Capitolo 12

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Sentii la sveglia suonare e mi alzai con fatica per andare in bagno.
« Buon giorno » mi salutò mia madre vedendomi uscire dalla camera.
« Oggi pensavo non volessi andare a scuola » Mi disse sorpresa di vedermi già in piedi.
« Visto che è l'ultimo giorno ne ho approfittato »
« Okay, sbrigati a prepararti che fra un po' ho finito di preparare la colazione »
Io annuii ed entrai in bagno.

Rieccoci qui, davanti allo specchio del bagno di nuovo, ormai era diventata un'abitudine quello di specchiarmi in qualunque specchio o qualcosa che riflettesse la mia immagine.
« Chi sei? » mi chiesi guardandomi allo specchio.
« Un mostro! Sei troppo magra! Devi perdere ancora un po' di chili per raggiungere la perfezione! Sei uno scheletro, mangia qualcosa!...»
Scossi il capo e mi sciacquai subito il viso con acqua calda.

Dopo essermi vestita scesi di sotto a fare colazione.
« Questo è mio? » chiesi indicando il piatto con sopra delle gelatine colorate.
« Sì, sono i tuoi integratori » rispose mia madre.
« e... è roba commestibile ? »
« Nadia! »
« Mamma! Quasi quasi mi mangio i cereali di Luca che queste cose »
« Allora mangiali! »
Io la guardai storto e lei sospirò
« Almeno assaggiali Nadia! Se non fosse per quelli tu ora saresti già ricoverata in ospedale »
E quindi io borbottai « Okay » e mi sedetti sulla sedia.

Di quelle tre gelatine grandi e colorate ne mangiai solo una e questo fece innervosire ancora di più mia madre, ma cercò di mantenere la calma.
In macchina mentre mi accompagnava a scuola mi chiese « Stasera partiamo, hai già preparato le tue cose ? »
« Sì, e.. Lara mi ha chiesto se dopo la scuola potevamo passare da casa sua perché deve prendere la valigia »
« Okay, dille che non c'è nessun problema. Comunque Alessandro partirà con noi stasera così che tu e lui potiate passare una giornata insieme prima del ricovero»
« Sul serio ! Alex non me lo aveva detto, pensavo non potessero più venire» dissi incredula.
« Sì infatti era così ma poi ho chiamato sua madre e le ho spiegato la situazione è hanno deciso di farlo venire » mi spiegò, poi aggiunse « Comunque oggi subito dopo scuola ti porto da Lara e vi vengo a prendere alle 15:00 »
« Perché? » le chiesi.
« Perché sì, ti ho già preparato tutti gli integratori e le pillole da prendere prima e dopo pranzato, sono dentro il tuo zaino »
« Va bene » risposi. Quello che disse mia madre mi fece incuriosire molto, ma non ci diedi tanto peso.

Tutti i ragazzi quel giorno avevano portato tanto cibo, tante bibite e tanto alcool e droga. C'era un enorme confusione, tutti che saltellavano qua e là buttando tutto per terra e le prof che si innervosivano e strillavano. Io me ne stavo nell'angolo con un gruppetto di persone a chiacchierare perché non volevo unirmi alla massa di gente sfrenata come Lara, ero troppo stanca e indebolita , mi accorsi che venire a scuola quel giorno non era stata una buona idea, non vedevo l'ora di tornare a casa e partire.

All'ultima campanella per l'uscita ci fu un frastuono enorme, tutti urlarono felici per l'inizio delle vacanze e sta volta mi ero unità anch'io, ero felicissima perché non avrei messo più piede qui per molto tempo e avrei passato i miei ultimi giorni di libertà con la mia migliore amica e il mio ragazzo in un posto che adoravo, ma dall'altra parte invece non ero in vena di vedere per una settimana intera zii e cugini che avrebbero sicuramente fatto commenti sgradevoli nel vedermi così scheletrica.

« Nadia vieni! » esclamò Lara che mi prese la mano e mi portò fuori dalla folla
« Non viene mia madre a prenderci? » chiesi confusa.
« No, ha avuto dei contrattempi. Andiamo con l'autista di Vanessa »
« Okay » risposi un po' perplessa, perché mia madre aveva chiamato Lara invece che chiamare me per dirmelo e anche perché come già sapete, io e Vanessa non abbiamo un buon rapporto.

Entrai in macchina e mi ritrovai in mezzo a Lara e Vanessa, mi girai accidentalmente verso quest'ultima e subito notai che era stranamente struccata con le occhiaie, la pelle impallidita e gli occhi rossi, faceva quasi paura, non sembrava lei. Le diedi solo un'occhiata ma non rimasi a fissarla perché non mi sembrava una cosa carina da fare.

« Ciao » salutai.
« Ciao » mi rispose l'autista.
Vanessa invece fece un sospiro e girò gli occhi dall'altra parte.

