Sto piangendo
Abbandonato in questo castello di sabbia
Tutto è scomparso
Tutto è precipitato
Mentre guardo la maschera, ormai rotta
E ancora ti desidero.
Quella sera Jimin arrivò sotto casa sua dopo un estenuante giornata di lavoro e mentre parcheggiava la macchina spegnendola, notò che più avanti era parcheggiata un'altra macchina che subito riconobbe era la macchina di Jungkook e, Jimin si chiese che cosa ci facesse il minore a quell'ora sotto il suo palazzo, tuttavia scese dalla macchina chiudendo la portiera, avvicinandosi poi a Jungkook.
" Jungkook che ci fai qui? è tardi."
Disse Jimin guardando il minore con curiosità, anche se una piccola parte di lui sapeva perché Jungkook si trovava li oramai non poteva più ritardare ciò che era inevitabile, nel corso di quei giorni anche se era impegnato a lavoro la mente lo riportava sempre a quella maledetta sera in cui il minore lo aveva baciato e, in quel preciso instante un turbinio di emozioni lo avevano travolto come un uragano e, come se tutte le emozioni e i sentimenti che provava per Jungkook fossero tornati a galla o forse erano sempre stati lì, ma era stato troppo testardo nel continuare a respingerli adesso non poteva fare più niente a riguardo, si sentiva inerme e non gli restava che arrendersi a quanto pare in quel gioco l'unico ad esserne uscito vincitore era Jungkook, seppur gli doleva ammetterlo adesso si trovava di fronte al castano ed era arrivata la resa dei conti.
" Sai Jimin ho sopportato fin troppo mi hai chiesto di essere sincero è lo sono stato, non credi che io abbia espiato la mia colpa nei tuoi confronti? È ora di finirla sono stanco di continuare a rincorrerti senza alcun risultato."
Jimin sentendo quelle parole per un lasso di tempo stette in silenzio non sapendo cosa dire, o forse stava trovando le parole giuste per non far evolvere quella conversazione in un ennesimo litigio, perché anche lui ne era stanco.
" Jungkook ti ringrazio per la tua sincerità, anche se ammetto di essermi arrabbiato ma adesso quella faccenda appartiene al passato, tuttavia non ti ho mai esplicitamente chiesto di rincorrermi è stata una tua scelta e adesso non puoi attribuirmi nessuna colpa."
Disse Jimin con tono calmo e stranamente rilassato, tuttavia non aveva messo in conto che stava per avere a che fare con un Jungkook alquanto arrabbiato.
" Lo so Jimin non serve che tu me lo ricordi sai? Ma quell'unica volta che ti ho chiesto di essere sincero con me non lo sei stato e, adesso mi chiedo se vale la pena continuare a corteggiarti dato che tu sembri non apprezzare niente di ciò che faccio, la tua indifferenza mi ferisce."
Jimin percepiva quelle parole come una resa da parte di Jungkook e, stranamente quella prospettiva non gli piaceva per niente.
" Che cosa intendi dire con questo? "
Disse Jimin nascondendo il panico che in quel momento lo stava assalendo, aveva paura di perdere Jungkook e lo stava realizzando solo in quel momento.
" Intendo dire che forse è meglio finirla con tutto, forse io e te non abbiamo alcun futuro perché non riusciamo a capirci in alcun modo Jimin."
Jimin sgranò gli occhi realizzando che quello non lo poteva permettere nel modo più assoluto, non ora che aveva ammesso i suoi sentimenti doveva essere sincero con il minore, sperando che Jungkook cambiasse idea ma se così non fosse stato, almeno non avrebbe avuto rimpianti in merito.
" Non puoi farlo non adesso che avevo deciso di essere sincero con te, so che sei cambiato e lo ammesso quello che ho fatto era solo per metterti alla prova, per vedere se saresti stato costante o ti saresti arreso dopo poco perché il Jungkook di otto anni fa lo avrebbe fatto, ma non è stato così ed è stato in quel momento che mi sono reso conto che eri cambiato sul serio, hai ragione Jungkook hai sempre avuto ragione io ti ho sempre amato i miei sentimenti per te non sono mai cambiati, ero solo troppo testardo ed orgoglioso per ammetterlo."
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Karma - Jikook
FanficPark Jimin era l'unico completamente immune all'aura minacciosa che lo circondava, lui non si considerava coraggioso poiché a suo parere non ci voleva poi così tanto coraggio per interagire con Jungkook, anzi la cosa lo divertiva e lo spronava anco...