Aprii gli occhi e una voce mi accolse.
"Ben svegliato Hazza."
Mi tirai su con i gomiti e attraverso gli occhi ancora assonnati vidi Louis seduto sulla poltrona, mentre faceva girare delle chiavi sull'indice. Era abbastanza inquietante come scena, ma cercai di non farci caso.
"Buongiorno Lou, che stai facendo?"
"Niente di che, tu?" La domanda mi confuse un po'.
"Ehm... Niente, mi sono appena svegliato."
"E cosa farai oggi?" Il suo tono continuava a essere strano e poi non mi aveva ancora guardato, continuava a fissare le chiavi che faceva girare sul dito.
"Oh... Ehm.. Umm... Penso che... Penso che andrò a far colazione, poi a lezione, poi a pranzo, ancora lezione, il pomeriggio starò con Niall o Zayn o Liam o forse con tutti e tre, devo ancora vedere, e poi..."
"Vieni con me in città" mi interruppe.
"Cosa?" Per la prima volta quella mattina mi guardò negli occhi fermando le chiavi con la mano.
"Vieni con me in città" mi ripeté sicuro.
"Ma Lou, non possiamo uscire senza il permesso del preside e non ce lo darà mai!"
"Oh, ma noi ce l'abbiamo il permesso del preside! Ti ricordi quella volta che abbiamo fatto la scappatella nel suo ufficio? Beh ho preso alcuni permessi già firmati." Dicendo questo ne tirò fuori un pacco dalla tasca sventolandoli per farmeli vedere.
"Ma si accorgeranno che manchiamo! E poi non è sospetto uscire in due?"
"Oh quelli della sicurezza guardano solo se hai il permesso firmato, non fanno domande. Ai professori non gliene può fregar di meno di dove siamo e il preside non si accorgerà mai di due studenti assenti. Allora, ci stai Styles?"
"Perché non lo chiedi a Josh?"
"Perché lui è un bravo studente e non salterebbe mai la scuola in questo modo, ci ho già provato a convincerlo, ma niente! Tu invece..." Fece una pausa squadrandomi da capo a piedi. Sembrerà assurdo ma faceva ancora più effetto dato che ero sdraiato.
"Ma forse ti avevo valutato male riccio."
"Vengo."
"Cosa?"
"Ho detto che vengo. Ti pare che voglia stare rinchiuso qua?" Detto questo saltai giù dal letto per dimostrargli la veridicità delle mie parole.
"Perfetto Styles, allora partiamo fra un'ora. Avremo un paio di giorni solo per noi due. Chissà cosa succederà, magari potremmo... Conoscerci meglio." Detto questo andò in bagno. Appena chiuse la porta sentii un brivido corrermi lungo la schiena. Aveva detto quelle parole con un tono che dava i brividi eppure in quel momento la cosa che prevaleva era un senso di eccitazione. Forse fu per quello che sorrisi, prima di iniziare a preparare le cose.
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Stanza 258
Romance𝐒𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀 𝟐𝟓𝟖 «Styles... Harry Styles» Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva. «Styles, Styles, Styles... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Louis Tomlinson!» Presi le chiavi che mi offriva...