Dopo dieci minuti di totale silenzio imbarazzante arrivò una chiamata a Vanessa.
« Dimmi! » rispose scocciata.
« Cosa?! E io che faccio! Papà! Papà!! » urlò senza ricevere nessuna risposta credo, perché subito dopo il padre riattaccò e lei si riappoggio  sul finestrino dell'auto mettendosi una mano sulla fronte, sembrava stesse per piangere ma non uscì niente dai suoi occhi verdi.
Sinceramente un po' mi dispiaceva per lei, anche se non sapevo la sua situazione a casa e anche se abbiamo avuto un passato un po' turbolento, vederla così mi faceva pena.
Era da un po' che non la vedevo a scuola, probabilmente perché io non ci andavo spesso e quando c'ero la maggior parte delle volte lei era assente, ma quando veniva si limitava solo a lanciarmi un occhiata senza dire niente.

« Hai fame?.. scusa, ma che te lo chiedo a fare. » disse Lara scherzando.
« Mia madre mi ha preparato già tutto, tranquilla » risposi.
« Cos'è quella roba? » chiese schifata Vanessa
« gelatine » risposi.
« Pensavo tu non mangiassi » disse
« Rompi poco Vanessa! » esclamò Lara.
« Ma cosa vuoi?! » rispose lei.
« Che tu ammetta che vorresti essere come lei in questo momento, sai Thomas non ti vorrà più vedendoti così paffuta » disse Lara con tono provocatorio e poi aggiunse « Sai come dicevi sempre tu, a lui piacciono le more magre, senza un filo di grasso e imperfezioni come eri te qualche anno fa, ma ora sei solo una tossica grassa! » poi guardò Vanessa con un espressione orgogliosa, ma quest'ultima non reagì, si limitò ad alzarsi e cambiare stanza, lasciando ancora il piatto pieno.

« Non credi di essere stata un po' cattiva » sussurrai a Lara.
« Questo non era niente comparandoli a come ti ha trattata per tutto questo tempo lei» si giustificò lei.
« Sì ma... »
« Cosa? » Mi chiese.
« ..niente, lascia stare »
« Dimmi! Cosa stavi per dire? » insistette.
« Anche tu mi hai fatto stare male per un bel po' di tempo, ma nonostante tutto ti ho perdonata e ora il nostro rapporto è più bello di prima »
« Lo so e mi dispiace per questo ma ora non prendertela con me solo perché ho cercato di difenderti »
« Dire ad una persona che è grassa quando è vulnerabile non penso sia una cosa carina da fare » le dissi io.
« Ma fregatene! Tanto non ci da mai caso a quello che le dico anche se è vero » disse Lara mentre mordeva una carota della sua insalata.
Io non risposi e tirai fuori il panino che mi fece mia madre e incominciai a dividerlo in pezzettini.

Dopo un po' chiesi a Lara
« Ma i vostri dove passano le vacanze? »
« Sono partiti questa mattina per andare in qualche isola meravigliosa senza di noi »
« E Vanessa rimane qui da sola ? »
« Sì, ecco perché strillava al telefono in macchina »
« Ah.. »
« Ma tranquilla, starà con i suoi amici fattoni a drogarsi o andrà chissà dove con Thomas » disse e poi subito dopo accese il telefono ed esclamò « Sono già le 2:15! Sbrigati a mangiare che mi devi aiutare con la valigia e mi devo ancora fare una doccia »
« Come? Non l'hai ancora preparata?.. vai a farti la doccia adesso così quando ho finito te la incomincio a preparare io »
« Va bene, grazie ti adoro ! » Sì avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia e poi se ne andò.
« Sbrigati però! » esclamai io mentre lei si allontanava.

Io ero molto preoccupata per Vanessa nonostante tutto, non sembrava più la Vanessa degli anni scorsi sempre perfetta, alla moda e truccata, quindi dopo aver buttato via il restante del cibo che non avevo mangiato andai da lei e le accennai un beve « Hey! »
Lei si girò verso di me e mi rispose « Che vuoi? »
« Niente, volevo solo chiederti come stavi ? »
« Non ti interessa » rispose con arroganza.
« Ah, okay... scusa il disturbo » risposi mantenendo la calma e mi incamminai nel piano di sopra.

Ora capisco perché Lara ha scelto di passare la prima settimana delle vacanze con me e non di rimanere a casa a  subirsi l'odio di Vanessa.

Dopo un quarto d'ora Lara entrò in camera
« Hai trovato qualcosa di carino? »
« Sì, ma non so quanti vestiti ti vuoi portare »
« Almeno quattro o cinque paia di pantaloni e maglie »
« beh allora aggiungi due paia di pantaloni, e mancano ancora le scarpe e altre cose credo »
« Aspetta cerco io » disse.
« Okay »

Finalmente si fecero le 3:00 pm è mia madre passò a prenderci

Il tragitto verso casa fu piena di tensione che percepivo non solo da parte mia ma anche da Lara e mia madre.

Arrivata a casa, appena aperta la porta venni accolta da urla e abbracci da tante persone, e ci misi un po' per capire cosa stava succedendo, mia madre e Lara mi avevano seriamente organizzato un festa! Ero felicissima, c'erano tutte le persone più care, Alex e i suoi amici che non vedevo da tanto, mia sorella e mio fratello e altra gente.

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