Proprio come te, sono così spaventato
Quando mi vedi, quando mi tocchi
L'universo si è spostato per noi
Non c'è stata nemmeno una piccola mancanza
La nostra felicità era predestinataPerché tu mi ami
E io amo te.
Quella mattina Hoseok si trovava nella sala degli interrogatori con Yoongi mentre aspettavano che portassero l'ormai ex poliziotto Lee Seung, che dopo aver tentato di uccidere Jimin non solo era stato licenziato ma era stato accusato anche di aver ucciso ben 11 ragazze, grazie anche alla testimonianza dell'amica di Cho Hee l'ultima ragazza che purtroppo era stata uccisa da Seung, tuttavia era ancora un mistero sul deciso di fargli condurre l'interrogatorio ovviamente in sua presenza perché a suo dire era arrivata l'ora che imparasse a farli, dopotutto era stato nominato vice capitano e se Yoongi non c'era tutto ricadeva sulle sue spalle. Jimin e Taehying si trovavano nella camera accanto dove tutto veniva registrato e monitorato, ma non potevano essere visti perché il vetro era oscurato avevano insistito per stare li perché volevano supportare il loro Hyung, anche se divisi da un vetro, tuttavia quel gesto rese felice Hoseok che adesso si sentiva meno nervoso. Il moro prese una cartellina e mise in fila tutte le foto delle ragazze morte, guardando poi l'ex poliziotto.perché avesse compiuto quegli atti mostruosi, ma lo avrebbero scoperto presto. Dopo aver assistito ad un pianto disperato di Taehyung che ovviamente aveva temuto per l'incolumità del suo collega ed amico e con un Jimin che lo rassicurava sul suo stato di salute Hoseok tirò un sospiro di sollievo, certo era arrabbiato per ché quel degenerato aveva osato mettere le mani su un suo amico, ma era anche sollevato del fatto che oramai non potesse far del male più a nessuno, in quel momento la porta fu aperta e fecero accomodare Seug sulla sedia ed ora si trovavano faccia a faccia.
" Queste ragazze le ha uccise tutte lei?"
Disse Hoseok scrutando ogni suo piccolo movimento.
" Si le ho uccise tutte io."
Hoseok capì che stava dicendo la verità, poiché lo disse con un tono fiero.
" Perché ha tentato di uccidere l'agente Park? "
Disse Hoseok serio in volto.
" Aveva scoperto la mia identità e doveva morire, ma detto tra noi ho provato un immenso piacere nel farlo, tuttavia non avevo messo in conto l'arrivo del fidanzatino che gioca a fare il super eroe."
Hoseok poteva percepire Yoogi accanto a sé serrare i pugni e, purtroppo Hoseok lo capiva.
" Allora perché uccideva solo ragazze? "
Disse Hoseok curioso di capire cosa passasse nella mente di quell'uomo.
" Oh dovete sapere che io odio il genere femminile, per me quelle mocciose non avevano alcun valore, le usavo solo per appagare i miei istinti sessuali. Sai agente Jung vengo da una famiglia dove mia madre faceva sesso con uomini diversi ogni giorno, ed io ero abbandonato a me stesso e costretto a vedere quelle cose alla tenera età di 5 anni, con il tempo iniziai a sviluppare strane perversioni a cui non sapevo attribuire un nome tuttavia, mi piacevano mi facevano sentire appagato fù per quel motivo che continuai, quelle ragazze non sono state le mie uniche vittime ce ne sono altre prima di loro."
Hoseok rimase basito dalla naturalezza con cui diceva quelle parole.
" E edove sono le altre vittime?"
Disse Hoseok poggiandosi allo schienale della sedia.
" E' inutile cercarle saranno un ammasso di ossa sepolti sotto terra nella vecchia casa dove abitavo, per voi sarà anche difficile riconoscerle."
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Karma - Jikook
FanfictionPark Jimin era l'unico completamente immune all'aura minacciosa che lo circondava, lui non si considerava coraggioso poiché a suo parere non ci voleva poi così tanto coraggio per interagire con Jungkook, anzi la cosa lo divertiva e lo spronava anco...