La mattina io e Lou la passammo in un bar a far colazione. Niente di speciale, ma era bello passare del tempo così, come se fossimo davvero amici. E forse lo stavamo veramente diventando, nonostante Louis continuasse a negarlo."Hey qui vicino c'è un parco, ti va di fare una partita a calcio?" Sorrisi entusiasta a quella proposta.
"Certo! Adoro il calcio!"
"Non ti fare illusioni riccio, tanto vinco io!"
E in effetti andò così; mi stracciò alla grande, un po' perché era molto più bravo di me, un po' perché mi distraeva. Louis sudato era, se possibile, ancora più bello.
NO HARRY! Avevamo detto di smetterla con questi pensieri, ricordi? Quindi STOP! Fantastico, adesso parlo anche da solo...
"Ok Lou, hai vinto!" Ormai avevo perso il conto da quanto stavamo giocando.
"Vinto? Ti ho distrutto, riccio!"
"Sì sì, come vuoi te!"
Louis prese un bottiglietta d'acqua lì vicino e se la versò in testa. Io lo imitai subito, più che altro per cercare di risvegliarmi dai pensieri che mi stava provocando quella visione. Beh non servì a molto, per quanto mi sforzassi non riuscivo a distogliere lo sguardo dalle goccioline che gli scivolavano lungo la faccia o dalla sua maglietta, ora bagnata, che gli aderiva perfettamente al corpo mettendo in risalto i suoi addominali.
STOP HARRY! DEVI SMETTERLA! HAI CAPITO? Pensa a Megan Fox... Pensa a Megan Fox...
Per un attimo andò meglio fino a quando i suoi capelli si accorciarono, diventando di un castano più chiaro e il suo corpo si trasformò in uno maschile. Ok Harry, ho capito qual è il tuo problema... Tu stai diventando pazzo. Sì è proprio così, quell'inferno di scuola ti sta facendo ammattire e ora non capisci più niente.
"Louis, penso di stare diventando pazzo. Secondo te dovrei rinchiudermi in clinica?" chiesi mentre mi sedevo sull'erba.
Lo sentii ridere e raggiungermi sul prato mentre si asciugava i capelli con un asciugamano. Dio se era bello!
"Perché pensi di stare diventando pazzo, Hazza?"
"Io... Ehm... Beh... Ecco..." balbettai mentre iniziavo a diventare tutto rosso. E adesso cosa mi sarei inventato?
Per fortuna fui interrotto dal suono del mio cellulare. Vidi che era una chiamata. Di Zayn. Ok, forse avevo parlato troppo presto. Presi un profondo respiro e risposi:
"Pronto?" Sentivo la mia voce tremare.
"Ciao Harry, ti stai divertendo in città con il tuo amichetto Louis? Ieri quando Liam mi ha detto che eri con lui ho sperato fino all'ultimo che stesse scherzando e che tu fossi malato, ma a quanto mi sembra di capire stai bene..."
Stetti zitto incapace di rispondere. La sua voce era quasi minacciosa, mi faceva paura. Era arrabbiato e tanto.
"Hey Cuppy, stai bene? Chi è al telefono?" Probabilmente dovevo avere una strana faccia perché Louis sembrava davvero preoccupato. Cercai di sorridere e scuotere la testa, per fargli segno che era tutto a posto.
"Oh ma che dolci, vi date anche i soprannomi adesso?" Continuavo a non rispondergli, ero come paralizzato.
"Cos'è, Louis ti ha mangiato la lingua? Comunque non c'è problema, avremo il tempo di parlarne bene quando tornerai a scuola." Poi quasi in un sussurro che non sapevo neanche se fosse rivolto a me aggiunse "Se tornerai a scuola..." Detto questo attaccò.
Io scaraventai il cellulare nell'erba.
"Harry? Che è successo?" Mi chiese mentre recuperava e mi porgeva il mio cellulare.
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Stanza 258
Romance𝐒𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀 𝟐𝟓𝟖 «Styles... Harry Styles» Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva. «Styles, Styles, Styles... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Louis Tomlinson!» Presi le chiavi che mi offriva...