Forse a quel tempo
Un po'
Appena tanto così
Se avessi avuto il coraggio di stare in piedi davanti a te
Tutto sarebbe stato diverso ora.
Quella mattina Jimin era deciso a far luce sui suoi dubbi che dalla sera precedente lo attanagliavano, il biondo pensava che tutte quelle vittime ritrovate lo stesso orario non erano una coincidenza, doveva esserci un collegamento quindi accese il computer della centrale per vedere chi tra i poliziotti era assente in quei giorni, partendo dalla sera prima. Entrò nei tabulati e davanti agli occhi gli comparve un nome, ovviamente Jimin lo conosceva, nonostante ci avesse parlato davvero poche volte e proprio in quel momento il soggetto a cui stava pensando gli passò davanti e a Jimin non sfuggì un particolare, aveva un graffio sulla guancia quindi decise di fare un passo avanti e domandargli innocentemente come se lo fosse procurato.
" Scusami Seung come mai hai quel brutto graffio sul viso? "
Disse Jimin sorridendo gentilmente, tuttavia il poliziotto rimase alquanto spiazzato dalla domanda scomoda che Jimin gli aveva fatto e, si vedeva dal suo comportamento alquanto nervoso.
" Oh tranquillo niente di preoccupante ho solo avuto una discussione con mia moglie, ma adesso è tutto risolto per fortuna grazie dell'interesse. "
Jimin aveva notato e capito che era una banale scusa, il biondo era un ottimo osservatore e il nervosismo che aveva mostrato in precedenza ne era la prova, Jimin era sempre più convinto che gli avesse mentito ma quello non era importante adesso dovevano solo aspettare gli esiti dei campioni che Jungkook aveva mandato alla scientifica e sperare che appartenessero a lui, Jimin non contento continuò ciò che stava facendo controllando gli altri giorni in cui Seung era assente e, come volevasi dimostrare il biondo aveva ragione, tutte le date combaciavano con i ritrovamenti delle vittime, tuttavia per ora i suoi sospetti dovevano rimanere tali poiché non aveva alcuna prova per dimostrarlo, ma era solo questione di tempo gli esiti gli sarebbero stati consegnati a breve e Jimin sperava vivamente di aver ragione, non avrebbe sopportato un altro fallimento.
Taehyung e Hoseok tornarono sorridenti in centrale dopo essere andati al campus per interrogare la cerchia di amici della ragazza ritrovata la sera prima e, dopo tanta fatica erano riusciti a trovare una testimone che conosceva la vittima e fortunatamente aveva deciso di collaborare, infatti loro stessi si occuparono di scortarla in centrale, tuttavia per la loro sicurezza il loro lavoro era terminato in quel preciso momento, quindi Jimin si occupò personalmente di interrogare la ragazza per saperne di più. In quel momento si trovavano nella stanza dove di solito effettuavano gli interrogatori e, la stanza non solo era sorvegliata da videocamere ma tutto ciò che la ragazza avrebbe detto sarebbe stato registrato e, scritto su un computer per maggiore sicurezza infatti Jimin aveva già il suo computer di fronte.
" Allora signorina lei ha detto che conosceva Cho Hee, quindi mi dica tutto quello che sa ogni più piccolo dettaglio potrebbe aiutare con le indagini."
Disse Jimin mentre sorrideva alla ragazza per metterla a proprio agio.
" Si la conoscevo anche se non molto a volte parlavamo, frequentavamo la stessa facoltà e spesso ci capitava di stare in classe insieme, era una ragazza molto riservata ma una volta si confidò con me dicendo che i suoi genitori stavano divorziando e, questo la rendeva triste dopo quello sfogo lei non aprì più l'argomento ed io per discrezione non chiesi altro, tuttavia un giorno la vidi allontanarsi con un uomo molto più grande di lei poteva avere 30 anni, capelli scuri molto alto e di bella presenza, pensai che si conoscessero poiché parlavano in modo molto intimo infatti poco dopo si sono allontanati insieme."
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Karma - Jikook
FanfictionPark Jimin era l'unico completamente immune all'aura minacciosa che lo circondava, lui non si considerava coraggioso poiché a suo parere non ci voleva poi così tanto coraggio per interagire con Jungkook, anzi la cosa lo divertiva e lo spronava anco...