[ Smut Alert.]
Sei il sole che è risorto in me
Il ritorno dei miei sogni d'infanzia
Io non so il significato di questi sentimenti
Mi domando se anche questo posto sia un sogno
I sogni sono un miraggio blu nel deserto
Una priorità profondamente radicata in me
Gioia che ti toglie il respiro.
2 Anni dopo.
In quei due anni erano cambiate molte cose, Jungkook e Taehyung erano diventati inseparabili e avevano rafforzato ancor di più la loro amicizia, Min Yoongi e Jung Hoseok avevano finalmente reso pubblica la loro relazione amorosa, tuttavia Jimin non ne fu particolarmente sorpreso al contrario del suo amico Taehyung, in quanto al suo Migliore amico si era fidanzato con il bel dottore Park Bo-gum che l'altro gli aveva fatto conoscere e Jimin lo ritenne una persona davvero squisita, infatti nei confronti di Taehyung era molto premuroso e Jimin ne era felice, perché era quello che voleva per il suo Taehyungie, una persona che lo rendesse felice sempre. In quanto a lui e Jungkook tutto procedeva benissimo, ovviamente i litigi non erano mancati ma riuscivano a risolvere sempre parlandone con sincerità, alcuni giorni prima avevano appunto festeggiato il loro secondo anniversario e Jungkook gli aveva regalato un anello, per il minore quella era una promessa, la promessa di stargli sempre accanto qualsiasi cosa succeda, Jimin ne era così felice che pianse per la felicità e tutt'ora quell'anello ornava ancora il suo anulare. Quel giorno era anche un giorno di festa per tutti perché Jin e Namjoon avrebbero convolato a giuste nozze e, Jimin era andato dal parrucchiere per cambiare colore di capelli, era stufo del biondo così aveva optato per un castano scuro e aveva approfittato delle nozze dei suoi amici per tingerli, ovviamente in quei due anni Jimin aveva legato molto anche con Jin e Namjoon e, quest'ultimo aveva sviluppato una sorta di adorazione nei confronti di Jimin, tanto che spesso e volentieri lo chiamava " la sua fatina " e quando Namjoon chiese a Jimin se potesse essere il suo testimone egli fu molto contento di ricoprire tale ruolo, mentre Jungkook avrebbe fatto da testimone a Jin. Quando tornò a casa appena aprì la porta gli si presentò davanti una delle scene più divertenti che avesse mai visto, Dafne che correva per tutto il soggiorno con un calzino di Jungkook in bocca, mentre quest'ultimo la rincorreva lanciandogli minacce e imprecazioni varie, Jimin dovette faticare davvero tanto per non scoppiare a ridere, ma contro ogni sua buona intenzione proprio non ce la fece e scoppiò in una fragorosa risata che attirò l'attenzione dei due, il felino corse incontro al suo padrone e si strusciò sulla sua caviglia facendogli intendere di voler essere presa tra le sue braccia, desiderio che Jimin esaudì prendendola tra le sue braccia dandogli poi un bacio sul capo.
" Su Dafne da brava dammi il calzino di Jungkook."
Disse gentilmente il castano e l'animale ubbidì subito alla richiesta del suo padrone, lasciando il calzino che aveva in bocca.
" Ecco brava."
Disse Jimin facendogli le coccole premiandola, in quel momento Jungkook si avvicinò ai due stanco per la fatica che quel demonio gli aveva fatto fare.
" Visto te lo avevo detto è un demonio, satana in persona, questa gatta mi odia."
Jimin ridacchiò alle parole del ragazzo dai capelli color pece, anche Jungkook come Jimin aveva deciso di tingerli ed ovviamente, il maggiore aveva più volte fatto capire all'altro quanto bene gli stesse quel colore.
" Ma no Kookie non essere esagerato, Dafne non ti odia è solo il suo modo per giocare con te."
Disse Jimin accarezzando il manto nero del felino prima di poggiarlo a terra.
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Karma - Jikook
FanfictionPark Jimin era l'unico completamente immune all'aura minacciosa che lo circondava, lui non si considerava coraggioso poiché a suo parere non ci voleva poi così tanto coraggio per interagire con Jungkook, anzi la cosa lo divertiva e lo spronava anco...