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Ennesima giornata passata ad ignorare le sue chiamate.
Ennesima giornata passata senza di lui.
Se mi manca?
Sì, fottutamente tanto.

È da agosto che passiamo ogni giorno insieme e il non vederlo mi sta uccidendo, ma non sono ancora nemmeno disposto a perdonarlo e ad ascoltarlo.
Mi ha ferito e tanto.

Avrei voluto che si fosse accorto prima degli sforzi che stavo facendo per essere più dolce, per essere alla sua altezza.

Luke è sempre stato il ragazzo perfetto: bello, bravo in tutto (tranne che in arte), atletico, disponibile con gli amici e, per questi quattro mesi, un ottimo fidanzato.

Davvero un singolo passo falso è servito a rompere tutto...?

Da questo punto di vista mi sento un po' esagerato. È la seconda volta che prendo le distanze da lui senza concedergli una spiegazione... Ho davvero fatto bene?

Sospiro, soffiando sulla mia cioccolata calda.
Mia madre mi ha praticamente obbligato ad uscire con lei per lo shopping natalizio.
Chissà se anche Luke lo sta facendo...
No, ma basta pensare a quel grissino!
Ogni cosa a cui penso mi rimanda a lui e non è per niente una buona cosa.

Per fortuna, sono riuscito a scampare ad altre compere, rifugiandomi in una delle caffetterie del centro commerciale.

Ma posso mai stare tranquillo?
No, mai.

«Ma dimmi se non è il mio caro amico Michael!»

Lo sapevo che non si era fatto un cazzo in quell'"incidente".
È troppo cattivo aver sperato che fosse morto?

Vorrei solo lanciargli la cioccolata bollente in faccia.
E poi vorrei che si trasformasse in acido.
E che un treno gli cadesse addosso.

Ignoro bellamente la sua figura, abbassando lo sguardo sulla mia tazza fumante. Sono certo che, se anche solo incontrassi il suo sguardo per sbaglio, non riuscirei a trattenermi dall'urlargli in faccia.

«Come mai sei così silenzioso? Oh, ho capito! Sei arrabbiato perché Lukey è corso subito da me»

Stringo la presa sulla tazza di ceramica, digrignando i denti.
Gli spacco la faccia.

«Non chiamarlo Lukey» mormoro a bassissima voce, quasi ringhiando.
Tira fuori la parte peggiore di me questo individuo.

«E perché? Lukey è stato così dolce con me! Come avrai notato ho un braccio rotto e lui si è offerto di imboccarmi, in ospedale. Non è un tesoro?»

Calmati.
Picchiarlo non risolverà niente.
È meglio sfoggiare l'arma migliore: la provocazione.

Alzo finalmente lo sguardo su di lui, con un finto sorriso dispiaciuto sulle labbra.
«Deve essere terribile farsi così tante seghe da arrivare a rompersi un braccio»

Potrò anche avere il cuore spezzato, ma rimango Michael Clifford e conosco solo un modo per allontanare le persone: l'acidità.
Quella che ha fatto innamorare Luke.

No.
Non devo pensare a lui proprio ora.
Non davanti a questo tizio che vorrei solo strangolare.

«Anche se fosse, ora non ne avrei più bisogno. Luke è davvero molto triste dato che non vuoi perdonarlo» fa un labbruccio così falso che le mani mi formicolano per quanto vorrei prenderlo a schiaffi. «Quindi ci sono io a consolarlo... E lui consola me»

Non voglio più ascoltarlo.
Odio anche solo immaginare una situazione del genere e, anche se so che lui non lo farebbe mai, mi fa incazzare.

Se davvero fosse andato da lui dopo tutti i miei rifiuti...?
Il solo pensiero che possa avergli confessato le sue paure e il suo dolore mi distrugge.
Non ne è all'altezza.
Non è all'altezza di raccogliere i pezzi di Luke.

«Oh e ti dico un'altra cosa Mikey...»

Stringo i pugni, sentendo di nuovo quel brutto presentimento.

Mi fa un cenno verso la fontana del centro commerciale e rimango senza fiato.
Perché Luke è qui...?
Dimmi che non è quello che credo.

Ma il sorrisino di Cory mi fa capire che, invece, è proprio così.
Non voglio accettarlo e non voglio sentirglielo dire.

«È qui e sta aspettando me»
«Non ti credo»

E invece sto dubitando.
Perché sembra proprio che stia aspettando qualcuno... E il fatto di non essere quel qualcuno è insopportabile.
Cosa stai facendo, Luke?

«Ah no? Allora guarda»

Il moro esce dalla caffetteria, portando con sé ogni pezzetto del mio cuore.
Perché è vero.
Perché Luke si gira.
Perché Luke lo guarda.
Perché Luke va via con lui.

Forse è davvero finita...
Ma non è ciò che volevo, non così.

Davvero sono bastati tre rifiuti da parte mia per convincerlo ad andare avanti? Ad andare avanti con la persona più sbagliata del mondo?

"Mi ha tradito... Mi ci è voluto un bel po' di coraggio per lasciarlo".
E allora perché stai ricommettendo lo stesso fottuto errore?

Davvero ciò che provavi per me era così superficiale da voltare pagina così presto?

Davvero riesci a respirare anche se non sono al tuo fianco?
Perché io non ci riesco.

Inizialmente avevo scritto questo capitolo in modo diverso
Cioè
Facendo già riappacificare i muke
Ma poi ho pensato
"Naaah, troppo facile"
Quindi...
Godetevi altro dramma :)

𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐦𝐚𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora