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C'è una sola cosa che considero più stupida di Luke Hemmings ed è lo shopping natalizio.
Insomma, che senso ha fare ogni anno acquisti? Non si possono usare gli addobbi che già si hanno?

Ho anche posto questa domanda al biondo ma mi ha semplicemente guardato con aria scocciata. Come si permette?!
In tutta questa storia sono solo una povera vittima e lui ha anche il coraggio di guardarmi in quel modo!

«Smettila di fare quella faccia, andiamo! È il nostro primo natale e dovresti essere meno cinico»

Okay, forse dovrei essere più Babbo Natale e meno il Grinch, dato che è una festività importante per le coppiette...
Ma chi voglio prendere in giro, acido ero in estate e acido sono in inverno.

Gli rivolgo un sorriso forzatissimo, causandogli uno sbuffo.
In realtà mi sento estremamente fortunato con lui.
Insomma, il mio fidanzato è il ragazzo più popolare del liceo ed è anche oggettivamente bellissimo.
Solo che io non sono fatto per le cose dolci.
Nella coppia c'è spazio solo per uno sdolcinato e quello è Luke.

Dovrebbe apprezzare anche solo il fatto che ho accettato di accompagnarlo in queste compere! A chiunque altra persona l'avrei sicuramente mandata a fanculo.
Se questa non è una dimostrazione d'amore non so cosa sia!

Il biondo analizza l'ennesima pallina decorata della giornata, come per assicurarsi che quel bianco sia della stessa tonalità dei festoni che ha appeso fuori la porta.
Quanto è gay.

«Secondo te questo è bianco latte o bianco sporco?»
«So che è dello stesso colore del tuo s-»

Non riesco a finire la frase che mi inizia a colpire con la sua sciarpa rossa natalizia, arrossendo come un matto.
Scoppio a ridere, attirando l'attenzione di quasi tutte le persone.
Uno non può nemmeno fare un'allusione sessuale che tutti si girano. In che mondo viviamo!

«Michael Clifford, fai fottutamente schifo»
«Per una misera battuta! Non ti piace il mio spirito natalizio?»

Sbatto le palpebre, fingendo un'espressione da cucciolo, pur sapendo che con lui non funziona.
Infatti, sospira nuovamente, posando la pallina e afferrandomi una mano, continuando la ricerca della pallina della tonalità perfetta.

«Se non la smetti con questa acidità al più presto, potrei appendere le tue di palline all'albero»

Ma non ho paura di lui.
L'unica cosa "cattiva" che riesce a farmi è prendersi tutto lo spazio del letto quando dormiamo insieme.
E QUELLA È UNA COSA IMPERDONABILE.

«ODDIO, LA COLLEZIONE DI NATALE APPENA ARRIVATA!»

E con un Luke Hemmings che sclera come una bambina davanti una Barbie, continuiamo il nostro shopping natalizio.

❄❄❄

«Luke»
Gli tiro un pop-corn in faccia, ma niente.
«Luke»
Riprovo di nuovo.
Niente nemmeno stavolta.
«Luke»
Sei pop-corn in una volta e nemmeno un risultato.
«Luk-»
«GIURO SULLA TUA CAZZO DI COLLEZIONE DI FUMETTI CHE SE PROVI A COLPIRMI DI NUOVO TI STRAPPO I BULBI OCULARI CON UN CUCCHIAIO»

Lo guardo a metà tra lo scioccato e il disgustato, rimettendo subito la manciata di pop-corn dentro la busta.
Ci tengo ai miei occhi.

È da due ore che Luke non mi dà attenzioni, troppo concentrato a districare le luci di natale da mettere sull'albero.
Sarò pure un acido insensibile, ma anche io ho bisogno di attenzioni!

«Va tutto bene ragazzi?»
Liz scende di sotto, probabilmente per controllare i biscotti che aveva preparato poco prima.
Adoro questa donna.

Già appena Luke le aveva detto che stavamo insieme era stata felicissima e mi aveva accolto come un figlio, intimandomi di mettere in riga il biondino.
Più che in riga l'ho messo ad angolo.
Angolo retto.

Rido sottovoce, fierissimo della mia battuta e trovando il ragazzo in questione che mi guarda con un sopracciglio alzato.
Meglio se non glielo dico.

Mi stringo nelle spalle, avvicinandomi alla donna bionda.
«Liiiiiiz. Lucas non vuole darmi le attenzioni che mi merito» piagnucolo, continuando a mangiare i pop-corn.
Ho praticamente svuotato la dispensa di casa Hemmings, ma mi hanno detto di fare come se fossi a casa mia, quindi...

«Quando si tratta del natale, è totalmente concentrato. Si dimenica perfino di mangiare»
«LE MANGIO IO LE SUE COSE»

Alzo la mano, tutto contento, prima di sentirmi arrivare un cuscino in faccia.
Lo ammazzo.

«STRONZO, NON DOVRESTI PROCCUPARTI PER ME?»
«E TU NON DOVRESTI PREOCCUPARTI PER I BAMBINI IN AFRICA SE IL TUO CIBO VIENE BUTTATO?»
«CON TE NON SI PUÒ PARLARE, FANCULO»
«LUCAS, IL TONO»

Il biondo arrossisce, mormorando delle scuse a sua madre.
Ecco perché la amo.

Sorrido vittorioso, mettendomi comodo sul divano mentre lui è ancora impegnato con quelle luci.
È seduto sul tappeto e devo dire che ha un'espressione davvero carina.
Molto carina.
Dannazione.

Mi assicuro che sua madre sia tornata di sopra, prima di poggiare la busta di pop-corn sul divano.

«Luke?»
«Mh?»

Si volta verso di me e, afferrandolo per il colletto della felpa che indossa, gli lascio un lieve bacio a stampo sulle labbra.

«Muoviti con queste luci»

Lo sento sorridere, ancora con gli occhi chiusi e le labbra contro le mie.
Il mio cuore sembra la pubblicità di Euronics.
Batte. Forte. Sempre.

«Agli ordini, Mikey»

Ce la farò a pubblicare anche il terzo capitolo entro oggi?
SPERO PROPRIO DI SI
Mi mancava un sacco scrivere di questi due e spero di non aver perso la mano, nel senso che i loro caratteri sono questi
NON SO SE AVETE CAPITO MA VABBÈ

𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐦𝐚𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora