Capitolo 12.

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Ho paura
Sono patetico
Ho così tanta paura
Che alla fine tu mi abbandoni un'altra volta
Indosso nuovamente una maschera e vengo a trovarti
.





Quella mattina Min Yoongi, era comodamente seduto sulla sua sedia dietro alla sua scrivania color noce del suo ufficio tappezzato di diplomi e, riconoscimenti. Min Yoongi era un capo severo, burbero e non ammetteva errori, poiché così gli era stato insegnato, lui stesso era stato forgiato per diventare impeccabile, infatti quando lui stesso entrò in polizia non aveva avuto vita facile. E ricordava che il suo predecessore era stato una condanna per Yoongi che allora era solo un allievo poliziotto, ma niente gli aveva impedito di raggiungere i propri scopi infatti era sempre stato molto ambizioso e, con la sua costanza e bravura era diventato il migliore, infatti aveva ereditato lo stesso carattere del suo mentore in modo tale da far diventare i suoi futuri allievi i migliori del dipartimento, ma nessuno si era dimostrato all'altezza questo finché i suoi attuali allievi non misero piede nel dipartimento di polizia. Yoongi dovette ammettere che aveva visto in loro molto talento e spirito di squadra e non avevano mai deluso le sue aspettative, infatti con il tempo suo malgrado si era affezionato a quei ragazzini che all'occorrenza sapevano essere davvero molesti e, fastidiosi. Soprattutto due di loro Taehyung e Hoseok a volte istigavano Yoongi all'omicidio, mentre Jimin non gli ha mai dato particolari problemi, ogni volta che lo guardava si rendeva conto che erano più simili di quanto pensasse e questo a volte gli dava i brividi, un lieve bussare alla porta lo riscosse dai suoi pensieri e sollevò un angolo delle labbra sapendo già di chi si trattava, infatti sussurrò un " avanti" con la sua voce roca e strascicata, nell'ufficio entrò proprio il soggetto dei suoi pensieri Jung Hoseok bellissimo come sempre, con quel suo bel sorriso solare che lo caratterizzava e, che Yoongi francamente amava come tutto di lui.

" Mi avete chiamato caposquadra Min?"

Disse il minore facendo un inchino in segno di rispetto, Yoongi dal canto suo si alzò dalla sedia facendo il giro della scrivania, posizionandosi poi di fronte al minore.

" Si mio raggio di sole, puoi gentilmente chiudere la porta a chiave e abbassare le veneziane?"

Disse Yoongi con tono suadente e, Hoseok in quel momento percepì all'istante quali erano le intenzioni di Min Yoongi, tuttavia obbedì senza opporsi nonostante non fosse suo costume fare certe cose in ufficio, poiché voleva mantenere alta la sua professionalità sul posto di lavoro, tuttavia non riusciva mai ad opporsi al volere del maggiore perché lo tentava come poche cose in vita sua e di conseguenza finiva per cedere inevitabilmente, dopotutto ne era innamorato. Yoongi ed Hoseok erano fidanzati da ormai un anno, nonostante agli inizi avessero cercato di sopprimere quei sentimenti per il mondo sbagliati, non ce l'avevano fatta e alla fine avevano ceduto amandosi in segreto sul posto di lavoro e alla luce del sole quando uscivano dalla centrale di polizia, Hoseok una volta che si fu accertato che nessuno li vedesse si voltò verso il maggiore, ma rimase fermo provava sempre una certa soggezione quando era di fronte al maggiore e di conseguenza era sempre il maggiore a compiere il primo passo, e quella volta non fu un eccezione il maggiore si avvicinò attirandolo a sé azzerando la poca distanza fra loro, subito iniziò un bacio lento che via, via si faceva sempre più passionale e bisognoso. Yoongi portò le mani sul sedere dell'altro sollevandolo da terra, per poi percorrere l'ufficio e poggiando il minore sulla sua scrivania posizionandosi tra le sue gambe, gambe che strinse con possessione, Yoongi impazziva per le cosce del moro, così toniche e sode il maggiore sapeva che non potevano fare molto poiché si trovavano sul posto di lavoro, ma nulla gli impediva di procurare piacere al suo ragazzo con discrezione. E così spostò i fogli dalla scrivania facendo stendere Hoseok sulla superficie lignea della scrivania, scese a baciargli il collo mentre slacciava i pantaloni del moro abbassandoli insieme ai boxer, lo attirò a se dando così attenzioni all'evidente erezione del minore, Hoseok si coprì le labbra per non produrre nessun rumore mentre Yoongi imperterrito gli regalava piacere, tutto questo mentre Yoongi iniziava a prepararlo con smisurata premura sempre attento a non fargli del male e, quando lo ritenne opportuno tolse le dita dall'orifizio del minore, si abbassò pantaloni e boxer allineandosi all'orifizio del minore per poi entrare dentro lentamente e, una volta dentro restò fermo facendo abituare Hoseok alla sua presenza, mentre il minore cercava di sopprimere i gemiti di piacere, mentre Yoongi iniziava pian, piano con le spinte all'inizio lente e cadenzate con il tempo si fecero sempre più veloci mirando alla prostata del minore, colpendola ripetutamente e facendogli quasi perdere il controllo. Dal canto suo Yoongi avrebbe tanto voluto sentire i gemiti di piacere uscire dalle labbra perfette del suo amato raggio di sole, ma purtroppo la situazione non glielo permetteva quindi tolse le mani di Hoseok sostituendole con le sue labbra, Hoseok venne prima di Yoongi riversandosi nella mano del maggiore, mentre Yoongi dopo varie spinte si riverso dentro Hoseok. Dopo aver finito si presero del tempo per riprendersi, pulirsi e rivestirsi, Yoongi guardò il minore che cercava di darsi un contegno e sistemarsi in modo da poter ritornare al suo lavoro.

Karma - JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora