L'Allieva e... una di troppo

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Appena torniamo in Istituto, Paola ci viene incontro con un sorriso a trentadue denti "Ciao Claudio!" lo saluta con estrema disinvoltura "Non so se può farti piacere, ma ho fatto una copia cartacea e una digitale dei referti dell'autopsia di Alessandra Celano." annuncia lasciandomi basita e cogliendo impreparato anche il mio CC.
"Grazie, non dovevi!" esclama lui sorpreso.
"Dovere." dice lei in tono mieloso "Ci tengo a fare bella figura con la professoressa Boschi, ma anche e soprattutto con te. Sei una persona valida e ci tengo a supportarti come meglio posso."
Ecco, lei ha capito subito cosa dire a Claudio per aggraziarselo!
"Ti ringrazio, sei veramente carina! Dove sono?" chiede lui sorridendole e facendomi quasi sentire di troppo.
"Sono sulla tua scrivania. Se qualcosa ritieni che io debba approfondirla, dimmelo e lo faccio. Faccio tutto quello che vuoi!" esclama lei e a questo punto sono sicura che ci sta chiaramente provando e che non stia più parlando solo dei referti!
"Bene, ehm..." si schiarisce la voce Claudio ricordandosi quasi di colpo che io sono lì accanto a lui "grazie. Vado, li leggo e casomai ti faccio sapere."
"Quando vuoi." dice lei voltandogli le spalle dopo avergli rivolto un altro sorriso che oserei definire lascivo.
Quando l'oca si è allontanata, fulmino con lo sguardo Claudio che mi chiede cadendo dalle nuvole "Che c'è?"
Certo cosa c'è! Scuoto la testa senza rispondergli per poi andare di nuovo in biblioteca a sgobbare per la Wally, la nuova mi ha preceduto, pertanto non posso fare altro se non quello che mi ha ordinato la professoressa.
Quando sono le 16:30, ricevo un messaggio da parte di Robert "Ciao Alice, ti va di prendere un caffè prima che inizi la lezione martedì?" accetto qualche minuto dopo.
In fondo non faccio nulla di male.

"Il mio invito ti sarà sembrato un po' inopportuno." si giustifica lui dopo aver ordinato due caffè ed esserci seduti al tavolino del bar.
"No, ma mi ha incuriosito." affermo sinceramente interessata nel capire il motivo di questo suo invito.
Lui sorride "Volevo scusarmi innanzitutto per il mio modo scortese dell'ultima volta, ti sarò sembrato un cafone, or something." gli sorrido "E' solo che la morte di chi si conosce non è mai facile da accettare." afferma giocherellando con il ciondolo della catenina, una mezza luna.
"Bello!" esclamo indicando il ciondolo "Ha qualche significato?"
Sorride "Sei curiosa, eh! Per me sì, e lo ha anche... l'altra metà della luna è l'altra metà del mio cuore. A volte si ama chi non si dovrebbe e a volte non si smette di amare neanche quando si dovrebbe." quelle parole mi trasmettono una profonda tristezza oltre che inquietudine e tutto ciò non mi permette di concentrarmi a dovere nel corso delle due ore del corso d'inglese, alla fine Robert ha capito il mio malessere e si è scusato perché – testualmente – non aveva capito di essere di fronte ad una giovane curiosa, ma anche dall'animo terribilmente sensibile.
Verso le 22:32 mi saluta con un sms "Good night, honey." mentre io sto recuperando in streaming una delle ultime puntate di Grey's Anatomy. Claudio è già a letto, domani ha detto che deve alzarsi presto e non può farmi compagnia. Di solito Grey's Anatomy lo guardiamo insieme, ma stasera ha detto di essere troppo stanco per sopportare altri drammi fittizi e così eccomi qui, sola al pc con le cuffiette per non disturbarlo.

