Chapter Twenty-two: Twenty-third December

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Le sensazioni che ho provato dopo il bacio di Calum sono indescrivibili. Non faccio altro che pensare a quel momento da ieri, alle nostre mani intrecciate, a noi due stretti tra di noi. Tutto questo è stato bellissimo, non avrei mai creduto che io potessi provare tali sensazioni ed emozioni grazie a lui, e mi va benissimo così. 
"Allora gemella, cos'è che nascondete tu e Calum? Da ieri cerco di parlare con te e con lui ma entrambi sembrate non volerne sapere niente di parlare" Borbotta Michael, mentre si siede accanto a me. Ieri sera, dopo il nostro bacio e la nostra passeggiata, siamo tornati qui a casa, dove Michael ha iniziato a parlarci o a chiederci qualcosa, ma nessuno dei due aveva intenzione di rispondere visto che entrambi eravamo ancora scossi, probabilmente dal bacio. 
"Niente Mike, te l'ho ripetuto ieri, esattamente quando mi hai chiesto la stessa cosa" Dico, lasciando da parte ancora una volta i miei pensieri su Calum. 
"Ma da ieri entrambi siete strani. Vi siete decisi a baciarvi? Guarda che puoi dirlo, non andrò ad ucciderlo" Arrossisco parecchio alle sue parole e cerco di ribattere, ma lui mi blocca.
"Siamo stati nella stessa pancia per nove mesi e da diciotto viviamo sotto lo stesso tetto e ti conosco meglio di quanto tu creda, quindi se provi a negare sappi che me ne accorgo, soprattutto perché sei arrossita così tanto, e tu arrossisci quando qualcosa è vera e sei in imbarazzo. Oh, ti sto mettendo in imbarazzo?" Ancora rossa sospiro e lo guardo. Inutile mentirgli, è vero che mi conosce meglio di chiunque altro quindi se ne accorgerebbe immediatamente. 
"Si ci siamo baciati" Ammetto arrossendo ed è qui che inizia il mio racconto su ieri e sul fatto che Calum si sia aperto con me, dicemdomi ciò che solo Michael sapeva dopo anni di amicizia e di fiducia reciproca.
"Finalmente. El, Calum è davvero un bravo ragazzo che ne ha passate tante, e tu sembri l'unica che riesce a renderlo felice dopo tutto ciò che è successo. Non l'ho mai visto così tanto sorridente con qualcuno, quindi davvero, gli fai soltanto che bene. Non essere spaventata, ma buttati e rischia, vedrai che questa volta andrà bene" Annuisco piano e sorrido un po' e lo abbraccio forte, mentre lo ringrazio.
"Ora, spero che non mi ucciderai visto che ho invitato qui il tuo Romeo" Guardo male Michael e lui ridacchia.
"No, non ti ucciderò, ho solo paura di fare la figura della scema" Mormoro, ma Michael scuote la testa.
"Andrà bene, io tra poco uscirò con Vicky così voi avrete la vostra privacy e potrete parlare tra di voi di ciò che è successo e cose varie" Dice Michael ed io annuisco. 
"E tra te e Vicky invece? Novità?" Chiedo curiosa e Michael passa una mano tra i capelli rosso fuoco.
"Stasera ci vediamo e le chiederò di uscire... uscire per un appuntamento" Precisa ed io sorrido e gli pizzico, senza fargli male, una guancia, mentre lui fa una smorfia buffa.
"Il mio piccolo gemello sta trovando l'amore" Michael  mi guarda male ed io rido.
"Senti chi parla non sono io quello che ha già baciato qualcuno" Borbotta ed io ridacchio.
"Tranquillo che succederà presto" Mi guarda male ed io rido, e poi mi alzo e vado ad aprire alla porta visto che hanno appena suonato.
Appena apro trovo Calum che, appena mi vede, sorride. 
"Ciao El" Dice ed io sorrido e non so perché, ma non faccio a meno di arrossire, forse perchè sono ancora un po' in imbarazzo dopo il bacio di ieri.
"Ciao Cal, vieni, Mike ti stava aspettando" Mi sorride ed io mi sposto per farlo entrare in casa.
"In realtà l'ho chiamato per te" Precisa Michael ed io lo guardo male, mentre Calum ridacchia e toglie la giacca.
"Mike, sei il solito imbecille" Dice e Michael alza le spalle.
"Io ora vado a farmi figo, ho una ragazza da conquistare. In mia assenza, voi due, non fate bambini" Entrambi guardiamo male Michael mentre lui va al piano di sopra ed entrambi ci sediamo sul divano. Appena Michael sparisce al piano di sopra, Calum mi prende e mi attira a sé e mi abbraccia.
"Ora che quel finto tinto se n'è andato posso salutarti come si deve" Sussurra, avvicinandosi alle mie labbra, ed io annullo le distanze e lo bacio.
Ci baciamo per un po' e poi entrambi ci stacchiamo per riprendere fiato.
"Ora va meglio" Mormora, mentre io annuisco e mi poggio sul suo petto.
"Hai voglia di fare qualcosa oggi?" Domando, mentre mi rilasso visto che mi sta accarezzando i capelli.
"Ho tanta voglia di baciarti in realtà, solo che con tuo fratello in casa non rischio... aspetto che se ne vada e poi lo farò, sempre se tu vorrai" Dice ed io alzo lo sguardo verso di lui.
"Non opporrò resistenza, potrai farlo" Calum sorride soddisfatto e ridacchia e mi stampa un tenero bacio sul naso.
"E quindi ti piaccio o mi hai baciata a caso?" Domando, giocherellando con una sua mano, mentre lui mi accarezza i capelli.
"Ti ho baciata perchè mi stavi rompendo il cazzo ed invece di dirtelo ho preferito essere più cortese e zittirti semplicemente con un bacio" Lo guardo male e lui ridacchia e mi stringe di più a sé.
"Fai il romantico per una volta" Borbotto, e lui mi fa sedere sulle sue gambe, rivolta verso di lui.
"No, è più divertente vedere arrabbiata lo spirito del natale" Lo guardo male e lui ride e mi bacia. La sensazione che provo non è nuova, ma mi piace tanto. Mi tiene stretta per la vita men tre mi bacia, ed io gioco con alcune ciocche dei suoi capelli
"Ti ho rotto il cazzo anche questa volta? Mi hai baciata per questo?" Domando, mentre tengo le braccia intorno al suo collo e lui mi stringe.
"Piccoletta, tu mi rompi sempre il cazzo" Metto su nuovamente il broncio, e spero che non si noti il colore delle mie guance simile ai capelli di Michael.
"Ma mi piace quando rompi il cazzo" Mormora e si avvicina e mi bacia nuovamente, e lo fa ancora e ancora.
E mi sa che piace tanto anche a me. 

The Christmas Spirit|| Calum Hood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora