𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐦𝐚𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞 || 𝑴𝒖𝒌𝒆

-17

Passare l'otto dicembre come un burrito umano non è di certo quello che avevo pianificato ma, sorpresa delle sorprese, oggi sono ancora più acido del solito.

Luke è l'unica persona capace di cambiare le mie emozioni in pochi secondi.
Mi fa passare dall'essere totalmente felice al ridurre il mio cuore in brandelli.
Stupido amore!
Non potevo rimanere a casa l'estate scorsa? Chi aveva bisogno di un ragazzo?!

Mi stringo meglio nella coperta fatta a mano da mia nonna, cercando di prestare attenzione al film di Harry Potter che sto vedendo, ovviamente senza riuscirci.
Spengo la tv, ormai rassegnato.
Perfino questo mi ricorda quello stronzo biondo.

Quello stronzo che ha provato a chiamarmi dodici volte ma che ho continuamente ignorato.
Non mi sento pronto a parlargli, anche se devo ammettere di essere stato come al solito troppo impulsivo...
Magari ce l'aveva davvero una spiegazione.

Purtroppo, i ricordi di ciò che è successo al villaggio mi hanno fatto essere più prudente.
Solo che fa male.

Questo pomeriggio dovrei anche andare a lavoro ma come posso rivedere Luke?

Appena sento il campanello suonare ho proprio una gran brutta sensazione.
Ti prego fa che non sia lui.
Ti prego.

Apro la porta e ovviamente chi mi trovo davanti?

«Michael-»
«Vattene»

Sto per richiudere la porta ma la sua mano si poggia su quest'ultima, impedendomelo.
Se almeno non fosse così carino, dannazione.

Cerco di mantenere un'espressione seria, seppure...
COME SI FA AD ESSERE SERI SE LUKE HEMMINGS SI PRESENTA A CASA TUA VESTITO DA RENNA?!

Appunto, riesce sempre a sconbussolare le mie emozioni.
Stronzo di merda.

«Non me ne vado fino a quando non mi lascerai spiegare tutto»
Il suo sguardo deciso mi fa vacillare.
Alla fine sospiro, spostandomi e lasciandolo entrare.
Ed ecco che vanno via tutti i miei buoni propositi.

«Hai dieci minuti»
«Non hai un orologio»
«Quindi?»
«Come fai a sapere quando saranno passati?»
«Ora hai dieci secondi, Lucas»
«Non parli sul ser-»
«NOVE, OTTO, SET-»
«OKAY HO CAPITO»

Anche in un momento serio come questo facciamo i coglioni. Ma che problemi abbiamo?

Ci guardiamo per qualche secondo e mi prenderei a pugni per il sorriso che mi sono fatto scappare.
Qualcosa mi dice che l'abbia fatto proprio di proposito a venire a casa mia conciato così; stavolta John non c'entra proprio niente.

Gli faccio cenno con il capo di sedersi sul divano, mettendomi poco dopo accanto a lui.
Tra i due non so chi sia più ridicolo, se lui vestito in quel modo o io versione involtino primavera.
Quanto si vede che siamo una coppia.

«Okay allora... Come ti ho detto Cory è il mio ex, ma non ti ho tradito, Michael. Non lo farei mai. Sono così dannatamente innamorato di te che ho una nostra foto in ogni parte della casa!»

Faccio una smorfia scioccata e disgustata, trovandolo molto più un maniaco che un ragazzo innamorato.
Non voglio sapere che tipo di nostre foto ha nel bagno...

«Per questo quando vengo da te mi fai aspettare tre quarti d'ora? Per togliere le foto?»

Ora capisco.
E dire che pensavo che gli venisse un'erezione solo perchè ero fuori la porta.
MA NON È IL MOMENTO DI PENSARE A QUESTO!
Riesce sempre a farmi divagare questo ragazzo.

«Sì... Ma comunque... Quando l'ho visto al villaggio ho cercato di evitarlo proprio per non avere problemi con te. Di lui non mi importa più niente ma, a quanto pare, la cosa non è reciproca...»

Ho voglia di spaccare qualcosa.
Magari la faccia di quel Cory.
Dovrò trovare un soprannome cattivo anche per lui.

Cerco comunque di mantenere un'apparente calma, non volendo che Luke si accorga di quanto sono dannatamente geloso.
Dio, lui è mio, devono stargli tutti alla larga.

«Fammi indovinare, l'hai lasciato tu e lui non l'ha ancora superata»
«In realtà l'ho lasciato perché mi tradiva continuamente... Ci ho messo un po' per trovare il coraggio per farlo...»

Quella confessione cambia le carte in tavola.
E mi sento uno schifo.
Come ho potuto dubitare di Luke...?
Chissà quanto ha sofferto per ogni singolo tradimento... E io lo avevo accusato proprio di questo.

Mi mordo il labbro inferiore, stringendogli una mano.
Il suo sguardo si sposta su di me e sono così felice di non vedere alcuna traccia di tristezza.

«So a cosa stai pensando, ma l'ho superata. Non mi importa più... Ora ho te e voglio solo te. Purtroppo Cory rimarrà al villaggio fino a natale ma lo eviterò il più possibile perché non voglio ferirti»

Stupido, stupidissimo Luke.
Che mi fai provare tutte queste emozioni contrastanti.
Che mi spaventano... Perché mi rendo conto di quanto effettivamente io ci tenga a te.
E ci tengo così tanto che ho sempre paura di perderti.

Ma non glielo dico. Non gli dico niente di tutto questo.
Gli prendo il viso tra le mani e gli lascio un leggero bacio a stampo, vedendolo arrossire.

«Se lo vedo anche solo avvicinarsi a te gli infilo l'albero di natale dal naso e glielo faccio uscire da dietro»
«ODDIO È LA COSA PIÙ BELLA CHE TU MI ABBIA MAI DETTO»

Lo guardo completamente stranito, mentre mi sorride tutto contento, abbracciandomi.
E allora non posso fare altro che sorridere a mia volta.

«Tu sei pazzo»
«E TU SEI GELOSO»
«MA NON È VERO, RIMANGIATELO»
«È LA PRIMA DIMOSTRAZIONE ESPLICITA D'AMORE DA PARTE TUA DOPO MESI»
«ZITTO O TI AMMAZZO»
«LA MAGIA DEL NATALE»
«Spiegami piuttosto perché sei vestito in questo modo...»
«Beh...»

Sicuramente non è qualcosa di buono.

OKAY IL PRIMO CAPITOLO È QUI
Il secondo spero di poterlo postare sempre oggi per rimanere in pari con i giorni
COSA NE PENSATE DEL PICCOLO LUKEY TRADITO DA CORY?