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Può mai Michael Clifford vincere una rissa?
La risposta è no.

Non appena avevo colpito Cory, quest'ultimo si era portato una mano al naso e io ero rimasto parecchio scioccato. Non ero mai passato alle mani, mai per nessuno.
Se non per Luke.

Il tempo di pensare quella frase e un suo pugno mi era arrivato dritto all'occhio sinistro.

Non solo faccio schifo a picchiare ma, a quanto pare, non ho nemmeno un buon equilibrio dato che sono praticamente steso sul pavimento.

Ho seriamente paura che possa finire male questa volta ma se lo scorda che corro via.
Anche se dovesse farmi saltare tutti i denti io Luke non glielo lascio.

«Non ne hai ancora abbastanza, Clifford?»

Il suo sorriso spavaldo non mi spaventa per niente.
La paura di perdere il mio ragazzo è più grande.

«Vai a farti fottere, possibilmente in un altro stato»

Tenendo quell'espressione da coglione, si mette sopra di me, scuotendo la testa.
E sto davvero credendo che il suo prossimo pugno mi potrebbe farmi saltare l'altro occhio-

«MICHAEL!»

Entrambi ci giriamo verso il biondo, fermo sulla soglia della porta.
No, non fermo... Sta tremando.

Il suo sguardo si sofferma per un millesimo di secondo su Cory e posso giurare che sia pieno di odio.
L'azzurro poi è tutto per me.
Ed è deluso.
E preoccupato.

Improvvisamente, un enorme senso di colpa mi assale.
Se prima pensavo di essere nel giusto, adesso credo di aver fatto una grande cazzata.
Lo scopo di quel coglione era proprio farmi perdere la calma... E ci è riuscito.

«Luke...»

Stringe i pugni e si avvicina a noi.
Anche se non dovrei, faccio un piccolo sorriso quando spinge via Cory da me, porgendomi una mano.
Mi alzo, deciso a non lasciare la presa.

«Tocca ancora il mio ragazzo con anche un solo dito e ti stacco quella nocciolina che chiami cazzo»

QUESTO È IL MIO FOTTUTO RAGAZZO, GENTE!

Non facendomi vedere da lui, faccio un occhiolino a Cory, come a volergli dimostrare che ho vinto.

Come se avesse avuto un radar, Luke si volta verso di me, trucidandomi con lo sguardo.

«Con te non ho nemmeno iniziato, coglione di merda»

Ho parlato troppo presto...

Non degnandolo più nemmeno di un'occhiata, mi trascina fuori la baita, non parlando per tutto il tragitto.

Stavolta me la sono cercata...

❄❄❄

«Non potresti essere più delicato?»
Faccio una smorfia, ricevendo in cambio uno sguardo omicida dal mio ragazzo.

Siamo a casa sua, dato che mia madre avrebbe di sicuro un infarto se mi vedesse con un occhio nero, sapendo che non ho mai picchiato nessuno in vita mia.

Per tutto il tempo in cui abbiamo camminato, Luke non ha aperto bocca.
Si è limitato a dirmi di andare in cucina e di sedermi sulla sedia.
Ha poi tirato fuori una busta di piselli congelati e me l'ha letteralmente sbattuta sull'occhio.

«Ora tu mi spieghi cosa cazzo ti è preso»

La calma con cui parla mi spaventa.
È troppo serio... E questo significa solo che è davvero arrabbiato.

Sospiro, rimanendo in silenzio e abbassando lo sguardo.
Non so cosa dirgli.
Posso davvero giustificarmi con un "ha detto che ti rivuole indietro e quindi l'ho colpito"?
Anche se è davvero un'ottima ragione!

Prima che possa farmi altri complimenti mentali, lo vedo inginocchiarsi davanti a me, per riuscire ad incontrare i miei occhi... O almeno, quello decente che mi è rimasto.
Fanculo, ora sì che mi sento esposto.

Ogni volta che mi guarda in questo modo mi sembra sempre che riesca a leggermi nel pensiero e non deve assolutamente farlo.

«Qualsiasi cosa ti abbia detto non era un buon motivo per picchiarlo... Non voglio che tu ti faccia male per motivi stupidi»

La sua frase, apparentemente dolce, mi fa irritare.
«Stupidi? Il tuo ex che ci prova con te sarebbe una ragione stupida?! Mi fa incazzare, Luke»

Stringo la mascella e sento che la rabbia potrebbe tornare da un momento all'altro ma è sempre lui a farmi calmare.

Posa una mano sulla mia e, a quel contatto, non posso fare altro che addolcirmi.
Smettila di conoscere tutti i miei punti deboli, bastardo.

«Sì, è stupida. E sai perché? Perchè non me ne frega niente di lui. Te l'ho già detto. Mi sono praticamente confessato a te davanti a quasi duecento persone e tu hai ancora dei dubbi?»

La gelosia mi ha accecato così tanto che ho finito per dimenticare le sue parole.
Mi aveva già detto che quella faccenda per lui è acqua passata, però...

«Però lui è stato il tuo primo amore...»
«E tu sei il mio vero amore»

Per quanto voglia distogliere lo sguardo dal suo, per l'imbarazzo... Non ci riesco.
Mi tiene incollato tramite quelle iridi azzurre e quelle stupide farfalle non smettono di svolazzare nel mio stomaco.
Fanculo l'amore.
Preferivo avere il verme solitario!

No, non è vero...
Sono un bugiardo.

Accenno un sorriso e mi sporgo verso di lui per baciarlo.
Lo sento sorridere a sua volta sulle mie labbra ed è la sensazione migliore del mondo.

«Ma rimani un coglione di merda. Prova di nuovo a fare a pugni con qualcuno e ti taglio a pezzi il cazzo mentre dormi e te lo faccio ritrovare il giorno dopo nel forno»

RITIRO TUTTO, MEGLIO IL VERME SOLITARIO!

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È DA PAZZI
...
Proprio per questo posso farcela ;)

𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐦𝐚𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora