Ritornata a casa, ringrazio Noah per il passaggio e ci diamo la buonanotte. Ho provato a chiamare Isabelle al cellulare, ma mi ha sempre risposto la segreteria telefonica. Sono in pensiero per lei.
Entro in casa e mi tolgo il giacchetto, quando sento mio padre schiarirsi la gola.
<<Sono puntuale>>, dico alzando gli occhi al cielo.
<<Lo so. Vorrei parlarti>>, risponde precedendomi in salotto.
Lo seguo e saluto la mamma seduta sul divano. Papà si accomoda sulla sua poltrona e io vicino a mia madre, ansiosa di sapere qualcosa in più.
<<Ho riflettuto insieme alla mamma>>, inizia incrociando le braccia al petto.
<<Su cosa?>>, chiedo confusa guardandoli alternativamente.
<<Sulla tua punizione>>.
Rimango in silenzio, sorpresa.
<<Abbiamo deciso di togliertela>>, continua papà.
Resto a bocca aperta, incapace di dire una sola parola. Non me lo aspettavo.
<<Non sei contenta?>>, domanda confusa la mamma.
<<Sì, certo che lo sono>>, mormoro. <<Perché adesso?>>.
<<Perché adesso cosa?>>, chiede papà perplesso.
<<Perché avete deciso di togliermela ora?>>, ripeto più precisa.
<<Perché ci hai dimostrato di essere una ragazza responsabile e affidabile>>, risponde mia madre sorridendomi.
<<Aspettate un secondo>>, esclamo. <<Era un test?>>.
Papà annuisce.
<<E l'hai superato>>.
<<Mi avete fatto uscire con Noah solo per vedere se avrei rispettato l'orario stabilito?>>, richiedo per esserne sicura.
<<Sì>>, rispondono insieme.
<<E Noah lo sapeva?>>.
Loro annuiscono ancora.
Non ci posso credere.
<<Quindi non mi avete fatto uscire con lui perché stiamo insieme>>, dichiaro aspettando una reazione che non tarda ad arrivare.
<<Ti ha baciata?>>, chiede papà con il collo che si incomincia ad arrossare.
<<Dylan! Sono cose che non ci riguardano>>, dice sua moglie sgridandolo.
<<Ci riguardano eccome. Hannah è nostra figlia>>, ribatte arrabbiato.
Mi volto e salgo le scale, lasciandoli da soli. Entro in camera mia e sbatto la porta arrabbiata. Perché l'ha fatto? Poteva rifiutare. Cerco nella rubrica il suo numero di telefono e lo chiamo. Adesso mi sentirà.
<<Ehi, tesoro>>, risponde allegro.
Te la faccio passare io l'allegria.
<<Tesoro lo vai a dire a qualcun'altra. Come hai potuto farlo?>>, chiedo furiosa.
<<Hannah, non capisco>>, risponde confuso.
<<Perché hai accettato la proposta di mio padre? Potevi rifiutare>>, ammetto sedendomi sul letto.
<<Ti ha tolto la punizione?>>, domanda curioso.
<<Sì>>.
<<È una notizia fantastica!>>, esclama sorpreso. <<Perché non sei felice?>>.
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Reflection 2
ChickLitApro gli occhi. Sono confusa. Perché sono a Miami? Nella mia vecchia stanza? Sopra al mio vecchio letto? Dovrei essere a New York. Dovrei essere alla festa di compleanno di mia sorella, Celine. Dovrei essere insieme al mio ragazzo, Chris. Improvvisa...