"Quella pizza è gigante"
"Gigante quanto le mie delusioni" Guardo male Calum, ormai rassegnata dal fatto che non potrà mai essere positivo, almeno un po', nella sua vita.
"Simpatico il ragazzo" Lui alza le spalle e mangia una fetta di pizza, mentre guarda un punto indefinito.
O meglio, il punto è ben definito visto che sta guardando verso Ashton e la sua povera sorella.
Calum stranamente si è svegliato con una voglia matta di pizza.
Stranamente mi ha anche invitata a mangiarla con lui.
Stranamente ci sono anche Ashton e Wendy.
Sempre stranamente, tutto un caso.
"La cosa che non capisco è perché non la lasci in pace" Ammetto e Calum mi guarda ma non parla, continua a mangiare la sua pizza.
Notando il silenzio di Calum ed il fatto che ha lo sguardo quasi seccato dalla mia domanda, capisco che magari ho sbagliato, non avrei dovuto parlare senza pensare.
"Scusa, sono stata invadente, fa finta che non abbia detto niente" Dico, abbastanza rossa, mentre finisco il mio pezzo di pizza. Lui ha finito il suo e continua a non parlare, ma a volte mi guarda in silenzio.
Tra di noi si crea un silenzio abbastanza imbarazzante e mi sento in colpa per aver detto una frase del genere visto che, se Calum è così protettivo con la sua sorellastra, ha sicuramente delle ragioni, non è solo gelosia, questo è certo. Ne ho avuta la conferma anche dal fatto che non ha risposto alla mia domanda, neanche con un suo solito "non rompere il cazzo".
Lo guardo a volte e finiamo la pizza in silenzio, mentre ogni tanto i nostri sguardi si incrociano, non interrompendo mai quel fastidioso silenzio che si è creato.
Spero solo che non sia arrabbiato per la mia domanda, in fondo io e Calum non parliamo molto spesso, solo ultimamente, stranamente, ci stiamo avvicinando. Quindi, visto un mio improvviso interessamento su questioni che non mi riguardano potrebbero dargli fastidio, soprattutto perché non è un ragazzo aperto che racconta ciò che gli passa per la testa o ciò che gli è successo.
"Ho le mie ragioni se sono così iperprotettivo con lei. Lo so, non è normale probabilmente un mio atteggiamento così, ma ho davvero le mie ragioni" Parla finalmente, ed io lo ascolto in silenzio ed annuisco.
"Non sei costretto a parlarne tranquillo, immaginavo che avessi le tue ragioni per fare così" Dico e lui annuisce piano.
"No voglio darti delle spiegazioni. Ti ho trascinata qui, senza una ragione, e mi avrai preso per un pazzo che spia la sorella"
"Cal davvero, lo so. So che hai le tue ragioni e se non vuoi dirmele è ok. Sono venuta con piacere e non sto pensando niente... È una coincidenza per me il fatto che lei sia qui, nel nostro stesso posto" Dico, tenendo una mano sulla sua. Calum fa un piccolo sorriso e mi stringe la mano, e cerco di ignorare la strana sensazione che ho ogni volta che ho un contatto con lui.
"Ma io voglio dirtelo" Dice ed io annuisco piano e faccio un piccolo sorriso, che lui ricambia, e poi racconta.
"Wendy ha avuto un altro ragazzo, un po' di tempo fa. Solo che non è stata fortunata. Lui era un tipo brusco, Wendy in quel periodo non stava bene e non capivo perché. Quel ragazzo agli occhi di nostro padre e di sua madre era perfetto, ma ai miei no. Forse perché guardo sempre la parte negativa di qualcuno, perché non voglio avere delusioni, o forse perché quel ragazzo non mi ispirava nulla di buono. E sono felice di aver dato retta al mio istinto, perché almeno mi ha permesso di osservare. A volte osservare può sembrare quasi stupido, ma in realtà ti fa capire tante cose. Infatti, di quel ragazzo ho capito, attraverso i suoi gesti, che fosse brusco, non adatto a mia sorella" Beve un sorso di coca, mentre io lo guardo in silenzio, concentrata sulle sue parole, e poi riprende a parlare. "Quello era il tipo di ragazzo perfetto agli occhi di tutti, ma un mostro nella realtà. Me ne sono accorto, soprattutto da come stava Wendy. Lei, per colpa sua, ha subito violenza psicologica. Ora, per colpa di quel verme, è troppo insicura di sé. Non riesce a credere in sé stessa, ad essere fiera di qualcosa se fatta per merito suo. Attribuisce tutto agli altri. Non ho mai saputo se abbia subito violenza fisica, da quel tipo mi aspetto di tutto... Spero solo di no. È per questo che sono così. Ha avuto le palle di lasciare quel ragazzo, ma ho paura che qualcun altro le faccia del male. E lo so, Ash è il nostro migliore amico, ma Wendy è fragile, quanto un vaso di vetro. Se cade si spacca in mille pezzi, è difficile ricostruirlo. Stessa cosa è per Wendy. Cerca pian piano di ricostruire la sua vita, di prendere ogni pezzo e riattaccarlo, perché quel viscido l'ha rotta, e lei ora, sola, sta cercando di ricomporsi" Lo ascolto ancora in silenzio, e, quando finisce di parlare, gli prendo la mano e la stringo forte, cercando di essergli vicina.
Calum, per ogni azione che fa, ha un suo perché.
Nessuno sapeva di questo eppure, visto che si comporta così, ha le sue ragioni, ragioni che capisco, soprattutto dopo il suo racconto.
Si vede che ci tiene ed è questa la cosa più bella, l'amore fraterno che prova nonostante lei non sia sua effettiva sorella. La protegge ad ogni costo ed è questo il bello del loro legame.
"Hai mai pensato che abbia bisogno solo di qualcuno che la faccia sentire amata? Che la aiuti a sistemare ogni pezzettino?"
"Si, ci ho pensato. E credo che Ashton sia la persona migliore. La mia è solo paura. Ma lei è felice, non rideva così da molto e mi si riempie il cuore di gioia a vederla così" Sorrido un po' alle sue parole e gli stringo la mano.
"Dagli un'occasione. Andrà bene" Dico e Calum sospira.
"Ci proverò"
E, dopo oggi, posso esserne certa: è bellissimo poter vedere Calum così aperto e sincero con me.
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The Christmas Spirit|| Calum Hood
Fanfiction"Ma andiamo, è dicembre, si avvicina il natale, devi essere felice!" "Dalla mia faccia ti sembra che me ne possa fregare qualcosa del natale?" Ancora una volta è arrivato dicembre. Ancora una volta possiamo iniziare il conto alla rovescia per nata...