Il mattino dopo, mentre sto lavorando per la Boschi, mi viene un dubbio e così vado da Margherita.
"Buongiorno!" la saluto dopo essere riuscita a trovarla "Si ricorda di me?"
"Sì." risponde anche se il tono di voce sembra voler essere più un 'no'.
"Ero un'amica di Alessandra e sono io che ho eseguito l'autopsia su sua sorella."
"Certo, sì. Prego." dice invitandomi ad entrare "Vuole qualcosa da bere?"
"Nulla, grazie." rispondo sorridendole.
"Si sieda, prego."
"Grazie." dico sedendomi nel salotto in stile anticato "Bell'arredamento!" commento per rompere un po' il ghiaccio.
Margherita sorride "Erano mobili dei miei nonni. Poi dei miei genitori. Per la verità preferisco uno stile moderno, ma Alessandra li amava e... dato che questa era casa di entrambe, ho accettato la sua volontà di tenere questo arredamento."
"Sì, mi ricordo, Alessandra era affascinata dalle civiltà antiche e tutto ciò che le riguardava..."
"Eravate in classe insieme?" mi chiede.
"Sì." rispondo semplicemente "Poi lei cambiò scuola."
Lei annuisce "Quindi sei Alice Allevi. Quella Alice Allevi." dice lei semplicemente, io annuisco "Scusa se sono passata al tu, ma... mi sembra quasi di riavere mia sorella nel rivederti qui. Lei era rimasta profondamente segnata da quella storia."
Annuisco "Una violenza è una cosa che non si dimentica, volenti o nolenti." annuisce "Margherita, volevo chiederti una cosa... posso darti anch'io del tu, vero?" chiedo rendendomi conto di averlo fatto automaticamente.
"Certo!"
"Ecco, tua sorella... indossava una mezzaluna, giusto? Il giorno che... è morta." dico.
"Sì, aspetta, te la mostro." dice Margherita per poi andare in un'altra stanza, dopo due minuti ritorna con la collanina "Eccola. Gliel'avevo regalata io per il suo ventiduesimo compleanno. Si era innamorata, forse era la prima volta che le capitava veramente."
« A volte si ama chi non si dovrebbe e a volte non si smette di amare neanche quando si dovrebbe » riecheggiano le parole di Robert, mentre noto che la collanina a mezzaluna corrisponde all'altra metà della collana che indossa Robert. Sorrido per non far notare a Margherita che sospetto ci sia qualcosa di più.
"Te l'aveva detto lei che era innamorata?" chiedo.
Lei sorride, ma è un sorriso tirato "L'avevo notato e... mi sono preoccupata, l'ho salvata. Lui non era giusto per lei!" sentenzia con tono aggressivo.
"Lo hai conosciuto?" chiedo curiosa.
"L'ho visto di sfuggita." risponde lei evasiva, ma qualcosa mi porta a credere che non sia così e così decido di andare da Calligaris e informarlo di tutti i miei dubbi "Dottor Calligaris, io credo che Robert sia stato il fidanzato di Alessandra e poi lui ha lasciato Alessandra per Margherita, ma i due non si sono mai veramente dimenticati in quanto sia Alessandra che Robert indossano la stessa collana, collana che Margherita aveva donato alla vittima il giorno del suo ventiduesimo compleanno."
"Capisco. Alice, intanto ho potuto leggere la perizia e ho fatto richiesta al pm di poter fare un esame per il prelievo del DNA su Margherita Celano in merito ai graffi che proprio lei mi ha segnalato."
"Bene." dico semplicemente.
"Non appena riceviamo l'autorizzazione lei verrà da voi." annuisco.
"Grazie."
"A lei, dottoressa." mi saluta stringendomi la mano.

