Capitolo 12

91 5 2
                                    

<<Per oggi avete finito>>, ci informa la signora Barnes che batte ritmicamente un piede a terra, facendo risuonare il rumore nel silenzio circostante.

<<Grazie>>, dico prendendo il mio zaino.

Seb mi segue e poco dopo usciamo dalla biblioteca.

<<Allora...>>, incomincia quest'ultimo.

<<Hannah>>, esclama Noah salutandomi, mentre si stacca dal muro di fronte a noi con una spinta delle spalle.

<<Ciao>>, dico salutandolo con un bacio sulla guancia.

Mi giro e noto che Seb fulmina con lo sguardo Noah, stringendo troppo forte la cinghia del suo zaino.

<<Ehi>>, dice Noah rivolgendo il saluto con un cenno del capo a Seb.

Lui ricambia il saluto silenziosamente, prima di voltarsi e sparire dalla nostra vista.

<<Allora? Sei pronta per il nostro primo appuntamento?>>, domanda emozionato.

<<Certo. Dove andiamo?>>, chiedo curiosa.

<<Questa è una sorpresa>>, risponde mettendomi un braccio sopra alle spalle.

Sono tentata di toglierlo, ma ci ripenso e lo lascio lì dov'è. Perché tutti vogliono farmi delle soprese? Prima mia madre con il vestito per i miei diciotto anni e adesso questo. Scuoto la testa e mi lascio guidare.

<<Hai fame?>>, chiede dopo qualche minuto di silenzio.

<<Muoio di fame>>, ribatto sinceramente.

Non ho potuto pranzare per colpa di Allyson.

<<Bene, anche io>>.

Mi prende per mano e mi porta in uno dei miei fast food preferiti. Mi ha presa per mano. Peccato che quella mano non fosse di Seb. Basta! Non voglio pensare a lui. Il McDonald's fortunatamente non dista molto da casa mia. Dovrò inventarmi una scusa con i miei genitori.

<<Un chicken country, un grand big mac, due patatine fritte medie, una coca cola e un thè al limone senza ghiaccio>>, ordina alla cassa.

<<Te ne sei ricordato>>, dico sorpresa.

Sono anni che non mangiamo insieme un hamburger e mi stupisce che si ricordi ancora il mio preferito.

<<Non me ne sono mai dimenticato>>, ribatte facendomi l'occhiolino.

Una volta che ha pagato per entrambi e del mio vano tentativo di precederlo alla cassa, ci sediamo con i nostri rispettivi vassoi in un tavolo vuoto, vicino alla finestra.

<<È tutto perfetto. Era da molto che non venivo più qui>>, ammetto dando il mio primo boccone al panino.

Subito le mie pupille gustative esplodono di felicità quando incontrano il sapore della senape.

<<Oh mio dio, è proprio come lo ricordavo>>, dichiaro mangiando un altro boccone.

<<Mi fa piacere>>, dice ridendo per le smorfie che sto facendo.

<<Grazie>>,dico mentre sorseggio il mio thè al limone.

<<Per cosa?>>, domanda confuso.

<<Per questo>>, rispondo facendo vagare una mano, indicando il luogo. <<Come ti ho già detto, era da molto che non venivo qui e mi ha fatto piacere ritornarci con te>>, ammetto imbarazzata.

Reflection 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora