Mi tolsi gli occhiali per dare un po' di enfasi e appena mi girai le loro faccie sbiancarono ancora di più e mi guardavano con la bocca aperta per lo stupore.
Mi avvicinati di più a Zayn che indietreggiava lentamente. Quando toccò la schiena contro la fila di armadietti mi fermai.
-Ma certo che sono io, caro Zayn. Sono cambiata in questi due anni, mentre te sei rimasto lo stesso stronzo di sempre. Ricorda, ora tutto cambierà.- dissi io guardandolo male per poi lasciare soli i cinque ragazzi mentre mi dirigevo verso l'aula d'inglese con un ghigno divertito.
I cinque ragazzi mi guardavano da lontano con ancora gli occhi spalancati dalla sorpresa. Non si aspettano un mio ritorno. Ricordo ancora cosa dissi quel giorno in cui partii.
#FLASHBACK#
Finalmente potevo lasciare la mia 'amata' città per cominciare una nuova vita.
Ero stanca delle prese in giro, gli amici di mio fratello non facevano altro che perseguitarmi e non ne potevo.
Per mia fortuna avevo vicino a me la mia migliore amica, Cora.
-Pronta a partire per iniziare una nuova vita?- disse la ragazza dai capelli color biondo fragola.
-Sì. Cora, spero che questo viaggio-studio mi aiuti a cambiare. Voglio diventare più forte, più determinata e voglio aver la forza di dare un bel pugno alla nostra 'amichetta'- disse facendo le virgolette con le mani -a quella bionda ossigenata di nome Dakota. Dio, quanto la odio.- dissi piena di rabbia.
-Lo so. Quando ritorneremo, gliela faremo pagare a quella. Promesso?- disse Cora tendendomi la mano.
-Promesso.- dissi stringendo la sua mano calda.
Io, Cora e altri studenti ci stavamo per imbarcare quando sentii due voci urlare il nome. Le onoscevo troppo bene e così cercai di passare velocemente il mio biglietto aereo. Stavo entrando nel corridoio collegato all'aereo ma una grande mano prese con forza il mio polso.
-Angel. Mi dispiace per tutto quello che ho fatto. Mi dispiace averti ferito.- disse mio fratello con le lacrime agli occhi.
Non l'avevo mai visto così vunerabile, così cogliendo l'occasione gli mollai un grande schiaffo sulla sua guancia sinistra. Si meritava ben altro, ma non riuscivo a fargli del male visto che era sempre il mio fratello maggiore.
-Angel. Io ti amo, sul serio. All'inizio l'ho fatto per i soldi, ma poi conoscendoti mi sono innamorato di te. Ti prego, mi potrai mai perdonare?- disse il ragazzo riccio faendo scendere sulle sue guance delle lacrime.
-Con voi ho chiuso, non avete capito? Questa è l'ultima volta che mi vedrete e se un giorno tornerò, mi vendicherò di voi.- dissi piena di disprezzo.
Senza girarmi indietro, andai verso la porta dell'aereo per partire per l'America e dimenticare l'Inghilterra.
#FINE FLASHBACK#
Una lacrima stava per scendere sulla mia guancia destra, ma la tolsi immediatemente e ritornai e cercare la mia aula.
Giravo per i corridoi e quando vidi un'aula con scritto 'English' , bussai, aspettando di sentire un "Avanti". Quando la sentii, aprii la porta, trovandomi tutta la classe guardarmi.
-E' la signorina Malik, giusto?- chiese il professore.
Annuii e mi disse di essere il prof Dorten e di andarmi a sedere nel posto libero in fondo alla classe.
Appena vidi la persona seduta vicino al banco vuoto, il cuore perse un battito.
Mi sedetti senza alzare lo sguardo, ma appena mi vide mi guardò incredulo.
-Hey.- disse il ragazzo affianco a me.
-Ciao.- disse io fredda.
-Come te la passi?- disse il riccio grattandosi la nuca.
-Male, visto che sei vicino a me.- dissi di nuovo fredda guardandolo male.
Guardai i suoi occhi verdi come i prati irlandesi e mi persi per un momento, ma mi rispesi subito visto che dovevo fare l'indifferente.
-Voi due in fondo- disse il prof Dorten indicandoci -seguite la lezione.- disse continuando la sua noiosa lezione.
-Coglione.- dissi sussurrando.
Il ragazzo vicino a me fece una piccola risata e poi si girò verso la finestra accanto a lui.
Alcuni occhi dei ragazzi davanti a me mi guardavano e riconobbi un paio di occhi che conoscevo bene, Dakota.
La ragazza più desiderata della scuola, cioè la più troia.
Io e Cora la reputavamo 'la regina delle troie' e ridevamo come matte.
Era sempre stata ossessionata da Harry, ma lui non la cagava minimamente.
Sorrisi leggermente a quel pensiero.
Poco dopo vidi un bigliettino sul mio banco e lessi il contenuto. Un numero di telefono.
-Questo è il mio numero. L'ho cambiato lo scorso anno- mi disse il riccio all'orecchio.
Semplicemente strappai il foglietto lasciando i piccoli pezzi sul banco.
Sembrava che non fossi più interessata al ragazzo dai capelli ricci e occhi verdi come smeraldi.
In fondo provavo ancora qualcosa per lui, e lui voleva riprovarci, ma era troppo presto.
Prima dovevo compiere la mia vendetta personale.
Le prime due ore passarono velocemente e appena suonò la campanella, mi precipitai fuori dall'aula per andare al mio armadietto.
Per mia fortuna c'era la ricreazione così presi il mio pacchetto di sigarette e lo misi nella tasca della giacca.
Stavo per chiudere l'armadietto, quando qualcuno lo chiuse prima di me.
Guardai la mano per pochi secondi per poi girarmi per vedere chi era. Nessun dubbio: Dakota.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
#SPAZIO AUTRICE#
Ciao ragazze!!
Vi piace il nuovo capitolo? Spero di sì ;)
Se v'interessa, ho messo il trailer della FanFiction su youtube e credo di poter mettere il link.
Spero continuerete a leggerla.
A presto
La vostra
#Deborah❤✌
STAI LEGGENDO
Killer
FanfictionA volte, le persone cambiano e se succede qualcosa che ti segna a vita, è finita, non potrai mai ritornare la persona che eri prima. Questo succede ad Angel, prima dolce e ingenua ragazza; dopo, serial killer professionista. Gioia, amore, lacrime e...