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Mi sto davvero pentendo della decisione che ho preso.
Cosa mi è saltato in mente?!
Davvero ho accettato di passare 20 lunghi giorni in un villaggio pieno di mocciosetti che saltellano felici? Ho dimenticato che odio le persone?

«Smettila di tenere il broncio» mi rimprovera Luke, mentre entriamo dai cancelli del "Santa's Village".
Direi più "Satana Village"... Magari potrei cambiare l'insegna quando tutti dormono... Questa sì che sarebbe una cosa divertente da fare!

«Non è un broncio, è la mia faccia normale. La mia faccia normale da persona annoiata»
Ribatto, guardandomi intorno.
Non potrebbe fare più schifo questo posto.

Tutto è ricoperto da neve artificiale e ci sono anche una serie di casette di legno, ognuna adibita ad un'attività diversa.
Solo una è più appariscente e grande delle altre e l'insegna è visibile anche da lontano: "Casa di Babbo Natale".

Davvero ci sono persone a cui piacciono queste cose?
Il natale è solo una festa commerciale inventata per far aumentare i guadagni dei negozi, lo sanno tutti!

Il biondo sospira, ormai abituato al mio caratteraccio e mi fa segno di seguirlo verso la prima casetta, quella in cui dovrebbe trovarsi John.

Strano da dire, ma quell'uomo un po' mi è mancato. Con la sua abbronzatura costante e il suo essere sempre a corto di personale, motivo per cui siamo qui.

Appena mettiamo piede dentro, mi ritrovo davanti un paio di tette.
«ODDIO CHE SCHIFO, QUALCUNO LE TOLGA DALLA MIA VISTA, STO PER VOMITARE»

Urlo come una ragazzina, facendo qualche passo indietro, causando anche una risata al ragazzo al mio fianco.
Ragazzo che si ritroverà morto tra pochissimo.

«Michael! Vedo che la mia campagna di "babbo natale sexy" non ti piace»
Una voce alquanto familiare mi costringe a spostare lo sguardo.
Solo ora capisco che non si trattava altro che di una sagoma di cartone.
Oh...

La sorpresa più grande però è vedere John.
«Come diavolo fai ad essere abbronzato a dicembre?»
Luke dà voce alla domanda che aveva preso forma nella mia testa.
È impossibile che un'abbronzatura duri tre mesi!

L'uomo fa una risatina, scuotendo la testa.
«Si chiamano lampade, mie cari. Pensavate davvero che fossi naturale? IL COLOR BRONZO DI RIACE NON SI OTTIENE AL NATURALE»
«Stronzo di pace?»

Ora capisco perché sono innamorato di questo ragazzo.
Scoppio a ridere, tenendomi anche la pancia con le mani. O è stupido o dannatamente divertente... Penso più la prima.

John gli lancia un'occhiata omicida, prima di decidere di lasciar perdere quell'argomento. Meglio per lui.

«È meglio se parliamo di lavoro... Non avrete compiti molto impegnativi. Dovete semplicemente girare per il villaggio, con una campanella e ogni volta che incontrate un bambino la suonate e gli regalate delle caramelle»

L'occhio inizia a tremarmi istintivamente.
Sta scherzando.
Deve star scherzando.

Luke mi poggia una mano sulla spalla, sapendo che sto per scoppiare.
«NON SUONERÒ NESSUNA CAMPANA. COSA SONO, FRA MARTINO? CI MANCA SOLO CHE TU MI DICA CHE ABBIAMO ANCHE DEI COSTUMI!»

E il suo silenzio mi spaventa a morte.
Inizio a ridere istericamente, scuotendo la testa.
Oltre la campana devo anche traverstirmi?!

«Pensavo a te per Babbo Natale e a Luke per il tuo elfo...» mormora Satana abbronzato, sapendo di avermi fatto già alterare.

Mi offendo anche parecchio per la sua frase.
«Mi stai dando del grasso?»
«NO! Ma mi ricordavo che avessi i capelli rossi e ci saresti stato bene»

Grazie a Dio che ora sono blu o sarei davvero sembrato lo spirito del natale.
Anche se il motivo per cui li ho tinti di questo colore è che-

«WOOO FERMI. PERCHÉ IO SONO L'ELFO? NON SONO BASSO»

Alzo gli occhi al cielo, non sapendo chi dei due sia più problematico.
Forse io. Ma lui è più stupido.

«Apparte che quelli sono gli gnomi, Lucas»
«Gli gnomi non sono i ragazzi fighi...?»
«No, quelli sono gnocchi»
«Quello non è il verso che si fa quando una cosa è buona...?»
«No... Quello è "gnam"»
«Quello non-»
«MA LE ELEMENTARI LE HAI FATTE O NO?»
«STAVO SOLO CHIEDENDO SCUSA!»

Il nostro battibecco viene interrotto da un "aww". Ci giriamo verso John, io con uno sguardo confuso e Luke ancora pensieroso, probabilmente ancora riflettendo sulla questione dell'elfo.
Che stupido.

«Non siete cambiati minimamente da quest'estate»

E ha ragione.
Anche se ora stiamo insieme, non mi sento diverso e questo mi consola.
Di solito, quando due persone si mettono insieme, il loro rapporto tende a cambiare, diventando più imbarazzato.
Ma con me e Luke non è successo.
Siamo sempre noi.

«Ma quindi se quando mangi qualcosa di buono dici "gnam", perché gli antichi la chiamavano gnam Grecia?»

Mi sbatto letteralmente una mano in faccia, davvero non sapendo come abbia fatto ad arrivare all'ultimo anno questo individuo.

«È MAGNA GRECIA»
«ECCO VEDI! MAGNA! GNAM!»
«MAGNA, COME GRANDE IN LATINO»
«COME QUELLO CHE FACEVA JACOB IN TWILIGHT? TAYLOR LATIN»
«LAUTNER. TAYLOR LAUTNER»

Mi aspettano dei lunghissimi venti giorni.

𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐦𝐚𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora