incomincio incrociando le braccia al petto.
<<Potrei averci provato>>.
<<Bells!>>, esclamo.
<<Scusa, la prossima volta suonerò>>, risponde dispiaciuta.
Mi siedo sul letto ancora arrabbiata, ma subito dopo Isabelle inizia a ridere.
<<Oh mio dio, dovevi vedere la tua faccia>>.
La guardo confusa.
<<Non ho scassinato la serratura della porta, Hannah. Ti sembro una che lo farebbe?>>, domanda sedendosi vicino a me.
<<Sì>>, rispondo sicura.
<<Okay, probabilmente lo farei. Tuo padre era fuori all'aria aperta e mi ha vista arrivare. Così mi sono presentata e subito dopo sono corsa sulle scale per venire a romperti le scatole. Tuo padre sa reggere molto bene il gioco>>, ammette ridendo sull'ultima frase.
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Reflection 2
ChickLitApro gli occhi. Sono confusa. Perché sono a Miami? Nella mia vecchia stanza? Sopra al mio vecchio letto? Dovrei essere a New York. Dovrei essere alla festa di compleanno di mia sorella, Celine. Dovrei essere insieme al mio ragazzo, Chris. Improvvisa...