Quando torno in Istituto, Claudio è impegnato nel suo ufficio con Paola con la quale – almeno nelle ultime 48 ore – sta stringendo un sempre più profondo rapporto che comincia a infastidirmi e non poco. La sera quando siamo soli finalmente e possiamo stare insieme senza essere interrotti da nessuno, glielo dico, ma ottengo una risposta seccata da parte di Claudio che minimizza.
"Sei esagerata, è una collega. Brava!" puntualizza "Dovresti prendere esempio da lei, si sta dedicando alla sua specializzazione con una solerzia ammirevole."
"Le stendiamo un tappeto rosso, che ne dici?" lo prendo in giro.
"Dico davvero, da lei c'è da imparare! Ricorda me quando ero uno specializzando: con tanta voglia di emergere e tanta passione verso ciò che facevo."
Incrocio le braccia aspettando che questa sviolinata finisca, quando finalmente capisce che mi sta esasperando, la smette "Non ho detto che provo interesse per lei, Alice!"
"Nooo, la stai solo elogiando da quasi un quarto d'ora!" ribatto seccata "Sei assurdo! Ho capito che io non sono questa cima, ormai lo sai bene! Quindi per favore non mi far sentire stupida elogiando la nuova perché mi arrabbio."
"Adoro quando fai la gelosa." dice lui protendendosi per baciarmi, ma stavolta mi scanso.
"Non è gelosia, Claudio! Sei solo ingiusto. Ormai sai come sono e allora accettami, sai che lavoro e ragiono con un mio metodo quindi non rimarcare quanto sia brava la Giordani!"
"Hai un metodo, davvero?" mi prende in giro lui.
"Vaffanculo!" ribatto andando verso l'ingresso e prendendo il cappotto.
"E ora dove vai?" mi chiede seguendomi.
"Da Silvia o comunque lontano da te, stasera sei insopportabile!" sbotto tirandomi dietro la porta.

Non volevo mandarlo a quel paese, ma avrei gradito che certi apprezzamenti li avesse evitati e che soprattutto avesse evitato di paragonarmi alla nuova che gli sta così tanto simpatica solo perché gli ricorda un giovane lui. Sospiro tristemente mentre vago senza meta per la città.
Quando sono quasi le 22, sono sul ponte Milvio e proprio qui, su questo ponte dove ci sono altre coppiette qua e là, mi capita di ripensare ad Arthur, a quella sera che io e lui eravamo qui, la prima volta felici e innamorati, la seconda in cui gli dissi che io non ero un suo progetto e che non poteva fare e programmare tutto lui ed è proprio qui che ho un'intuizione!
"Margherita mi ha detto che Alessandra si era innamorata di un uomo che però non era giusto per lei, Alessandra e Robert portavano la stessa collana, era Robert l'uomo di cui parlava Margherita, ma io ho conosciuto Robert ed è una persona buona, non è un violento. Quindi perché Margherita lo ha definito non giusto per lei? Io piuttosto credo che abbia sfruttato l'animo estremamente sensibile di Alessandra per allontanare i due fidanzati e che poi lei si sia preso Robert." confesso al vicequestore che ci ha raggiunto in Istituto dopo aver eseguito il test su Margherita.
"Sì, inoltre abbiamo scoperto che i telefoni di Alessandra, Margherita e del ragazzo, Robert, hanno agganciato la stessa cella telefonica la notte dell'omicidio."
"Quindi erano tutti alla festa!"
"Esatto, c'è da capire perché c'erano la signorina Margherita e Robert visto che a quanto pare la festa era per i single. Domani li interrogheremo, nel frattempo Claudio" dice Calligaris rivolgendosi a CC "fate il più in fretta possibile questa comparazione così per l'interrogatorio di domani ho un elemento in più verso Margherita."
"Certo." dice semplicemente Claudio.
"Ma perché lei pensa che sia stata Margherita?" chiedo dubbiosa.
"Beh, se ha scoperto che il fidanzato stava con la sorella, potrebbe aver perso la testa e averla uccisa. Tanto è vero che proprio lei, Alice, mi ha fatto notare i graffi: infatti prima dell'omicidio c'è stata una colluttazione durante la quale la vittima potrebbe aver graffiato la sorella." ipotizza Calligaris. Questa versione dei fatti non mi convince, Margherita non mi sembra il tipo che possa uccidere qualcuno... soprattutto la sorella!
Quando Calligaris va via, io prendo le mie cose dal laboratorio e vado via, Claudio mi ferma.
"Aspetta." dice lui "Mi dispiace, hai ragione non avrei dovuto dirti quelle cose. Se lo faccio però è per spronarti, non per ferirti."
"Peccato tu abbia ottenuto l'effetto contrario." dico liberandomi dalla sua presa e andando in biblioteca, da stasera torno per un po' da Yukino, nel mio vecchio appartamento, ho bisogno di un po' di spazio e soprattutto di capire se i modi di fare di Claudio vadano effettivamente bene per la mia persona o se siano in un certo senso tossici. 

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