Chapter Thirteen: Fifteenth December

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Il fatto che fra soli dieci giorni sarà natale mi mette una sensazione di gioia e allegria. Uno dei lati positivi è che finalmente potrò salutare per un po' la scuola e godermi le vacanze, senza avere la costante ansia delle interrogazioni o verifiche.
Uno dei lati negativi, invece, è che attiveranno i parenti.
Lo so, è normale, è Natale, ma la voce che sono "fidanzata" con Calum ormai è girata, quindi tutti vorranno avere informazioni sulla mia vita sentimentale. Peccato che niente sia vero.
In fondo è stato inutile dire che sono fidanzata. Al vantaggio di cosa?
Si, non mi faranno più la solita domanda, ma quella è stata sostituita da altre domande a cui non ho decisamente voglia di rispondere e che avrei preferito evitare, soprattutto perché tutto è falso. Forse dovrei inventarmi qualcosa su come ci siamo lasciati, tanto a Natale non potrà esserci e magari avranno tatto di capire che non devono chiedermi nulla.
Scherziamo, parliamo dei parenti, sono capaci di chiedermi anche dove, quando, perché e come ci siamo lasciati. Il fatto non esiste tra i parenti, purtroppo.
Questa è forse l'unica pecca del Natale, del resto adoro tutto. Ho sempre adorato l'aria natalizia.
Tutti si chiedono perché amo così tanto questa festa. La verità è che non c'è una risposta, semplicemente mi piace l'atmosfera che si crea.
Penso a questo mentre sono sotto le coperte nel mio letto, non avendo voglia di alzarmi o di fare qualcosa di produttivo oggi pomeriggio. Studierò domani, già lo so, visto che sono pigra.
Potrei portarmi avanti con qualche serie tv, o con qualche libro, ma sono pigra anche per alzarmi e prendere un libro o il computer, quindi rimarrò qui nel letto a poltrire e a respirare.
"El? Posso?" Domanda Michael, bussando alla porta. Stupida, visto che Michael non bussa mai ma entra soltanto gli dico di sì, e lui entra e si mette nel letto accanto a me, sotto le coperte.
"Ciao gemella" Dice ed io mi avvicino a lui, visto che è tanto caldo e mi riscaldo.
"Ciao gemello" Rispondo e lui sorride un po' e mi abbraccia, così posso riscaldarmi così.
"Mi usi solo per riscaldarti" Borbotta ed io ridacchio ed alzo le spalle.
"Sei caldo e qui fa freddo, il piumone non basta, quindi zitto e lascia che mi riscaldi" Michael ridacchia ed annuisce, mentre io continuo a scaldarmi e lo stringo.
"Come mai sei qui? Cosa ti serve?" Domando, ed alzo lo sguardo verso di lui.
"Secondo te vengo qui solo se mi serve qualcosa? Semplicemente volevo parlare un po' con la mia gemella... Posso?" Domanda ed io annuisco.
"Non parliamo mai, perciò mi sembra strano" Ammetto e lui annuisce piano e mi stringe.
"Lo so, ma adesso ho voglia di parlare. Allora, come va la tua vita sentimentale?" Mi guarda e ridacchio alla sua domanda.
"Un'altra domanda no?" Lui scuote la testa e sospiro.
"Non c'è nessuna vita sentimentale. Sono ancora single, non ho un ragazzo. Altrimenti lo sapresti" Dico e lui mi guarda dubbioso.
"Calum?" Lo guardo stranita.
"Calum? Cosa c'entra calum con la mia vita sentimentale?" Domando e lui alza le spalle.
"Non so, vi vedo più uniti e in sintonia, parlate e voi non parlate mai" Dice ed io arrossisco ed alzo le spalle.
"Non credo che ci siano di mezzo sentimenti, solo amicizia... Non credo di piacergli e stiamo parlando di Calum, probabilmente ha solo deciso di parlarmi improvvisamente, senza sentimenti di mezzo" Dico e Michael intanto mi ascolta ed annuisce piano.
"Non ne sono convinto, Calum non è così con gli amici, lo è solo con me" Mormora e io lo guardo non capendo.
"Così come? Si comporta normalmente" Dico e Michael scuote la testa.
"Si apre con te, lo so perché si nota. Con Claire, ad esempio, non lo fa. Con me lo ha fatto, ma dopo anni ed anni. Sembrerebbe che con te sta acquistando fiducia, perciò si apre e riesce a parlarti. Secondo me ci sono di mezzo i sentimenti, ma so che nessuno dei due lo ammetterà, quindi mi tengo tutto dentro e non parlo. Quando ne avrò la conferma magari darò il tormento ad entrambi, prima no" Lo ascolto e, non so perché, ma le mie guance sono leggermente rosse. Michael sono sicura che l'abbia notato, ma non dice niente, per mia fortuna.
"Se lo dici tu... Anche se non la penso come te" Mormoro ma lui mi guarda con un sorrisetto.
"Per ora"
" Piuttosto, parliamo di te. Com'è che va con Vicky?" Domando sorridendo e lui ridacchia e mi da un giocoso schiaffo.
"Fatti gli affari tuoi" Borbotta ed io rido.
"E dai! Se io ti parlo della mia vita sentimentale dovresti farlo anche tu" Dico e lui sospira ed annuisce piano.
"Non c'è niente da dire, semplicemente stiamo iniziando ad uscire insieme e credo che un po' mi piaccia. È bello stare con lei e riesco a sentirmi subito a mio agio e sia quanto adoro quando sto bene con qualcuno in modo da essere me stesso" Sorrido un po' ed annuisco, felice di vederlo finalmente così preso da qualcuno e soprattutto felice.
"Continuate ad uscire insieme, sono sicura che una coppia nasce" Dico sorridendo, e lui mi guarda male.
"Nah, io non credo, magari non le piaccio neanche" Mormora ed io ridacchio.
"Mike, è ovvio che le piaci, altrimenti ti avrebbe già mandato male no? Tranquillo e goditela" Lui sorride un pochino ed annuisce.
Continuiamo a parlare per un altro po' tra di noi.
Non lo facciamo quasi mai, ma è bello quando capita. Michael è una delle persone più importanti della mia vita, con cui riesco a parlare senza timore e mi piace questo nostro rapporto. È difficile che due fratelli abbiano un rapporto così, ed il nostro mi piace, e anche tanto, e non so cosa farei senza di lui.

The Christmas Spirit|| Calum Hood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora