#AUTRICE: SCUSATE IL RITARDO, MA HO AVUTO DEI PROBLEMI CON IL COMPUTER. SE VOLETE POTETE SCRIVERMI SUL MIO NUOVO ACCOUNT TWITTER @_youaremyanchor PER QUALSIASI COSA, ANCHE SOLO PER PARLARE. SE VOLETE DARMI CONSIGLI PER MIGLIORARE LA STORIA, SONO BEN ACCETTI E SCRIVETEMI SU TWITTER O IN PRIVATO QUA SU WATTPAD. SPERO DI RIUSCIRE AD AGGIORNARE PIU' SPESSO. BUONA LETTURA. DEB#
Era tutto strano, come se qualcuno l'avesse portata in un'altra dimensione. Gli oggetti fluttuavano nell'aria ed Angel sapeva che era scientificamente impossibile. Era un una stanza fredda e spoglia grigia, senza porte e finestre, e al centro della piccola stanza c'era un diario e un coltello insanguinato in aria. Angel prese i due oggetti nelle sue mani e come per magia comparve davanti a lei un porta accostata. Dalla porta usciva un luce bianca e si sentivano delle urla, di una donna e di un uomo e un'altra di un uomo che parlava. Era spaventata perché sapeva di aver già sentito quelle urla, ma non si ricordava dove. Angel aprì la porta con forza e la scena che le si presentò la mise sotto shock. Vedeva i suoi genitori al centro della stanza legati ai polsi e alle caviglie, urlando di lasciarli stare e di non toccare minimamente lei e Christian. Intorno a loro Karl girava tranquillo con una pistola in mano.
-Vedete cari, mi avete fatto arrabbiare, così, per punizione, vi ucciderò.- disse l'uomo prima di premere il grilletto e sparare prima sua madre e poi suo padre, dopodiché iniziò ad urlare senza sosta.
Zayn e Harry, che avevano sentito le urla, si precipitarono nel salotto dove andarono la trovarono che si muoveva istericamente urlando di smetterla. I due cercarono di svegliarla, ma ci non riuscirono, così Chris prese un ciotola piena d'acqua gelida e la buttò in faccia a sua sorella, che dopo quello finalmente si svegliò.
Appena aprì gli occhi vide Zayn, Harry ed Edward che la guardavano preoccupati.
-Tutto okay?- le chiese Zayn, che la guardava in un modo ben più che preoccupato.
Era teso per il fatto che avesse urlato, che avesse avuto un incubo. Voleva aiutarla in qualche modo, ma doveva ancora capire come fosse cambiata.
-Sì, penso di sì. Che ora è?- chiese lei alzandosi dal divano e asciugandosi il viso bagnato con il dorso della mano.
-Sono ormai le 10 passate. Svegliamo gli altri e andiamo a fare colazione.- disse Derek prima di andare con Zayn e svegliare le due coppie.
Angel era ancora scossa che quell'incubo, ricordava ogni particolare di quella scena ed era così concentrata che non si accorse neanche che accanto a lei si era seduto Edward e che le aveva messo una mano sulla spalla, infatti quando se ne accorse quasi saltò dallo spavento.
-E' tutto okay Angy?- chiese lui accarezzandole la spalla.
-Sì sì, non preoccuparti.- disse lei alzandosi dal divano e andando al piano di sopra per cambiarsi, ma la mano di Edward prese la sua fermandola.
-Chi hai sognato? Cora?- chiese lui preoccupato.
-No, una cosa a cui non pensavo da tempo.- disse Angel prima di togliere la sua mano dalla presa del ragazzo e andare nella sua camera.
In quel momento tutti e tre i ragazzi si chiedevano chi avesse sognato. Erano preoccupati, si vedevano ed erano allo stesso tempo curiosi di sapere cosa le stava accadendo.
Angel appena entrò in camera sua si vestì con una camicia, un leggins nero, scarpe chiuse con il tacco e un piumino nero.
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Killer
FanfictionA volte, le persone cambiano e se succede qualcosa che ti segna a vita, è finita, non potrai mai ritornare la persona che eri prima. Questo succede ad Angel, prima dolce e ingenua ragazza; dopo, serial killer professionista. Gioia, amore, lacrime e...