Il terrore si fece spazio nei miei occhi quando vidi Liam con tutte quelle ferite. Più si avvicinava, più sembravano terribili.
Arrivato di fronte a noi fece finta di non vedere le nostre espressioni preoccupate e il suo viso si aprì in un sorriso che stonava molto con tutti i suoi lividi.
"Ciao ragazzi!" disse con il suo solito tono allegro, anche se riuscivo a sentirci dentro una nota di nervosismo "Scusatemi tanto per il ritardo. Allora come sono andate le vacanze?"
Scambiai un'occhiata con i miei amici, che sembravano perplessi tanto quanto lo ero io.
"Ci stai prendendo in giro?" gli chiese Niall sfacciatamente. Vidi la faccia allegra di Liam iniziare a sbriciolarsi. Sospirò come se avesse sempre saputo che glissare sull'evidenza non avrebbe funzionato, ma che avesse dovuto comunque provarci.
"Cosa ti è successo?" intervenni io, evidentemente agitato, poi realizzai "Oddio, era per questo che non mi rispondevi al cellulare?"
"Ragazzi, non vi preoccupate, sto bene" provò a rassicurarci lui. Niall lo ignorò completamente per chiedergli chi gli avesse fatto quello. Lui sorvolò sulla domanda, così come sulle altre che io e il biondo gli ponemmo.
"Ragazzi smettetela" sbottò Liam alla fine "Adesso, se premettete, vorrei andare in camera mia a sdraiarmi perché il viaggio è stato piuttosto faticoso. A dopo." Detto questo prese la sua valigia e ci sorpassò senza aggiungere una parola. Era davvero difficile far arrabbiare Liam e quella volta io e Niall ci eravamo andati molto vicini. Forse avevamo esagerato un po', ma l'avevamo fatto solo perché eravamo preoccupati per lui.
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Stanza 258
Romance𝐒𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀 𝟐𝟓𝟖 «Styles... Harry Styles» Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva. «Styles, Styles, Styles... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Louis Tomlinson!» Presi le chiavi che mi offriva...