Capitolo 15

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Ritornata a casa, ringrazio Noah per il passaggio e ci diamo la buonanotte. Ho provato a chiamare Isabelle al cellulare, ma mi ha sempre risposto la segreteria telefonica. Sono in pensiero per lei.

Entro in casa e mi tolgo il giacchetto, quando sento mio padre schiarirsi la gola.

<<Sono puntuale>>, dico alzando gli occhi al cielo.

<<Lo so. Vorrei parlarti>>, risponde precedendomi in salotto.

Lo seguo e saluto la mamma seduta sul divano. Papà si accomoda sulla sua poltrona e io vicino a mia madre, ansiosa di sapere qualcosa in più.

<<Ho riflettuto insieme alla mamma>>, inizia incrociando le braccia al petto.

<<Su cosa?>>, chiedo confusa guardandoli alternativamente.

<<Sulla tua punizione>>.

Rimango in silenzio, sorpresa.

<<Abbiamo deciso di togliertela>>, continua papà.

Resto a bocca aperta, incapace di dire una sola parola. Non me lo aspettavo.

<<Non sei contenta?>>, domanda confusa la mamma.

<<Sì, certo che lo sono>>, mormoro. <<Perché adesso?>>.

<<Perché adesso cosa?>>, chiede papà perplesso.

<<Perché avete deciso di togliermela ora?>>, ripeto più precisa.

<<Perché ci hai dimostrato di essere una ragazza responsabile e affidabile>>, risponde mia madre sorridendomi.

<<Aspettate un secondo>>, esclamo. <<Era un test?>>.

Papà annuisce.

<<E l'hai superato>>.

<<Mi avete fatto uscire con Noah solo per vedere se avrei rispettato l'orario stabilito?>>, richiedo per esserne sicura.

<<Sì>>, rispondono insieme.

<<E Noah lo sapeva?>>.

Loro annuiscono ancora.

Non ci posso credere.

<<Quindi non mi avete fatto uscire con lui perché stiamo insieme>>, dichiaro aspettando una reazione che non tarda ad arrivare.

<<Ti ha baciata?>>, chiede papà con il collo che si incomincia ad arrossare.

<<Dylan! Sono cose che non ci riguardano>>, dice sua moglie sgridandolo.

<<Ci riguardano eccome. Hannah è nostra figlia>>, ribatte arrabbiato.

Mi volto e salgo le scale, lasciandoli da soli. Entro in camera mia e sbatto la porta arrabbiata. Perché l'ha fatto? Poteva rifiutare. Cerco nella rubrica il suo numero di telefono e lo chiamo. Adesso mi sentirà.

<<Ehi, tesoro>>, risponde allegro.

Te la faccio passare io l'allegria.

<<Tesoro lo vai a dire a qualcun'altra. Come hai potuto farlo?>>, chiedo furiosa.

<<Hannah, non capisco>>, risponde confuso.

<<Perché hai accettato la proposta di mio padre? Potevi rifiutare>>, ammetto sedendomi sul letto.

<<Ti ha tolto la punizione?>>, domanda curioso.

<<Sì>>.

<<È una notizia fantastica!>>, esclama sorpreso. <<Perché non sei felice?>>.

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