Quando esco, vedo Arthur fermo ad un bar che sta parlando a telefono e così, nel vano tentativo di dare un ordine alla mia confusione, mi avvicino.
"Ciao." dico parandomi quasi dinanzi a lui.
Lui alza lo sguardo su di me confuso inizialmente, poi mi sorride e con un gesto della mano invita a sedermi mentre conclude la telefonata "Ciao, scusa, ma era importante."
"Lavoro?" chiedo sorridendogli.
"Eh già. Mi hanno proposto un lavoro a Londra e... non so se accettare o meno." mi ritrovo ad abbassare lo sguardo e ad assumere un'espressione confusa ancora prima di rendermene conto "Tranquilla, non ho ancora deciso se accettare o meno!" esclama scambiando la mia espressione per tristezza "Vorrei deciderlo per la verità con te e vorrei anche capire cosa sono esattamente per te. Io so cosa provo per te, so cosa vorrei avere con te e so anche che cosa possiamo ancora essere insieme." tace e mi prende per mano "So che le mie parole possono confonderti, ma so anche che con me saresti serena e avresti sempre il sorriso sulle labbra. Non dovresti mai preoccuparti di nulla, penserei sempre a tutto quanto io e mi prenderei io cura di te, imparerei a metterti al primo posto anche davanti al lavoro. Sarebbe bello, no?"
Stiro le labbra a mo' di sorriso "Sì... lo sarebbe. Sarebbe molto bello, ma durerebbe veramente, Arthur? In passato mi hai già fatto tante promesse che alla fine non hanno portato a nulla, ci hanno reso solo più infelici." dico abbassando lo sguardo e ritraendo la mano.
"Ho sbagliato in passato, Alice. Ma ora sono qui e intendo rimediare ai miei errori. Ti va di ridarci un'altra possibilità? Ti ho fatto male, ma ora sono diverso. Sarò un uomo più presente e sarò l'uomo che meriti di avere al tuo fianco." taccio "Vogliamo riprovarci?" lui insiste, Arthur ha sempre avuto questa capacità che mi ha colpita e che mi ha in qualche modo sempre affascinata, ma io?
Io lo voglio realmente di nuovo accanto a me? Voglio davvero riprovare a stare con lui anche se nella mia mente, e soprattutto nel mio cuore, c'è ancora Claudio?
La risposta è semplice, e ormai ovvia: no.
"Arthur, io... sono innamorata di Claudio. E' lui quello che voglio al mio fianco. Sarebbe disgustoso ed estremamente egoistico da parte mia continuare ad illuderti. Basta. Se è per me che non accetti il posto a Londra, allora non farlo. Vai. Sei bravo e non precluderti questa strada solo per me. Troverai qualcun altro che ti ami e che ti renda felice. Tu con me non lo saresti mai... potrei illuderti ora dicendoti 'okay, riproviamo', ma sappiamo entrambi che nel cuore c'è posto per una sola persona e quella persona... perdonami se sono così brutale, ma non sei tu."
Lui abbassa lo sguardo, poi lo rialza su di me "Vuoi dire che lui ti metterebbe al primo posto? Davanti a tutto? Anche al lavoro? Forse all'inizio, ma poi..."
Lo interrompo "Io lo amo così con me, con i suoi pregi e difetti."
Tace "Vuoi dirmi che è finita?"
"Ti sto dicendo che avrai sempre un posto speciale nel mio cuore, ma che ora è necessario che entrambi andiamo per la nostra strada. E' giusto così. Tu con me non saresti mai felice, Arthur. Io finirò con lo scegliere sempre lui e tu finiresti con il puntarmi il dito contro accusandomi di averti illuso, invece non voglio farlo."
Arthur resta quasi interdetto dalla forza con cui ho detto questo, mi guarda sorpreso "Non ti ho mai sentito parlare così."
"La ragazza che conoscevi è diventata una donna. Con lui sono cresciuta nel bene e nel male... non dico che ciò che c'è stato con te non abbia contato nulla, ma ormai sono andata avanti. Ti prego di accettare questa mia decisione anche se so che sicuramente ti farà molto male." dico nel tono più sicuro che abbia mai avuto e guardando Arthur dritto negli occhi, lui mi fissa a lungo poi assume un'espressione ferita e nonostante sappia cosa provi per lui e nonostante la convinzione di quello che gli ho detto, mi fa male vederlo così: gli accarezzo una guancia e gli bacio l'altra delicatamente, lui mi preme contro di sé abbracciandomi forte.
"Ciao, mia Alice." mi sussurra quasi all'orecchio, mentre io mi ritrovo a stringere gli occhi e delle lacrime mi sfuggono, tiro su col naso, mentre lui mi accarezza la schiena delicatamente "Porterò sempre un dolcissimo ricordo di te nel mio cuore." dice per poi baciarmi delicatamente la fronte.
Mi allontano da lui provando l'orribile sensazione di qualcosa che è stato importante e che si sta lentamente spezzando, lo guardo negli occhi ed è in questo preciso istante che mi avvicino a lui posando appena le mie labbra alle sue per poi allontanarmi velocemente e velocemente, senza guardarlo negli occhi, andare via. Quando sono abbastanza lontano, mi scopro così addolorata per tutto ciò che piango, non pensavo che staccarmi definitivamente da Arthur facesse così male!
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L'Allieva... 3
FanfictionE' passato un anno, Alice e Claudio sono tornati da Bruxelles e sono alle prese con un nuovo delicatissimo caso che coinvolgerà l'allieva in modo particolare... oltre alle vicende lavorative, ritroviamo ancora una volta la specializzanda alle prese...