Capitolo 7

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La sera prima dell'inizio della scuola, con l'ansia non riuscii a dormire, pensavo continuamente a cosa sarebbe potuto succedere il giorno dopo, la reazione degli altri nel vedermi così.

Si fece una certa ora, e ancora non riuscivo a prendere sonno, quindi decisi di alzarmi dal letto e cercarmi qualcosa di interessante da fare, ma poi me ne pentii .

Con l'accendere la luce in camera mia, la prima cosa che notai fu lo specchio e dopo qualche secondo mi ritrovai davanti ad esso a guardare il mio riflesso.

Fissai il mio corpo ingrassato  per qualche minuto, poi dissi tra me e me « così non piacerò mai a nessuno »

...Il mio bipolarismo era snervante: c'erano giorni in cui andava tutto bene e giorni in cui rincominciavo a sentirmi malissimo.

A quel punto la prima cosa che mi venne in mente fu quella di andare in bagno a rigurgitare più cibo possibile mangiato quel giorno. Vomitai più roba del solito.
Poi incominciai a sentirmi in colpa per l'accaduto come al solito... ho passato questi ultimi giorni molto serenamente, ma lo sapevo che qualcosa prima o poi doveva succedere.

Mi sciacquai il viso e mi lavai i denti per il brutto sapore che mi era rimasto in bocca; una volta in camera presi le cuffie, il telefono, una coperta e un cuscino, e mi misi nel bordo interno della finestra a fissare fuori: la strada, le auto che passavano, i pedoni e le biciclette che giravano in quel buio illuminato da tanti lampioni, e mentre ascoltavo ripetutamente una delle mie canzoni preferite "To build a home", per non pensare ad altro, incominciai ad immaginarmi dove dovessero andare tutte quelle persone là fuori in quella tarda notte.

Senza accorgermene mi addormentai, lentamente lì sopra, e mi risvegliai con la dolce voce di mia madre che mi sussurrava: -"svegliati amore, avrai sicuramente preso freddo a stare qui sopra, ti preparo un té caldo se ti va"-

-"Che ore sono?"- le chiesi mentre mi stavo stiracchiando.
-"06:03"-
-"Okay, grazie mamma.. comunque non ti preoccupare, il tè vengo a farmelo io dopo"- la ringraziai.
-" Lo sai che devi mangiare qualcosa prima di uscire che poi ti incomincia a girare la testa"-
-"... mi prenderò qualche biscotto dopo"-
-"Va bene"-  Poi se ne andò.

Dopo essermi svegliata del tutto, mi precipitai nell'armadio per cercare qualcosa di interessante da mettermi per questo primo giorno di scuola; qualcosa di semplice ma carino.

Dopo la doccia andai in camera a vestirmi.

Jeans semplici a vita alta, maglione bianco e con le Dr

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Jeans semplici a vita alta, maglione bianco e con le Dr. Martens ai piedi ero pronta per affrontare questa giornata.

Quel mattino finii per bere velocemente un po' di acqua calda e limone e mi diressi subito in garage per prendere il motorino.
Mia madre era tentata a portarmi in macchina ma dopo una breve discussione mi lasciò andare a scuola in motorino.

Il tragitto era abbastanza lungo e questo mi metteva ancora più ansia e tensione.

Una volta arrivata all'entrata della scuola, parcheggiai la moto e mi tolsi il caso nero e blue dal capo; Sembrava la scena di un film: scossi la testa e mi sistemai i capelli mentre tutti mi fissavano e bisbigliavano tra loro, alcuni perché arano meravigliati dal mio cambiamento e altri perché non mi riconoscevano ed erano convinti che fossi una ragazza nuova.

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