Amicizia (?)

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∆ Killer ∆

Avevo ancora la mano sporca del sangue della bionda, così con gesto veloce, mi pulì sulla maglia di Zayn.

Lui era ancora immobile e al mio tocco non si mosse neanche di un millimetro.

-Te l'ho detto fratellone: ora cambieranno molte cose.- dissi a Zayn.

Guardai con attenzione le 7 persone davanti a me e mi diressi in cortile, per fumare una sigaretta.

Uscii in cortile per poi dirigersi verso il mio albero. Quando ero triste e solamente per pensare, mi sedevo ai piedi di una grande quercia. Mi piace l'odore che emanava ed era uguale a com'era 2 anni prima, forse un po' più alto.

Io e Cora venivamo qui per stare da sole. Ci sedevamo ed entravamo in una dimensione nostra personale.

Mi sedetti ai piedi dell'albero e dal taschino interno della mia giacca, presi il mio diario.

Lo so, sembrerà stupido, ma in quel diario scrivevo ogni mia emozione che provavo, potevo sforgarmi senza essere giudicata e potevo scrivere ogni cosa che volevo.

Era un semplice diario con una copertina in cuoio dove avevo fatto dei disegnini per personalizzarlo: in alto a destra avevo fatto 3 piccole stelle che significavano le 3 persone più importanti della mia vita, in quel periodo, Cora, Zayn e Harry. Due stelle potevo toglierle ma non lo feci perché, anche se ora non ho un buon rapporto con loro, per me sono stati importanti; avevo scritto Don't let the pasta steal your future al lato sinistro della copertina, in modo da ricordarmi che ero cambiata e di non piagermi addosso sulle vecchie ferite e il simbolo dello ying-yang perché nel bene c'è sempre un po' di male, ma non avevo ancora capito se nel male c'era uno spiraglio di bene.

15 settembre 2013

Cora-

oggi è il primo giorno di scuola e sono ritornata a Bradford, la città dei nostri incubi.
Ti ricordi di quella bionda ossigenata di Dakota? Beh, glielo fatta pagare, se lo meritava quella stronza. Le ho tirato un bel pugno sul naso rompendoglielo, però ho mantenuto la mia promessa fatta 2 anni fa, quando tu eri al mio fianco.
Da quando te ne sei andata, sono cambiata, come tu sai già.
Mi mancano le tue labbra piene che in ogni momento erano curvate all'insù in un sorriso dolce e sincero; mi mancano i tuoi occhioni verdi di cui odiavo perché li volevo io e mi mancano i tuoi lunghi capelli color biondo fragola dove ti facevo sempre la treccia. Mi manchi.

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