Dopo la lezione di Economia dovetti correre in camera perchè quella mattina, speranzoso del fatto che a marzo iniziasse a far caldo, avevo lasciato la felpa in stanza. Conclusione: erano quattro ore che stavo congelando e non c'è stato neanche un cazzo di professore che mi ha mandato a recuperare una fottutissima felpa.
Ovviamente non potevo neanche andare fra una lezione e l'altra perchè i professori insistevano con la storia che avevo fatto 'troppi ritardi e troppe assenze' e 'se continuavo in questo modo avrebbero chiamato i miei genitori'. Ma che cazzo di scuola era quella? Ero al college, mica alle scuole elementari, non potevano chiamare i miei ogni cosa che facevo! Quindi mi toccava andarla a prendere ora, con la conclusione che sicuramente ci sarà sicuramente una fila infinita in mensa quando sarei arrivato io.
Entrando mi scontrai con Louis che si accingeva ad uscire. Ovviamente lui aveva saltato tutte le lezioni senza farsi alcun problema. I professori a lui non dicevano niente, probabilmente perchè persino loro ne erano spaventati.
"Hey Lou, se mi aspetti un attimo recupero una felpa e poi andiamo insieme in mensa" presi la prima felpa che trovai, ossia quella sul divano.
"Emm... ok" lo vidi un po' esitante nella risposta "però oggi, sto con Josh. Scusa riccio, ma è da un po' che non ci parlo seriamente. Mi manca" aggiunse con un'alzata di spalle.
Ero invidioso di come parlava di Josh, il suo tono era così dolce e non si vergognava, non nascondeva, tutto l'affetto che provava per lui. Sembrava voler dimostrare di essere orgoglioso di essere suo amico. Mi chiesi se avrebbe mai parlato così di me, magari proprio a Josh.
"Ti capisco" risposi sospirando "anche a me piacerebbe passare un po' di tempo con il mio migliore amico ma sai com'è"
Niall mi mancava davvero tanto, mi mancava la sua allegria, la sua spensieratezza, le sue battute squallide, quasi peggio delle mie, vedere le sue guance arrossarsi quando iniziava ridere o i suoi occhi brillare quando vedevano qualcosa che gli piaceva. Ma soprattutto mi mancavano i suoi consigli e i suoi abbracci. Anche questa cosa di non poter raccontare niente di me e Louis mi stava soffocando, ma sapevo di non poterlo dire a nessun altro. Non che non mi fidassi di Liam, ma sentivo che il primo che doveva saperlo era Niall e se non potevo dirlo a lui, beh allora non l'avrei detto a nessuno.
"Scusa riccio, mi piacerebbe davvero tanto sentirti mentre ti lamenti" mi disse ironico "ma è davvero tardi e fra poco chiudono la mensa. Non so te, ma io voglio mangiare"
"Ok ok mi muovo!" Esclamai mentre la sua mano sulla mia schiena mi spingeva fuori.
Appena fuori iniziò a squadrarmi. "Hey ma quella è la mia felpa!"
Io mi misi a ridere " Ah sì?" dissi facendo il finto tonto "Ecco perchè mi sta così piccola!"
"Stai zitto Harry" socchiuse leggermente gli occhi per l'irritazione "io sono perfettamente nella media, sei tu che sei un gigante!"
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Stanza 258
Romance𝐒𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀 𝟐𝟓𝟖 «Styles... Harry Styles» Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva. «Styles, Styles, Styles... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Louis Tomlinson!» Presi le chiavi che mi offriva...