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Fantastico.
Chi può mai essere lo sfigato che ha la febbre a 39 due giorni prima di Natale?
No, non sono io.
Purtroppo.

«Mikeey, mi porti il latte al cioccolato?»

Se Luke da sano è un rompipalle, da malato è ancora peggio.
È una principessina che vuole che tutto gli sia servito e riverito e non ammette un "no" come risposta.
Sua madre lo ha viziato davvero troppo.

Come ha fatto ad ammalarsi poi ancora non l'ho capito.
Gira sempre con un giubbotto imbottito, nemmeno fosse sbarcato in Alaska, non contando la sua sciarpa di lana fatta da sua nonna, con sopra anche un pinguino.

Alzo gli occhi al cielo, esasperato, andandogli a prendere quel benedetto latte al cioccolato, in cui sono tanto tentanto di sputarci dentro.
Magari i miei germi lo aiutano a guarire.

Saluto Liz con la mano, una volta in cucina, cercando quel cartone nel frigo.

«Ti ha chiesto il latte al cioccolato, vero?»
«Non capisco come possa avere una voglia del genere, dopo che è stato tutta la notte a vomitare» sospiro, essendo rimasto con lui per tutto il tempo.

Già, il Luke malato è ancora più appiccicoso.
Stava praticamente per mettersi a piangere quando mi ero alzato per andarmene.
E poi mi ha minacciato.
Di nuovo.
Ma perché ci sto ancora insieme?

Una volta trovato ciò per cui ero sceso, ritorno da lui e non riesco a trattenere un sorriso quando lo vedo sonnecchiare tranquillo, in una posizione da contorsionista.
Che idiota.

Mi avvicino al letto, accarezzandogli lievemente le ciocche biondo, finalmente immerso nel silenzio.
A causa del suo continuo avanti-indietro per il bagno, nemmeno io ho dormito molto e sembro ancora più morto del normale ma preferisco accertarmi che dorma tranquillo.
Anche perché sarebbe capace di vomitarmi addosso se non sto attento...

Sospiro, passando l'indice su tutto il contorno del suo viso, improvvisamente spaventato.
Di nuovo quella paura mi assale.
Il futuro mi fa tremare le gambe, soprattutto quando si tratta di noi due.

In questo natale ho capito davvero tante cose e una di queste è che non posso perdere questo stupido biondino.
Ma se dovesse accadere...?
Cosa farei io?

E poi, tutte le mie incertezze vengono spazzate via, quando lo vedo aprire gli occhi.

«Mi sei mancato»
«Anche tu, Lukey. Anche tu...»

❄❄❄

Non so come, ma quando apro gli occhi mi ritrovo sul letto di Luke... MA SENZA LUKE.

Mi sarò addormentato senza accorgemene e quella bestia di satana bionda ne ha approfittato per fare chissà cosa.
Da malato è insopportabile, l'ho già detto?
Beh, lo è.
E voglio solo ammazzarlo.

Mi alzo immediatamente, scendendo le scale e quasi non mi viene un infarto quando lo vedo in giardino, con il pigiama e solo una cazzo di coperta addosso!

Corro verso di lui, prendendolo per le spalle e guardandolo male.

«SEI IMPAZZITO? SE TI VIENE LA BRONCOPOLMONITE IO A TE NON CI BADO! TI CHIAMO IL PRETE PER L'ESTREMA UNZIONE MA IO ME NE VADO A CASA»

Un altro mese ad occuparmi di Luke Hemmings no eh! Mi sparo prima!
È il mio ragazzo e lo amo ma è impossibile da gestire e io ci tengo alla mia sanità mentale!

Lui, in risposta, ride, scuotendo la testa.
Giuro che lo sotterro nella neve.
Aspetta...

«Neve...?»

Solo ora mi accorgo che uno strato di bianco ricopre tutto il giardino e dei piccoli fiocchi stanno iniziando a cadere.
La neve a natale: che panorama orrendo.
Cosa siamo, in una cartolina?

«Lo so che non dovevo uscire... Ma ho visto la neve dalla finestra e non ho potuto resistere»

In un'altra circostanza il suo sorriso da bambino ingenuo mi avrebbe sciolto, MA È FUORI IN GIARDINO, CON LA NEVE E LA FEBBRE A 38.

«SEI UN COGLIONE DI MERDA»

Senza pensarci due volte -ma forse dovrei dato che mi verrà di sicuro la scoliosi- me lo carico in spalla, ritornando in casa ed ignorando le sue proteste.
Che bambino problematico.

Lo poso sul divano, come un sacco di patate, guardandolo seriamente.
«Prova ad uscire di nuovo Lucas e ti giuro che sei morto»
«Promesso»
Il suo sorrisino però non mi convince per nulla-

«ODDIO GUARDA, C'È UN BAMBINO CHE È APPENA CADUTO NELLA NEVE DI FACCIA»
«DOVE?»
Mi volto di scatto, non volendomi perdere una scenetta così carina.
Dei bambini che si fanno male e piangono, che meraviglia, solo per questo sono carini i mocciosetti.

Ma, appena ritorno con lo sguardo sul divano e lo trovo vuoto capisco di essere stato fregato.
Figlio di buona donna.

«LUKE TI INFILO LA NEVE NEL PANCREAS, TORNA SUBITO QUI»

E come due perfetti coglioni, iniziamo a rincorrerci in giardino, io cercando di acciuffarlo e lui che...
Che, beh, è semplicemente un coglione.

«YOLO, YOU ONLY LIVE ONCE»
«FIDM, FOTTITI IDIOTA DI MERDA»

Io odio Luke malato.



Doppio capitolo

Luke malato è adorabile
LO SO CHE LO AMATE
Michael scorbutico fino alla morte
Ma domani per loro sarà un giorno importante
Mmmmmmh

𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐦𝐚𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora