𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐦𝐚𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞 || 𝑴𝒖𝒌𝒆

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Non so perché sono così in ansia per uno stupido mesiversario.
Okay... Forse non è tanto stupido, dato che ci tengo parecchio, ma è proprio perché ci tengo che ho paura che qualcosa possa andare storto.

Io e Luke ci siamo appena riappacificati ma, per quanto siamo sfigati e orgogliosi, ho davvero paura che potremo litigare di nuovo, a soli tre giorni dal 24.

Sistemo anche l'ultima pallina sull'albero, fregandomene altamente se non sono distrubuite in modo perfetto, cosa che invece mi rimprovera in continuazione il biondo.
Vorrei tanto infilargli un ramo dell'abete in bocca, in modo che smetta di fare la maestrina.

«Ti ho detto che due palline rosse non possono stare vicine!»

La sua voce acuta mi fa dubitare dei miei sentimenti.
Davvero sono innamorato di un individuo del genere? Sarà meglio che mi muova a mollarlo.

Come se mi leggesse nel pensiero, mi dà uno schiaffetto sul braccio con la forza di una bambina con il polso rotto.

«Lo so che nella tua testa mi stai insultando, MA L'ALBERO DEVE ESSERE PERFETTO. È IL SIMBOLO DEL NATALE»

Alzo gli occhi al cielo, andando a cambiare quella benedetta pallina, in modo che sia accanto ad una oro.
Così il signor arredatore è contento.

«Sei un rompicazzo, Lucas»
«Può essere, ma ora l'albero è perfetto»

Mi invita a fare qualche passo indietro, per riuscire ad ammirarlo nella sua completezza e, inaspettatamente, mi trovo a dargli ragione.
Ovviamente non l'ho ammesso ad alta voce, ma sono sicuro che il mio sorriso parli per me.

È perfetto.

Il biondo accende anche le lucine e, per la prima volta in tutti questi anni, percepisco l'atmosfera natalizia.
Forse il natale non è tanto male...

«Ti amo, Mikey»

Non ho il coraggio di guardarlo.
Non in un momento del genere.

Fanculo, riesce sempre a smuovere i miei sentimenti senza nessuno sforzo e nemmeno se ne accorge.
Se solo sapesse quanto potere ha su di me.
Stupido, stupidissimo Luke.

Lo prendo per un polso e lo attiro a me, in modo da farlo ritrovare tra le mie braccia e, solo allora, lo guardo.

Il suo sorriso è perfino più luminoso delle luci dell'albero.
DI NUOVO QUESTE STUPIDE FRASI DA LIBRO SDOLCINATO.
Mi serve proprio una bella botta in testa.
Eppure...
Non riesco a fermare le labbra.

«Ti amo, stupido, stupidissimo Lucas»

❄❄❄

Sono bastate quelle due frasi a farci ritrovare a pomiciare -nel vero senso della parola- sul letto di camera mia.

Ho dimenticato anche di dirgli che ho lasciato il lavoro al villaggio o che dovevamo chiarire la faccenda di Cory, ma adesso non è importante.
Le labbra del biondo sono dannatamente brave a distrarmi.

Luke si trova a cavalcioni su di me e sono quasi certo che non siano state causali quelle tre volte in cui si è praticamente spinto contro di me.

L'unica cosa da ringraziare è la mia resistenza, altrimenti a quest'ora sarebbe già senza vestiti ma, purtroppo, mia madre è nella stanza accanto e le pareti di casa mia sono davvero sottili.

Appena la lingua del biondo scivola nella mia bocca emetto un sospiro, stringendo la presa sui suoi fianchi, in modo da tenerlo più saldamente.
Come fa ad essere così irritante ma così desiderabile allo stesso tempo?

Così fottutamente scopabile -termine più corretto- che, con un singolo gemito causato da me che mordo il suo labbro inferiore, mi fa diventare duro all'istante.
Vaffanculo, vaffanculo.
Non mi piace essere così vulnerabile.
Ma Luke riesce a causarmi cose impensabili, cose di cui nessun'altro sarebbe capace.

E deve averlo percepito, perché lo sento sorridere sulle mie labbra e non è un sorriso innocente.

Lo minaccerei di morte se non fossi io quello con il problema nei pantaloni.
Un cazzo di gemito e ora mi ritrovo con un sasso in mezzo alle gambe.
Signori e signore: il potere di Luke Hemmings.
Deve essere magia nera.

Chiudo gli occhi instintivamente quando le sue labbra bollenti si spostano sul mio collo e sento la sua mano scendere sempre più giù.

«C'è m-mia madre di là»

La frase mi esce in un sussurro ma, in tutta onestà, per come sto adesso, non potrebbe fregarmene di meno di mia madre e, a quanto pare, nemmeno al biondo.

Come se non avessi pronunciato una parola, inizia a lasciarmi dei succhiotti, facendomi mugolare sommessamente.
Porca puttana, voglio che mi tocchi.

Appena mi sbottona i pantaloni emetto un sospiro di sollievo, stando veramente soffrendo per quella costrizione.
E, finalmente, la sua mano si insinua nei miei boxer, facendomi trattenere il fiato.

«Tranquillo, Mikey»

Tranquillo un cazzo!
Solo i suoi baci sul collo sarebbero capaci di farmi venire come se fossi un ragazzino di dodici anni.
Stupido, stupidissimo Luke.

La sua mano avvolge il mio membro e non posso fare altro che ansimare sottovoce per quel tocco.

Lentamente, troppo lentamente, comincia a muovere la mano su tutta la mia lunghezza, continuando con i baci ovunque.
Ovunque.

Potrei impazzire per tutte queste sensazioni.
La sua mano, la sua bocca... Fanculo, è troppo.

Dalle mie labbra schiuse iniziano ad uscire gemiti sempre più frequenti, alimentati dalla velocità sempre più crescente.

Stringo il tessuto della sua felpa, avendo bisogno di aggrapparmi a qualcosa.
Appena passa il pollice sulla cappella, devo mordermi con forza il labbro per non fare troppo rumore, ma un gemito profondo riesce comunque a sfuggirmi.

Cazzo, cazzo, cazzo.

«L-Luke»
«Vieni per me, Mikey»

Ed è una cazzo di bestia di satana perché bastano quelle parole a farmi riversare nella sua mano, gemendo il suo nome.

Lascio la presa sulla sua felpa, cercando di far ritornare il respiro regolare.
Il biondo si allunga verso il comodino, prendendo un fazzoletto e pulendosi poi la mano.

Mi lascia un bacio sulla fronte e si stende al mio fianco, sorridendomi.
Fanculo, ora sono in imbarazzo E ODIO ESSERLO.

«Sei arrossito»
«TI SBAGLI»
«Sono stato così bravo da farti arrossire?»

Alzo un sopracciglio divertito, sentendo la vergogna abbandonarmi piano piano.
«Diciamo che sei nella media»

Bugiardo.

«NELLA MEDIA? SONO STATO UN GRANDE!»
«Se ti piace illuderti, pensalo pure»
«Vaffanculo, la prossima sega te la fai da solo, ingrato di merda»

Amo da morire questo ragazzo.

È normale che è stato più difficile scrivere di una sega piuttosto che di un rapporto completo?
Oc
VI HO PROMESSO UNA SMUT E L'HO MESSA
Ma non hanno scopato
Non ancora c;
E nniente
CI VEDIAMO DOMANI